14.10.2003 10:05
La mia posizione nell'articolo del
4 maggio 2003,
era la seguente:
il rialzo attuale dovrebbe essere l'onda .5 di (5)
e quindi una volta terminato il movimento, si dovrebbe sviluppare la
correzione più forte della valuta
americana nei confronti dell'Euro
dai minimi del 26 ottobre 2000 a quota 0,8230;
tuttavia, ritenendo l'Euro la valuta "regina" dei prossimi
anni (si vedano i miei articoli del
21 dicembre 2000 e del
31 dicembre 2000)
non ho nessuna fretta di cercare di identificare l'apice di
questo movimento. Credo che la soluzione migliore sia lasciare
che il mercato si sviluppi come crede tenendo sotto controllo
alcuni livelli, sotto il cambio attuale, che possano confermare il
cambiamento di tendenza.
Per ora solo un calo sotto quota 1,0934
potrebbe aumentare le possibilità di questo movimento correttivo.
Il 2 maggio 2003 il cambio Euro/Usd quotava 1,1228. Come previsto ha
continuato la sua crescita fino a 1,1930 (+6,25%) dove
in data 16 giugno 2003 ha terminato (secondo me)
il movimento impulsivo anticipato.
Dopo quella data è iniziata la correzione più forte dai minimi
del 6 luglio 2001 a quota 0,8620 (-9,80%). Potrebbe essere che questa
correzione sia di un livello più basso rispetto a quello che mi
aspettavo, per cui l'Euro rimane sempre favorito nel medio/lungo
periodo in base a dei conti alternativi.
Qualche incertezza rimane nel breve per la struttura che questo
rialzo sta assumendo. Un calo sotto quota 1,1398, (oggi
valeva 1,1638) potrebbe significare
che il cambio si trova ancora all'interno di una struttura
correttiva (dovesse verificarsi l'evento commenterò le possibili
formazioni) eliminando nel breve possibilità rialziste per la moneta
unica. Fino ad allora l'Euro continue a rimanere favorito.
Quota 1,1398 è il limite per lo scenario rialzista.
(riproduzione riservata)
©
Tiziano Giusto - Le Onde di R. N. Elliott
|