07.11.2000 18:50
Il nuovo massimo di ieri (sopra quello stabilito il 31.10.2000)
trasforma il rialzo dai minimi di
ottobre da correttivo ad impulsivo. Questo è importante
e mi permette di aggiornare il conto settimanale che ho
evidenziato nel nuovo grafico.
Il minimo di ottobre rappresenta il termine dell'onda [4]
classificabile come un
Flat 3-3-5 in cui la prima onda (a) è anch'essa un
Flat a-b-c (chiaramente di livello inferiore),
la seconda onda (b) è un
T.O.S. a-b-c-d-e mentre l'ultima onda è una struttura impulsiva come
classificata nei miei
articoli precedenti.
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Dovremmo quindi aspettarci nuovi massimi. Desidero
tuttavia evidenziare alcuni punti:
Max onda [3] a 11.130,67
Tecnicamente l'onda [5] (quella in cui ci dovremmo trovare ora)
dovrebbe superare il massimo dell'onda [3] stabilito a maggio
del 1999 a quota 11.130,67. Il max di ieri è stato 11.006,50 per cui
siamo molto vicini. Quello che voglio dire è che, da un punto di vista
delle onde di Elliott, siamo poco distanti dal soddisfare i requisiti
minimi richiesti in termini di estensione verticale da un quinta onda.
Teoricamente quindi non è
necessario che il mercato superi i massimi stabiliti a gennaio
di quest'anno a quota 11.750,28.
Questo è importante per avere in mente gli obiettivi minimi.
Ciclo annuale
Il ciclo annuale
(ultima figura)
ha sicuramente fatto il suo minimo il 18 ottobre 2000.
In questo momento è quindi nella sua fase rialzista.
Ciclo di 38 settimane
Questo ciclo è invece negativo fino agli inizi di dicembre mentre
quello
di 99 giorni
lo è fino a metà dicembre.
Tutto questo per dire che, indipendentemente dal fatto che il
rialzo attuale sia tutta l'onda [5] o solo parte di essa, da un
punto di vista ciclico le probabilità favorevoli ad un investimento
azionario sono migliori solo dopo le prime settimane del prossimo
mese.
Tuttavia, fino a quando il mercato rimane sopra quota 10.756,90, le
aspettative sono per ulteriori rialzi. Una quotazione sotto di esso
aumenterebbe aspettative ribassiste!
© Tiziano Giusto
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