RICOH, RAMINGO GUERRIERO

Io sono come le nuvole, che passano, ma non restano, sono come il cielo spazzato dai venti del destino; io sono l’acqua limpida e la tempesta. Io sono Ricoh, il combattente. Sono nato da qualche parte nella contea di Dines, nei pressi della città di Vices,  a Ran, ma non date importanza ad un misero nome, di un remoto villaggio della campagna, esso non ha valore e anch’io ormai ne ho scordato il nome, confuso e disperso in mezzo ai nomi di tante altre genti diverse. Né riconoscerei gli amici di un tempo o le donne della gioventù, poiché sono come le nuvole.
Non sempre sono stato un ramingo. Anch’io sono stato al servizio fedele di un solo signore e da lui ho ricevuto onori e giustizia, ma ci sono eventi nella vita di un uomo che lo costringono ad abbandonare la terra natia e le cose e le persone che amava. Eventi di tale rara sofferenza da non poter mai essere dimenticati in vita. Eventi contro i quali né le migliori armi temprate nelle fucine dei nani, né le lucenti armature degli elfi, né il coraggio degli uomini possono nulla, eppure cose capaci di sconvolgere la mente di un uomo, fino al punto di obbligarlo a mettersi in viaggio, ad affrontare i deserti e le paludi, le aride steppe e le desolate pianure, di villaggio in villaggio, attraversando campi coltivati e rovinate città.
Ecco questo è il mio destino, viaggiare ramingo di terra in terra, con l’unica compagnia delle mie armi fedeli, passando come le nuvole.

Tuttavia mai dimenticai neppure per un secondo il senso profondo per la giustizia e la pietà verso i deboli. Di città in città di villaggio in villaggio sempre misi le mie armi al servizio della giustizia di Teldon, per riportare equilibrio laddove oscure forze l’avevano incrinato. Così guadagnai la fama che mi accompagna, di guerriero triste e solitario. Perché battersi solo se la vittoria è certa!? Meglio sarebbe affrontare i nemici quando in mille e mille di più!! Così che Morte giunga presto su ali d’argento ad affrontarmi con la sua falce e mi trovi là, sul campo di battaglia con le armi in pugno pronto all’ultima battaglia!! 

Fu attraversando le terre di Narva, in un giorno senza sole, che incontrai Il maestro Eldur e lady Cassandra. Fu bevendo alle taverne con loro che decisi di unirvi all’Ordine delle Rosa dei Venti, e conobbi altri straordinari e valorosi guerrieri e curiosi personaggi. Ancora non è terminato il mio peregrinare, né la mia anima si è placata tuttavia ora con la Rosa so che troverò finalmente pace cadendo gloriosamente in battaglia, sotto le mura di Narva oppure poco alla volta attraverso le arti magiche della Signora dell’Eresia.

Così sono Ricoh, ramingo guerriero, come le nuvole, che passano ma non restano.