diceva quanto segue nel descrivere i possibili scenari in corso:
.............
A questo punto è quindi ragionevole pensare
(in base alla teoria di Elliott)
che il movimento correttivo .2 dell'onda impulsiva .1
possa essere terminato ai massimi del 7 gennaio 2002, come il
grafico indica.
Le aspettative diventano quindi per un
movimento che porti verso nuovi
minimi sotto quota 8.000. Rimane valido il fatto che,
per mantenere valida questa interpretazione,
l'indice Dow NON DEVE superare quota 10.300,15.
Dovesse verificarsi quest'ultima ipotesi, un conto alternativo
classificherebbe il rialzo dai minimi di settembre come un
Zig-Zag a cui mancherebbero la parte finale dell'onda [b] di .2
(il calo attuale) e il successivo rialzo nell'onda [c] di .2
verso quota 10.650/10.700.
.........
Dopo un ulteriore calo fino ai minimi del 30 gennaio 2002
per completare l'onda [b] di .2, il successivo rialzo (che
ha superato il livello indicato come limite per il conto preferito
di 10.300,15) ha
portato l'indice perfettamente all'interno del livello di resistenza
indicato formando un apice il 19 marzo 2002 a quota 10.673,10.
Completata l'onda .2, il mercato ha iniziato il calo atteso
e si trova ora a quota 8.000, come indicato più
di 6 mesi fa.
Il grafico di destra aggiorna la situazione.
Il grafico di sinistra sintetizza la mia posizione in questo momento.
Solo il superamento della linea di resistenza indicata porterebbe
in primo piano alcuni conti alternativi rialzisti che ho in mente.
Fino ad allora non ha senso commentarli e rimane valido il conto
preferito ribassista.
© Tiziano Giusto - Le Onde di R. N. Elliott -
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