21.02.2001 09:50
Il commento finale dell'articolo scorso con riferimento a quota
10.737,24 era
.........Sotto questo livello
le aspettative potrebbero cambiare radicalmente non solo perché il
ribasso potrebbe portare allo stato di preferito
alcuni conti alternativi ribassisti (che evidenzierò
solo nel caso si dovesse verificare questa ipotesi)
negando quindi "la forza" che un mercato rialzista dovrebbe
avere in una posizione come quella indicata nel grafico (cioè
all'interno della terza onda) ma anche perché potrebbe essere il
primo passo per una rottura della linea
di supporto che ha sostenuto il mercato molto bene
in queste ultime settimane..........
Desidero attendere ancora qualche giorno prima di presentare un conto
ribassista per il semplice fatto che ci sono vari scenari possibili
e non avrebbe senso presentarli tutti. Rimane il fatto che, indipendentemente
dallo scenario, le ipotesi più probabili sono tutte negative per i
valori azionari.
Le aspettative ribassiste potrebbero trasformarsi in fortemente
ribassiste se il mercato dovesse scendere sotto i livelli indicati
nel mio articolo del 07.01.2001 in cui dicevo
.........Il discorso è molto semplice.
Se il ciclo annuale, quello di 38
settimane, quello di 99 giorni e quello di 51 giorni, che sono tutti
in una fase teoricamente rialzista, non riescono a far salire
le quotazioni azionarie ma addirittura il mercato cala sotto alcuni dei loro minimi
precedenti (10.299,21 e 10.292,39) vuol dire che altre
frequenze più importanti sono negative e quindi l'ipotesi rialzista
deve necessariamente essere abbandonata...........
Attendo di vedere se il mercato raggiunge quota 10.299 e come si comporta
prima di presentare un possibile scenario.
(riproduzione riservata)
© Tiziano Giusto - Le Onde di R. N. Elliott
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