Story e artwook: Saki Hiwatari
Titolo originale: Id.
Prima pubblicazione: 1984
Serializzazione: Hana to Yume
Casa Editrice: Hakusensha
Pubblicazione italiana: Inedito
Genere: Shoujo/Drammatico

Mirai no Utena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1984, appena concluso Proteggi la mia terra, Saki Hiwatari ha dato il via sulla rivista Hana no Yume (editrice Hakusensha) ad una nuova opera, dal titolo Mirai no Utena, titolo che può significare sia “La torre del Futuro” che “Uno sguardo verso il futuro”. Protagonista è un ragazzo del terzo anno delle scuole medie, impegnato nello studio per poter accedere ad un prestigioso liceo. Il padre del ragazzo è per metà Inglese e vorrebbe che il figlio fosse un perfetto bilingue, ma lui sembra più portato per i voli di fantasia che per lo studio delle lingue straniere. Grazie al suo temperamento non fa che sognare mondi fantastici dei quali immagina di diventare l’eroe. Questi sogni lo portano ad inventare un gioco di ruolo al computer, simile ai vecchi film di cappa e spada. Una svolta nella sua vita avviene quando si innamora di una coetanea, la quale si accinge a frequentare la stessa scuola a cui aspira il protagonista. Un altro momento importante è l’incidente in cui perde la vita la madre del ragazzo, che coincide con la scoperta di avere una sorellastra, frutto di una relazione giovanile del padre. La delusione per questa situazione lo convince a scappare di casa per rifugiarsi presso il suo migliore amico, ma è solo una situazione momentanea. Il ragazzo torna a casa e cerca di stabilire un nuovo rapporto col padre.
La serie è ricchissima di situazioni e di personaggi e ancora una volta Hiwatari dà vita ad una saga in cui il destino di molte persone si intreccia a formare situazioni complicate, soprattutto da un punto di vista psicologico. Anche in questo manga inoltre non manga l’elemento fantastico, rappresentato particolarmente da un bambino misterioso che sembra nascondere molti segreti. Lo stile grafico dell’autrice, inoltre, dopo i miglioramenti già riscontrati in Proteggi la mia terra, subisce una vera e propria svolta. Hiwatari si sofferma in modo particolareggiato sul disdegni di sfondi suggestivi, di animali fantastici, di oggetti avveniristici e in abbigliamenti futuribili. I personaggi, inoltre, sono tratteggiati in maniera tipicamente shojo, con grandi occhi e membra lunghe e sinuose, prive di spigoli o muscoli.


Personaggi:

  • Takeru Matsuyuki: il giovane, fantasioso protagonista, la cui vita è sconvolta dalla morte della madre e dalla scoperta del segreto celato dal padre.

  • Kento: padre di Takeru, per metà inglese, ha avuto una figlia da una relazione giovanile e dopo la morte della legittima moglie decide di chiamarla a vivere in Giappone.

  • Ichigo Suzinari: coetanea di Takeru, diventa la protagonista del gioco di ruolo inventato dal ragazzo.

  • Daigo: amico di Takeru, a casa del quale il protagonista si rifugia dopo la scoperta del segreto del padre,

  • Rikitake: padre di Daigo e miglior amico di Kento;

  • Zen Hokuoin: misterioso bambino in cui si imbatte Takeru e che sembra il protagonista della svolta fantastica del manga.


 

 

 

 

 

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