Jean-François Martos



Due lettere a Guy Debord
(gennaio-febbraio 1988)





Traduzione a cura di Omar Wisyam (Claudio D'Ettorre)

 





 

Jean-François Martos a Guy Debord

Jean-François Martos, Correspondance avec Guy Debord
Le fin mot de l'Histoire, Parigi, agosto 1998



 

Parigi, 22 gennaio 1988

Caro Guy,
Sono stato oggetto, con
Étiennette e Sylvain, di un'aggressione violenta davanti alla porta di casa lunedì scorso (un primo attacco, all'inizio del mese, era fallito); vi hanno partecipato Christian S�bastiani, Guy Bernelas ed un terzo nocivo [nuisant] non identificato.
Annunciata dalla lettera di Mezioud [Ouldamer], sembra chiaramente ora che questa costituisca la risposta dell'EdN; non credo dunque utile attenderne un'altra.
Com'è altrettanto chiaro che questo milieu non intrattiene più nessun rapporto con la verità, ma difende soltanto degli interessi particolari, e nel modo più abietto possibile.
Propongo che ci si veda rapidamente per prendere una decisione riguardo alla situazione.
Cordialmente a tutti e due,
Jeff

 

 







Jean-François Martos a Guy Debord

Jean-François Martos, Correspondance avec Guy Debord
Le fin mot de l'Histoire, Parigi, agosto 1998







Parigi, 25-2-[19]88

Caro Guy,
L'EdN n. 12, come non-risposta d'insieme a quelle che non sono che
calunnie, si limita all'occupazione della Sorbona, ed all'aspetto organizzativo della sua attività nociva. Le basta descrivere la prima come se non ci fosse mai stata (ma chi l'ha detto?) quella del Comitato Enragés-I.S. del [19]68 - deformando con senso dell'opportunità, e nei minimi dettagli, ciò che chiama un accenno di tentativo d'occupazione, sul modello di quell'altra parvenza di sommossa -, per occultare l'essenziale: che èe; stato importante rifiutare le denigrazioni di Fargette, quindi la loro approvazione da parte dell'EdN, sul fatto che è meglio tentare ciò che si scorge come possibile, piuttosto che non fare nulla. Ancora una volta una foresta che cerca di nascondere un albero.
Quanto all'aspetto organizzativo - la loro
attività comune su un campo delimitato -, si vede ora più chiaramente a che serve, ad esempio, l'abbandono della critica ad hominem (in questo senso, l'Histoire de l'I.S. rappresenterà una risposta in sé ad una simile impostura). Ciò che è sul punto di presentarsi come un superamento dell'I.S. si è già costituito, ancora più pericolosamente di L'Antenne, come una vasta impresa di disinformazione a fini separati (impresa degna dello spettacolo attuale, e si ricollega in questo, immagino, ai tuoi Commentaires sur ...). Divenuta la migliore alleata di ciò che pretende di combattere, questo coagulo del milieu pro-situ - che crolli da solo mi sembra poco probabile a breve termine - potrebbe proprio essere, come trappola oggettiva che giunge a rallentare una nuova ripresa della critica radicale, il cavallo di Troia che svierà le future lotte.
Certamente, mi dirai che non ci siamo ancora. E che ovviamente, la dissoluzione dell'I.S. non poteva impedire indefinitamente che ciò che rifiutava per sé stessa (cioè diventare l'ultima forma dello spettacolo rivoluzionario) si ricostituisse all'esterno, in peggio. Ma è giocoforza constatare che la nostra
brochure, dopo la mistificazione relativamente abile del n. 12, non basterà a demolire questo fenomeno.
Quando questa muta di neo-stalinisti, dopo avere teso un'imboscata davanti alla mia porta, ora si credono di essere degli André Breton e mi paragonano ad Ehrenburg, non realizzano soltanto un fortuito rovesciamento delle parti: questa menzogna, da sola, riassume tutta la loro impresa. Il comunicato dell'11 febbraio del
Comité Irradiés (...) sembra annunciare altri argomenti spettacolari simili. Così, ad una settimana da quel fatto, alle quattro del mattino, una telefonata, che diceva di provenire dalla polizia, cercava di attirarmi, in mancanza di meglio (un parcheggio, ad esempio?), fuori dall'appartamento, con il pretesto dei vicini che avrebbero fatto rumore nell'immobile, a un cambriolage in corso...
Il
Rapport (...) * à propos de F. Goldbronn e B. Largueze ci insegna che Goldbronn aveva già criticato lo stile stalinista degli Irradiés-Nuisants, come il loro rapporto con la pratica. Ma poiché siamo in disaccordo totale con Goldbronn su tutto il resto, rifiutiamo ogni mescolanza con lui. Mentre la Résolution du 20 décembre lascia intendere che i nemici dei nostri nemici siano inevitabilmente nostri amici.
Ma immagino che si avrà occasione di riparlare di tutto ciò. Spero che stiate bene.
Cordialmente
Jeff



* interno.







Traduzione a cura di Omar Wisyam (Claudio D'Ettorre)

 

Opere incomplete

di

Omar Wisyam

(Claudio D'Ettorre)

http://www.oocities.org/omar_wisyam/index.html

 

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