A che fare con la notte


(Omar Wisyam traduce Robert Frost)





Io sono uno che sa di che cosa è fatta la notte.

Sono uscito e rientrato con la pioggia.

Ho lasciato alle mie spalle l'ultima luce della città.

 

Ho guardato giù nel più triste vicolo della città.

Sono passato accanto alla guardia notturna nel suo giro

E ho abbassato gli occhi, non volendo dire nulla.

 

Sono rimasto fermo, quando, cessato il rumore dei passi,

Molto lontano un grido spezzato

Da un'altra strada superò le case.

 

Ma non per richiamarmi o dirmi addio;

E più oltre ancora, ad un'altezza assurda,

Un orologio illuminato contro il cielo

Proclamava che il tempo non era né sbagliato né giusto.

Io sono stato in intimità con la notte.