Le Onde di R. N. Elliott
©  di Tiziano Giusto
The Elliott Wave Principle

19.10.2000 08:15

Il mancato superamento di quota 0,8883, che ritenevo fondamentale per poter valutare ipotesi rialziste (si veda l'articolo del numero scorso) ha portato il cambio dell'Euro a nuovi minimi.

A questo punto le considerazioni sono abbastanza semplici:

  • Pur avendo correttamente evidenziato l'ipotesi di nuovi minimi per l'Euro in un onda cinque (rif. articoli del 06 ott 2000 e 28 set 2000) in questo numero desidero presentare un conto diverso che identifica il calo attuale come un'onda cinque, ma di un livello superiore.
    Credo che i due grafici (quello settimanale e quello giornaliero) siano (per chi ha familiarità con le onde di Elliott) abbastanza chiari.
    Il calo attuale dovrebbe essere l'ultima onda di ribasso essendo l'onda (5) di [5] del movimento ribassista iniziato alla fine del 1998. Questo vuol dire che una volta terminata l'onda (5) si svilupperà il rialzo più importante per l'Euro verso il Dollaro Americano dai massimi del 1998.
    Inoltre, essendo l'onda [5] un Triangolo Diagonale questo rialzo dovrebbe essere rapido (sullo stile dell'onda (4)) e portare vicino al punto in cui l'onda (5) è iniziata (target minimo sul grafico settimanale).

Indice DJIA - The Elliott Wave Principle
  • Il rapporto può scendere fino a quota 0,7772 senza rovinare questo scenario, anche se il target ideale rimane 0,8200/0,8300. La conferma che l'onda (5) è terminata si avrà con la rottura al rialzo delle linee LR0 e LR1.
    Fino ad allora la possibilità di nuovi ribassi rimane la soluzione preferita.

©  Tiziano Giusto

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