Novembre 2004
Sono un semplice cittadino italiano; conosco, grazie a letture fatte e a personali esperienze causate da queste letture, notizie che dovrebbero assolutamente essere patrimonio della pubblica opinione italiana.
Purtroppo, per colpa del mondo della politica e della informazione italiani, queste notizie sono censurate, soprattutto nel mezzo televisivo.
E
il mezzo televisivo costituisce, per un Paese come l’Italia, per oltre il 90% il canale
mediante il quale la pubblica opinione si informa, soprattutto quando, in
occasione delle scadenze elettorali, è
chiamata a esercitare il diritto di voto.
Per
questi motivi
affermo che in Italia il semplice cittadino non ha più la democrazia, la
libertà e che si e’ realizzato il regime della P2 ma anche del PCI-PDS-DS.
Per
questi motivi affermo che non è più tutelato il diritto alla libera
informazione, e alla magistratura italiana non e’ piu’
possibile assicurare e garantire la legalità nei riguardi del semplice
cittadino. Basta
osservare come è ridotta l’informazione fornita dal
servizio pubblico televisivo che censura giornalisti come G. Ruggeri e M.
Guarino, autori del libro “Berlusconi inchiesta sul
signor TV” ed. Kaos, oppure G. Barbacetto e tutta la redazione del settimanale Diario, oppure,
dopo il caso Luttazzi-Satyricon, Marco Travaglio. Basta
ascoltare, come faccio io grazie ad Internet (ancora un mezzo di élites),
quello che dicono i magistrati nei loro convegni.
Il
regime in Italia nei riguardi del semplice cittadino si e’
andato rafforzando negli ultimi anni, per la crescente censura nel mondo
dell’informazione.
Perche’
il regime diventi totale,
manca solamente l’assoggettamento dell’ordine giudiziario al
potere politico, e a questo sta lavorando proprio in questi giorni il governo
della tessera P2 1816. Hanno
perfettamente ragione “autorevoli” esponenti del POLO
quando affermano che e’ ridicolo che parlino di regime in Italia i leaders dell’ULIVO quali D’Alema,
Fassino, Rutelli, Bertinotti ect. ect. onnipresenti
nei canali TV pubblici e privati.
Per questi
motivi e per molti altri ancora, mentono e sono ipocriti tutti coloro che attualmente ricoprono le massime cariche
Istituzionali o politiche italiane quando affermano, nei loro discorsi
ufficiali, che vi è democrazia e
libertà in Italia.
Nelle pagine
WEB
http://xoomer.virgilio.it/pcampoli ho già raccolto e sto ancora raccogliendo
molti dati che supportano queste mie gravi affermazioni.
In questo
messaggio espongo 4
dati che si trovano anche nelle pagine WEB.
PRIMO DATO
Fin dal
febbraio 1994 in Italia, durante la campagna elettorale per le elezioni
politiche che hanno permesso la legittimazione
politica della tessera P2 1816, grazie alla casa editrice Kaos, leggendo il libro-inchiesta "Berlusconi
inchiesta sul signor TV" era possibile apprendere questo dato.
Questo dato
non e’ stato diffuso, ma e’ stato censurato nella
radio e televisione del servizio pubblico, e anche da qualunque quotidiano
"libero" ed "indipendente".
Il dato e’ il seguente : il candidato Silvio Berlusconi aveva
offerto un assegno in bianco a G. Ruggeri e M. Guarino affinché non
pubblicassero il
libro citato.
Per motivi su
cui varrebbe la pena indagare e che aiuterebbero a
capire perche’ l’Italia sia cosi’ ridotta, sparì rapidamente dalla circolazione e finì
nel dimenticatoio.
Ora le cause
delle vicissitudini del libro a me sono molto chiare e le documento con il 3° e 4° dato.
SECONDO DATO
Il candidato
Silvio Berlusconi, oltre ad essere la tessera P2 1816, si era macchiato del
reato di falsa testimonianza il 27-09-1988;
una sentenza in
giudicato dal 13-02-91, seppur amnistiata, la n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia, lo bollava come
matricolato bugiardo.
Nella stessa querelle giudiziaria, con sentenza del 30-03-93 la Corte
suprema di Cassazione assolveva con formula piena, dal reato di diffamazione,
gli autori del libro in oggetto.
Su questo
secondo dato, nelle pagine WEB al link.
http://www.oocities.org/it/pietro_campoli/Articoli-interviste-Caponnetto.htm
ho inserito 3 articoli
ed una intervista fatta da Massimo del Papa al giudice Caponnetto – padre del
Pool di Palermo con Falcone e Borsellino;
In questi
articoli il giudice Caponnetto interviene nel merito di questa sentenza e si interroga sul silenzio e sulla incomprensibile
“dimenticanza” , da parte degli “avversari politici”, di questa sentenza.
In un Paese
“normale”, in un Paese civile e democratico, questi 2 dati non verrebbero ignorati o censurati.
In Italia
invece è “normale” che dati di questa gravità non siano divulgati,
soprattutto tramite il mezzo televisivo.
In Italia è
“normale” invece, da oramai due
decenni, prima con le
TV private e poi con le TV del servizio pubblico, che l’opinione pubblica
venga diseducata, disinformata, desensibilizzata e distratta dai veri
problemi, per poterne avere meglio il controllo attraverso il mezzo
televisivo.
Certo è una
colpa dei miei concittadini, quella di leggere poco e quindi di non supplire
con la lettura e l’uso accorto di Internet, alla
disinformazione fornita dal mezzo televisivo.
E’ più
faticoso e richiede maggior impegno leggere un libro piuttosto che sedersi in
poltrona e guardare la TV e subire passivamente tutte le tossine che vengono trasmesse.
Resta comunque un dato di fatto che l’informazione televisiva,
soprattutto quella della RAI, servizio pubblico, non informando correttamente
il cittadino, calpesti un diritto fondamentale della persona tutelato
dall’art. 21 della Costituzione italiana.
Il dato della
falsa testimonianza è contenuto nella domanda n. 27 dello special
che il settimanale inglese Economist ha riservato all’Italia ed al suo
premier, nell’agosto 2003.
Domanda : non è strano ed inquietante che questa domanda al
premier sia fatta da un settimanale estero, e non invece da un giornalista o
da un “avversario” politico italiano?
Dal 1994,
esponendomi in pubblico, ho tentato di far conoscere ai cittadini italiani i
2 dati citati e molte altre notizie che avevo appreso con la lettura del
libro menzionato;
nelle pagine WEB a
cui ho iniziato a lavorare dal 2001, ricordo alcune vicissitudini che mi sono
capitate nel tentativo di esercitare il diritto tutelato dall’art. 21 della
Costituzione Italiana.
Quando ho
capito e raccolto dati a sufficienza per dimostrare
che il diritto tutelato dall’.art. 21 della Costituzione italiana era violato
impunemente, mi sono rivolto anche alla Corte di giustizia di Strasburgo.
Considero
ancora valide le motivazioni che mi hanno spinto a presentare 2 denunce, una
del 1998 ed una del 2002,
che invece sono state dichiarate inammissibili dalla Corte di
Giustizia di Strasburgo.
Sulla base dei
dati che ho raccolto e che espongo nelle pagine WEB affermo che quanto sta accadendo in Italia,
avviene perché, dopo la morte di Enrico Berlinguer, gli eredi del PCI-PDS-DS,
a proposito della galassia loggia massonica P2, sono ricattabili.
A riguardo
menziono il terzo dato di questo
messaggio;
può apparire a prima vista
insignificante ed invece non lo è se collocato come tessera di un mosaico
complesso ed articolato.
TERZO
DATO.
Si tratta di una esperienza personale del 12-09-1994, di cui sono stato
vittima al festival Nazionale dell’Unita’ di Modena, mentre cercavo di
esercitare il diritto tutelato dall’art. 21 della Costituzione italiana; lo
descrivo nei dettagli al link
http://xoomer.virgilio.it/pcampoli/940912.html
QUARTO
DATO. Il
4° dato di questo messaggio e’ rappresentato dal
totale silenzio dei dirigenti del PCI-PDS-DS a fronte di gravi affermazioni
che riporto;
sono
state fatte dalla tessera P2 1816 e diffuse nell’articolo pubblicato dal
quotidiano "IL GIORNALE" il 03-10-02;
Personalmente
le ho apprese leggendo il libro di G.
Barbacetto
"Tutte le Carte del Presidente" ed. Tropea, nella primavera del
2004.
"Ma non bisogna mai dimenticare
che la corsa ai finanziamenti illegali dei partiti era
stata innescata dai poderosi finanziamenti che il PCI riceveva
dall’URSS, da parte della potenza, cioe’, che si contrapponeva apertamente
alle democrazie occidentali.
La sinistra comunista e postcomunista
era dunque corresponsabile a pieno titolo di quella degenerazione, ne era anzi la causa principale.
Ma alla fine di
Tangentopoli il Pds, erede diretto del Pci travolto da una disfatta storica,
fu l’unico tra i principali partiti a rimanere in piedi.
Cio’ avvenne, in primo luogo, per la
"provvidenziale" amnistia del 1989 voluta fortissimamente
dalla sinistra, amnistia che consenti’ di azzerare tutti gli effetti
giudiziari del finanziamento sovietico. Quello si
che fu il "colpo di spugna"!
E’ vero che
l’amnistia del 1989 ha salvato i dirigenti del PCI dai processi di
Tangentopoli e forse da possibili condanne per il reato di illecito
finanziamento dei partiti; infatti le inchieste giudiziarie non sono neppur
partite a causa della depenalizzazione del reato di illecito finanziamento.
E’
inconfutabilmente vero che un bugiardo matricolato come Berlusconi,
riconosciuto tale da sentenza in giudicato, si e’
salvato dalla galera grazie proprio solo alla amnistia del 1989;
Perche’ allora
i dirigenti di un partito come il PCI , che nella
guerra di Liberazione ha dato un contributo fondamentale per l’abbattimento
del fascismo, permettono a questo matricolato bugiardo di raccontare la mezza
verita’ che gli fa comodo?
Per il
rispetto della verita’ il silenzio dei dirigenti del
PCI-PDS-DS, è incomprensibile, inaccettabile ed inammissibile, e fa capire
perché la pubblica opinione italiana possa aver votato
"liberamente" un personaggio come la tessera P2 1816 fin dal 1994.
Ringrazio il
settimanale Economist e tutti i
quotidiani e settimanali europei che informano la pubblica opinione degli
altri Paesi europei, dove è noto invece il livello criminale della tessera P2
1816;
Comprendo lo
stupore della pubblica opinione europea che non capisce come possa
l’elettorato italiano dare fiducia ad un simile personaggio; i dati che ho
elencato sono sufficienti per spiegarlo.
Mi auguro e
spero, per il bene dell’Italia ma anche dell’Europa, che al più presto ci si
liberi del cancro berlusconiano.
Attualmente in Italia
tutto il ceto politico ( POLO e ULIVO) è unito e compatto e sta usando la
tessera P2 1816 per varare l’unica vera riforma che interessa : quella che
permetta la sottomissione dell’ordine giudiziario al potere politico;
grazie a questa
sottomissione, una magistratura asservita non potra’ svelare troppo presto le
verità che stanno dietro alle stragi di Stato, di Mafia ed ai tanti misteri
d’Italia.
I finti
"contrasti" tra POLO e ULIVO servono solo
per ingannare una pubblica opinione di cui il potere politico ha oramai il
totale controllo.
Negli anni ’70
Pasolini voleva sottoporre la DC a processo per difendere la democrazia e la
liberta’;
ora occorre fare
quello stesso processo nei riguardi del POLO e dell’ ULIVO per liberare
l’Italia dalla tessera P2 1816 e dai falsi oppositori.
A
suffragio della necessita’ del processo a cui occorre sottoporre il ceto
politico italiano ed il mondo della informazione per
salvare la democrazia, cito un parere autorevole emesso dal giudice Scaduti,
presidente della Corte di Appello di Palermo del processo Andreotti , dopo la
emissione della sentenza definitiva della Cassazione; ANDREOTTI:
SCADUTI, NON ESCONO BENE NE’ POLITICI NE’ ORGANI
STATO
15-10-04 ore 15:28 agenzia ASCA – Palermo.
“Questa sentenza mette una pietra
tombale su un periodo storico. Ma alla fine non ne escono
bene ne’ i politici ne’ gli organi di Stato. E’
uno spaccato di vita che spero sia ormai tramontato, anche se ne anche se ne dubito. |
November 2004
I am a simple Italian citizen; by means of personal studies and experiences, I’ am aware about the facts and news that should be of public property.
Unfortunately,
for the fault of the world of politcs and the information given to us those news are censured by the lobby of politicians and
mass-media, particularly on TV.
What’s more, in a Country as
For the above mentioned reasons i
declare that in Italy democracy and freedom are not granted to the simple
citizen that relized the regimen of
thh P2 but also of the PCI-PDS-DS.
For the above mentioned reasons I
declare that in
It’s enough to look the status of the information supplied by public channels, where reporters as G. Ruggeri and M. Guarino (authors of “Berlusconi enquiry about Mr. TV” ed. Kaos), or G. Barbacetto and all the weekly “Diario”, or again M. Travaglio for the program Satyricon of Luttazzi have been censured.
It’s enough to hear, as I do on the
website (still an elite media), the abstracts of the magistrates’ meetings.
The dictatorship with regard to the
simple citizen has been growing in the last few years due to the growth of
the censorship in the mass media.
For a real dictatorship status we are
now just missing to see the politic power to overcome the judicial branch; on
this task is working, the government of P2’s membership nr. 1816.
I think that that they are perfectly
right thst the “authorities” Polo’s leaders are right when saying that
opposition’s assertions about dictatorship in Italy are ridiculouswhen
talking about the leaders ULIVO.which D’Alema, Fassino, Rutelli,
Bewrtinotti, ect. ... as those assertions are
widespread in many TV talkshow.
For this reason
and many others like a lie when public people, in charge for the top
institutional roles, say that in
On the website
http://xoomer.virgilio.it/pcampoli I have collected many facts for supporting these
heavy declarations.
In this message you are finding 4 facts available on the web.
FIRST FACT
Since February 1994 in
The fact:is that the candidate Silvio Berlusconi offered a blank
cheque to a G. Ruggeri e M. Guarino to avoid that the mentioned book could be
published by Kaos Edition.
In fact a first version of the book had been published in 1987 by
Editori Riuniti (belonging to former Comunist Party-PCI).
For some reason (it was worth investigating and would help better knowing the facts) the book disappeared very soon and was forgotten.
I have now understood that reasons...see the facts nr. 3 and 4.
SECOND FACT
The candidate Silvio Berlusconi, besides to be the membership P2 1816,
committed a crime of false testimony on 27-09-1988.
the judgment n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. of Court of Appeal of Venice, dated 13-02-91, even if
amnestied, was declaring him a “patented lying”.
on this subject i found 3
abstracts of an interview made by Massimo del Papa to the judge, father of pool of
In thease
articles the judge
Caponnetto got involved in this sentence Caponnetto on these articles gives
his opinion on the matter and wonders about the lack of intervention of the
“political competitors” of the judgment.
In a civil and democratic
Country this two facts could be not ignored or censored.
For sure Italian people have the fault to be not good readers, it is
harder to read a book than watching the TV on your. sofa,
assuming in a passive way all the toxins transmitted.
In any case it is a fact that the public television is not fulfilling
its task of fair information, ignoring the right of information as per art.
21 of the Italian Constitution.
The fact of false testimony is mentioned by the question nr. 27 made
by English weekly “Economist” to the Italian premier on August 2003.
Don’t you find something strange that a similar question is held by a
foreign weekly instead of an Italian one or instead of a political
competitor?
When I realized, and collected fact to prove that the right of
information was not granted in
I still consider valid the motivations that pushed me to submit 2
denunciations, in 1998 and 2002, but those acts have been considered
inadmissible.
You can see on the website the
third fact, the missing ring to better understand this complex mosaic.
THIRD FACT
This is a personal experience it happen to me on the 12th of September
1994 during the National Meeting “dell’Unità” while I was trying to exercise
my right of opinion; find all details at
http://xoomer.virgilio.it/pcampoli/940912.html
Fourth given of this message is
represented from the total silence of the italian communist party
pds--parallel ds of serious affermations
that I restore:they were done from the card p2 1816 and spread with
the article
published from the daily paper_ “IL GIORNALE” 03-10-2002;
Personally i learned reading from the book of G. Barbacetto.“Tutte le Carte del Presidente” Tropea in the spring of 2004.
The
left communist and postcommunists were therefore accomplice to full title of that
generation, it was indeed the main cause.
Loc avvenne, in first place, for it providential amnesty 1989 deliberated strongly from the
political left, amnesty that considered to cancel all of the legal effects of
the soviet financing.
That
itself was the “blow of the sponge”!
The truth was that the amnesty of 1989 has
saved the leaders of the italian communist party from the proceeded of
Tangentopoli : and perhaps from possible conviction for the crime
Irrefutably true
that a number like Berlusconi recognized such from sentence in judgement,
saved from prison thanks to the amnesty 1989;
I thank the weekly Economist and all the Daily and Weekly Europeans that inform the
public opinion of other
the
data that I listed is more than enough.
Currently in
The pretended “contrats” between POLO and ULIVO serve alone to
deceive a public opinion of whom the political power has by now the total
control.
With help of the European citizens
information, liberates and independent, I hope that
In the years ’70
Pasolini wanted to submit the DC to trial to defend the democracy and
freedom;
Now is necessary to make that same process
to help the POLO e ULIVO to free
The process to which it is
necessary to subject the Italian political rank and world of the information
in order to save the democracy i cite an authoritative opinion emitted from
the judge expired president of the Court of Appeal of Palermo of the trial
Andreotti, after the emission of the definitive sentence Andreotti;
15-10-04 ore
15:28 agenzia ASCA – Palermo.
“This sentence puts a grave stone on a historical period. But in the
end, the politicians and the organs of State didn’t go out well.
It is a split of life that I hope, even if I
doubt your sentence here.
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