ORA BASTA

Ora in Italia, culla un tempo del diritto, la liberta', la legalita' e la democrazia sono state cancellate da un patto scellerato che gli eredi del PCI-PDS-DS, dopo la morte di Enrico Berlinguer, (giugno 1984), hanno stretto con la associazione criminale massonica P2 al fine di soggiogare l’ordine giudiziario al potere politico criminale che ha messo le mani sulle Istituzioni della Repubblica Italiana. La sottomissione dell’ordine giudiziario alla casta politica criminale italiana serve per allontanare nel tempo la scoperta di verita’ scomode.

La legittimazione politica inammissibile della tessera P2 1816, Silvio Berlusconi, matricolato bugiardo n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia ne sono la prova piu’ lampante.

 

 

Democrazia e legalita’ sospese

 

Ho  deciso di creare questo sito alla vigilia delle elezioni politiche del 2001;

anche queste elezioni politiche, come le quelle del 1994 e del 1996, si sono svolte in totale violazione degli art. 21 e 27 della Costituzione italiana ed hanno sancito in Italia la sospensione, spero solo temporanea, della democrazia e della legalita’.

 

Sono stati violati gli art. 21 e 27 della Costituzione Italiana fin dal 1994 perche’ agli elettori non e’ stato detto che :

 

1 - il candidato Silvio Berlusconi, tessera P2 1816, fin dal 13-02-1991, data del giudicato,  era anche un  matricolato bugiardo per la sentenza, in giudicato, n. 97 n. 215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia.

 

2 - la tessera P2 1816 aveva reso falsa testimonianza il 27-09-1988 durante una udienza al Tribunale di Verona; il processo era stato scatenato dalla stessa tessera P2 1816 dopo che  Giovanni Ruggeri e Mario Guarino avevano rifiutato, da giornalisti dalla schiena dritta,  un assegno in bianco offerto dalla stessa tessera P2 1816 affinche' non fosse pubblicato  il libro-inchiesta "Berlusconi, inchiesta sul signor TV",  edito nel 1987 dalla casa editrice Editori Riuniti del PCI.

 

3 - dal marzo 1993 la Corte di Cassazione aveva totalmente scagionato Ruggeri e Guarino dal reato di diffamazione; 

in conclusione Ruggeri e Guarino erano innocenti, erano giornalisti corretti e dalla schiera dritta, e  la tessera P2 1816 era invece un bugiardo patentato che dimostrava di aver della malefatte da nascondere e tentava di impedirne la diffusione presso la pubblica opinione con le maniere forti dopo aver tentato inutilmente di comprare la coscienza di 2 persone perbene.

 

A rendere ancora piu’ fosca  la situazione attuale del Paese e’  la politica portata avanti dalla Curia Romana e dalla Chiesa Cattolica;

questa politica  non induce certamente all’ottimismo per quanto concerne la sensibilizzazione delle coscienze :  le prese di posizione della Curia Romana riguardo alla vicenda giudiziaria dell’on. Andreotti conclusasi definitivamente alla fine del 2004, sono emblematiche e quel che e’ piu’ grave, irrispettose di una sentenza che non lascia dubbi di nessun genere in chi non e’ in malafede..

Le Menzogne e l’Ipocrisia sul caso Andreotti della Curia Romana e non solo della Curia Romana,  hanno poi prodotto come logica conseguenza l’ultimo  caso  vergognoso, ed anch’esso emblematico :  quello che concerne la esclusione  di Caselli alla nomina di Procuratore Nazionale Antimafia.

Vergognose ed emblematiche sono state le modalita’ adottate dal Governo della Mafia e della Criminalita’ per mettere fuori gioco un magistrato integerrimo, competente, e quindi ovviamente “fastidioso” ed odiato dalla Mafia e dalla Criminalita’ politica.

 

La sospensione della democrazia e della legalita’ in Italia e’ maturata nel corso di alcuni decenni e  si e’ andata costruendo  a partire dagli anni ’70. 

In quegli anni  una casta politica (PCI compreso nonostante Berlinguer), al fine di liberarsi di un elemento di disturbo (Pasolini), ha operato sia a livello culturale, ma a mio parere anche a livello fisico;  la verita’ sulla morte di Pasolini infatti e’ ancora tutta da scoprire;  certamente Pasolini era un personaggio scomodo per il regime che si mirava ad  instaurare basta leggersi attentamente il Pasolini di “Scritti Corsari” e “Lettere Luterane”.

La casta politica criminale italiana, sbarazzatasi di Pasolini, ha proseguito nella costruzione del regime,  ignorando  colposamente sentenze della Corte Costituzionale che difendevamo il diritto fondamentale della persona sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana, e questo al fine di favorire  la nascita e la crescita   di un sistema televisivo che e’ l’opposto di una  corretta, libera  ed obiettiva informazione.

 

La indispensabilita’ della creazione  di un  sistema televisivo anomalo per  una vera democrazia, e’ chiara e lampante oggigiorno :  e’ funzionale  a questa casta politica criminale, che e’, lo ripeto, trasversale;

Grazie all’attuale sistema televisivo,  corruttore e manipolatore delle coscienze,  la casta politica criminale puo’ ingannare, rincoglionire, disorientare e tener sotto controllo la societa’ civile che oramai  digerisce tutto e non ha piu’ capacita’ di reazione.

 

Scriveva Pasolini il 09-12-1973 : “Non c’e’ dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani, fanno ridere : come (con dolore) l’aratro rispetto ad un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non e’ stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano : il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazionee di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l’ha scalfita, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre…..

 

L’accusa che ci piove dall’estero a proposito della apatia e della mancanza di reazione della pubblica opinione italiana a fronte di tutto quello che l’attuale governo  della Mafia e della Criminalita’  vara ed approva, e’ giusta, peccato pero’ che all’estero  non  possano conoscere le cause vere che hanno creato questa situazione di passivita’ della pubblica opinione perche’ nessuno le spiega  e le illustra correttamente all’estero,  e chi avrebbe il dovere di farlo non lo fa;

 a riguardo sono emblematici i falsi casi di “censura” dei giornalisti Santoro-Biagi : nessuno li censura, altri  sono i giornalisti (pochissimi in Italia) dalla schiena dritta,  censurati e messi nella condizione di non poter informare correttamente la pubblica opinione.

Lo dimostrero’  per quanto riguarda Santoro, pseudo giornalista libero e graffiante,  con dati che non lasciano scampo,  mentre sorvolero’ su Biagi per motivi di eta’ : ha il diritto di essere oramai lasciato in pace.

 

La legittimazione politica di un criminale come la tessera P2 1816, avvenuta nel 1994 in palese violazione degli art. 21 e 27 della Costituzione italiana, e’ la logica conseguenza di questo sistema televisivo distorto ed anomalo, creato  appositamente per produrre  Menzogne, Inganni ed Ipocrisia.

Il culmine della sospensione della democrazia e della legalita’ e’ avvenuto nelle elezioni politiche del 2001 che hanno permesso alla tessera P2 1816 di avere una larga maggioranza in Parlamento e quindi di portare a termine il programma di Rinascita della P2 (per il totale completamento manca solo l’assogettamento dell’ordine giudiziario al potere politico).

 

Evoluzione del sito

 

Prima delle elezioni del 2001 le pagine erano all’interno del sito www.berluscastop.it/pcampoli  poi, dopo le elezioni,  anche perche’ i responsabili del sito, probabilmente delusi dai risultati elettorali, avevano sospeso temporaneamente la cura  del sito,  ho deciso di gestire direttamente un mio sito; sono arrivato a questa decisione anche perche’ avevo capito che era arrivato il momento di assumermi le mie responsabilita’ per denunciare apertamente ed in prima persona, quanto avevo capito col lavoro fatto dal 1994 al 2001.

 

Questo sito e’ il risultato di un lavoro individuale e solitario che ho iniziato in maniera molto intensa nel 1994, dopo la lettura del libro “Berlusconi, inchiesta sul signor TV” edito dalla Kaos alla vigilia delle elezioni politiche del 1994.

 

I dati che sono contenuti in questo libro, alcune personali ed amare esperienze che sono stato costretto a fare in questi anni nel tentativo di difendere un diritto fondamentale della persona violato nel nostro Paese, e recenti fatti politico-giudiziari accaduti nel nostro Paese mi permettono di affermare tranquillamente, poiche’ non voglio essere ne’ ipocrita ne’ uno struzzo, che nel nostro Paese la democrazia e la legalita’ sono sospese perche’ ora siamo nel regime della P2 ma anche del PCI-PDS-DS.

 

Sono perfettamente cosciente che e’ una affermazione grave e pesante, ma purtroppo i fatti parlano chiaro e ho la presunzione di  dimostrarlo col materiale raccolto e pubblicato nel sito.

Sono anche perfettamente cosciente che ora a livello mondiale lo stato della democrazia e della legalita’ sia in grave pericolo : basta pensare alle modalita’ dell’assassinio del cittadino brasiliano avvenuto a Londra; questo assassinio, che spero sia stato causato   da un errore,   fa capire che clima si stia creando in una delle piu’ consolidate democrazie e si inserisce nello scenario scatenato a partire del 11 settembre 2001,  dal terrorismo mondiale che non e’ solo islamico ma anzi ….. 

 

Proprio perche’ non sono vittima della propaganda dell’Impero americano, proprio perche’ sono cosciente  che la vera minaccia alla democrazia e alla legalita’ a livello mondiale,  non stia principalmente nel terrorismo islamico ma piuttosto nella volonta’ di egemonia mondiale dell’Impero americano e dei vassalli europei (Blair-Berlusconi) ,  non mi faccio distrarre dai problemi e dalla cause che hanno portato alla sospensione  della democrazia e della legalita’ nel mio Paese.

Infatti nella Repubblica delle Banane italiana e’ in atto una grande operazione di distrazione di massa, portata avanti dalla casta politica criminale attraverso le TV della Mafia e le TV del “servizio pubblico”.

Non per nulla  in Italia i  maggiori  propagandisti del grande Inganno e della grande Menzogna che stanno dietro alla guerra dell’Impero Americano contro il terrorismo mondiale,  sono coloro che stanno attuando e realizzando il Piano di Rinascita della P2, e lo possono attuare perche’ hanno la complicita’ e la collusione dei flasi avversari (ULIVO-Unione,FED…..ect.,ect.).

 

A questo squallido tentativo di mescolare le carte, al tentativo di soffocare democrazia e legalita’ in nome della difesa  dal terrorismo internazionale (“islamico”) non ci sto : le cause della sospensione della democrazia e della legalita’ in Italia sono antecedenti al 11-09-2001, e di queste cause parlo nel sito.

 

Navigando nelle pagine si ha gia’ la possibilita’ di trovare dati, fatti ed elementi che dimostrano perche’ in Italia siamo nel regime della P2 ma anche del PCI-PDS-DS e perche’ sia necessario un “Processo di Norimberga” per tornare alla democrazia e alla legalita’.

In futuro inseriro’ molti altri dati, ho solo l’imbarazzo della scelta.

Questa idea di una Norimberga per la classe politica italiana e per il mondo della informazione asservito, non e’ mia, me l’ha suggerita  l’ex-guardasigilli Martelli;  che nel 1993, in una trasmissione di Santoro, parlando della autorizzazione a procedere per mafia a carico di  Andreotti disse :

"Se il vertice del potere politico istituzionale di questo Paese (ndr alludeva a “Belzebu'”) e' stato almeno a tratti colluso con la mafia ed addirittura ha partecipato e discusso dei delitti politici come quelli di Dalla Chiesa o di quello Mattarella, allora credo che non basti nemmeno un processo ordinario ma occorra una Norimberga per questo Paese."

La verita’ giudiziaria dello Stato Italiano, che tutti i cittadini italiani sono tenuti a rispettare, non quella “divina” della Curia Vaticana,  ha evidenziato l’ipotesi di collusione con la mafia di Andreotti e quindi lo stesso Martelli, se fosse una persona coerente, dovrebbe essere il maggior fautore del “processo di Norimberga” alla classe politica italiana.

 

In questa presentazione, scritta ai primi di settembre 2005, mi limito solamente ad elencare alcuni dati, che per la loro rilevanza emblematica  dimostrano come sia veritiera la mia affermazione sul tipo di regime che esiste ora in Italia e come domini nel nostro Paese la Menzogna, l’Inganno e la Ipocrisia.

Mi auguro e spero , per la rinascita del nostro Paese, che la Ipocrisia, l’Inganno e la Menzogna siano largamente diffuse solo nella stragrande maggioranza della classe dirigente e del mondo dell’informazione di questo Paese  : voglio essere ottimista  e per questo spero che invece la maggioranza della “societa’ civile” di questo Paese sia al momento solo vittima inconsapevole della Menzogna, dell’Inganno e della Ipocrisia.

Voglio ancora credere e sperare che nel nostro Paese la societa’ civile reagisca e si faccia sentire come avvenne contro la Mafia dopo l’assassinio dei 2 magistrati Falcone-Borsellino : quella  reazione  permise di ottenere significativi risultati nella lotta contro la Mafia.

Questa volta non e’ solo contro la Mafia che la societa’ civile deve farsi sentire e ribellare : ma contro tutto un ceto politico criminale e corrotto che ha portato alla attuale sospensione della democrazia e della legalita’. 

 

Nel 1992, con Mani Pulite, ci fu  un primo tentativo di pulizia  ed il ceto politico criminale italiano ha vacillato ma poi, purtroppo, si e’ immediatamente ripreso e quindi quel primo tentativo di pulizia morale e’ stato immediatamente soffocato nel giro di qualche anno. Le cause per cui Mani Pulite e’ fallita sono spiegate molto bene dall’intervista rilasciata da Gherardo Colombo al Corriere della Sera nel febbraio 1998.

 

Oggi quel ceto politico criminale che ha vacillato, soprattutto grazie alle inchieste della Procura di Milano, nel biennio 1992-1994,  e’ in gran  spolvero, si  e’ infiltrato sia nel POLO che nell’ULIVO e al momento, attraverso il totale controllo dell’informazione, sta tenendo in un perdurante torpore la pubblica opinione e la societa’ civile.

Questo torpore e questa passivita’ della societa’ civile italiana sono documentati dalla totale assenza di reazione, a tutti i livelli ( quello politico, quello della informazione quello della societa’ civile)  alle vicende emblematiche  processo Andreotti per mafia-Caselli-Procura di Palermo,  e Riforma Ordinamento giudiziario-nomina di Caselli alla Direzione della Procura Antimafia Nazionale.

 

Processo Andreotti-denigrazione Caselli

 

La verita’ sancita dalla sentenza della Cassazione del processo Andreotti, ha dimostrato che il politico piu’ rappresentativo della Prima Repubblica ha trescato con la Mafia, sicuramente fino al 1980, e quindi  la Procura di Palermo, diretta da Caselli, ha fatto solamente il suo dovere e non ha perseguitato nessuno ingiustamente.

Dal  link http://www.pmli.it/andreottirapporticonmafiafino1980.htm 

apprendo che la Cassazione ha chiuso per sempre il caso mandando "assolto"  Andreotti, nel senso che anch'essa ha ritenuto insufficienti le prove a sostegno  dell'accusa di associazione mafiosa  ma  ha pure confermato le pesanti "ombre" sul suo operato e le sue  frequentazioni mafiose.

Solo che i fatti in questione, ritenuti  provati nel processo di appello e riconfermati dalla Cassazione, sono stati  prescritti perché accaduti prima del 1980, quando ancora l'associazione mafiosa  non era contemplata dal codice ed esisteva soltanto quella semplice. è infatti  per cancellare queste "ombre" e ottenere un'assoluzione piena che la difesa era  ricorsa in Cassazione.

A fronte di questi dati incontestabili e di estrema gravita’, a conferma della grande Ipocrisia tipica di un ceto politico criminale e di indegni  rappresentanti delle Istituzioni del Paese, ecco le reazioni che si commentano da sole :

Berlusconi  sono "molto felice per lui".

Pera "è la fine di anni di  calvario giudiziario e politico".

Casini "Sentenza liberatoria per le  istituzioni".

Prodi "Mi sembra una buona notizia, mi  fa molto piacere".

Giovanni Paolo II,  secondo affermazioni di Andreotti mai smentite dal Papa : avrebbe espresso solidarieta’ in privato.

In un Paese normale cosa accadrebbe ?

Un  simile personaggio non avrebbe piu’ spazio nella  TV e nella radio del servizio pubblico,  la gerarchia Vaticana, sempre benevola nei confronti di Andreotti  e tutti i notabili della Repubblica della Banane italiana dovrebbero correggere  il loro giudizio su Andreotti, emesso avventatamente e a volte anche prima delle varie sentenze,  con l’evidente scopo di influenzarle.

Inoltre accadrebbe che ad un magistrato integerrimo come Caselli, avendo dimostrato coi fatti e coi risultati,  prima nella lotta contro il terrorismo e poi nella lotta contro la Mafia, quale siano le sue capacita’ ed il suo valore, logicamente e giustamente verrebbe affidato  un incarico importante come la Direzione nazionale Antimafia.

Invece che sta accadendo?

Ignorando la sentenza definitiva della Cassazione, Andreotti viene considerato “innocente”, lo si ritrova onnipresente in radio e TV, mentre Caselli viene additato come un magistrato forcaiolo, giustizialista, persecutore di cittadini “innocenti”, toga rossa braccio esecutivo di ordini emessi da Violante (sic !!!)…...

 

Nuovo Ordinamento giudiziario-norma anti-Caselli

 

Questo linciaggio morale contro Caselli viene portato avanti in spregio della Verita’ giudiziaria terrena, che tutti i cittadini italiani sono tenuti a rispettare, ed e’ sfruttato dai criminali che stanno occupando ora il Governo ed una parte consistente delle Istituzioni della Repubblica delle Banane Italiana,  per  impedire allo stesso Caselli di aspirare, come merita, alla Direzione Nazionale Antimafia.

Ed al fine di impedire a Caselli questa possibilita’ e’ stato addirittura varata una norma contenuta all’interno del nuovo ordinamento giudiziario.

Poiche’ tale norma e’ controproducente e dannosa per il corretto e normale funzionamento della giustizia, verra’ nuovamente modificata dopo che e’ servita allo scopo : quello di mettere fuori-gioco Caselli.

 

Una operazione cosi’ sfacciatamente plateale, sporca e lesiva di un diritto sacrosanto avrebbe dovuto scatenare la pubblica opinione e la opposizione politica; invece che e’ accaduto?

NULLA !!!!!! (evidentemente  tutto il lavoro di denigrazione di Caselli, di falsificazione e di manipolazione della Verita’ e’ servito).

L’unico aspetto positivo di questa surreale vicenda e’ uno solo :  poiche’ i criminali di  POLO-ULIVO possono oramai far tutto quello che vogliono senza subire la reazione della pubblica opinione, perche’ allora eliminare fisicamente, come e’ accaduto con Falcone e Borsellino, chi da’  fastidio, quando e’ possibile metterlo fuori gioco per legge, come e’ stata abolita per legge la Mafia con il Governo dell’Ulivo?

 

Termino questa presentazione del sito dimostrando perche’ Santoro sia una “falsa vittima”  del vero regime P2-PCI-PDS-DS.

 

Santoro organico al regime P2-PCI-PDS-DS

 

I fatti : nel 1994, Michele Santoro, brillante giornalista della RAI, aveva in studio, alla vigilia delle elezioni politiche, il giornalista Giovanni Ruggeri;

nel corso della trasmissione in cui si parlava dei debiti dell’Impero Finivest, e la tessera P2 1816 e’ potuta intervenire al telefono e diffamare in diretta lo stesso Ruggeri.

So anche che Ruggeri,  non essendo riuscito a difendere il proprio onore offeso nel corso della trasmissione,  denuncio’ successivamante lo stesso Berlusconi; sono anche a conoscenza precisa  come e’ finita questa querelle giudiziaria che si e’ poi ingrossata anche per una denuncia che la stessa tessera P2 1816  sporse nei riguardi di Ruggeri per un altro libro pubblicato dalla Kaos (“Gli affari del Presidente”)

La tessera P2 1816 si macchio’ del reato di diffamazione nei riguardi di Ruggeri perche’ lo bollo’ come noto diffamatore riconosciuto tale da sentenze della magistratura.

 

La verita’ (quella giudiziaria italiana che tutti dobbiamo rispettare) ovviamente era un’altra :  dal marzo 1993 una sentenza della Cassazione aveva totalmente scagionato Ruggeri e Guarino dal reato di diffamazione per i dati contenuti nel libro  “Berlusconi, inchiesta sul signor TV” e se c’era uno che si era macchiato nel frattempo di un reato,  era proprio la tessera P2 1816 che il 27-09-1988, deponendo come teste in una udienza durante la querelle giudiziaria, si e’ reso colpevole del reato di falsa testimonianza.

 

Perche’ Santoro, ha permesso questa diffamazione di Ruggeri?

Perche’ non era informato, nel febbraio 1994 della sentenza della Cassazione del marzo 1993?

Mi risulta difficile crederlo per diversi motivi : Santoro aveva in studio il giornalista vittima della diffamazione, Santoro era  un giornalista preparato e  notoriamente “ostile” nei riguardi della tessera P2 1816.

Se, anche a fatica,  posso accettare che  Santoro  nel 1994 ignorasse  l’esistenza della sentenza del marzo 1993, oggi, a distanza di 11 anni,  non posso accettare che il politico Santoro continui ad  ignorare i dati contenuti nella introduzione del libro “Berlusconi, inchiesta sul signor TV” :  l’offerta dell’assegno in bianco a Ruggeri e Guarino, la guerra giudiziaria per impedire la pubblicazione del libro, la falsa testimonianza,  la sentenza in giudicato di Venezia. 

 

E’ irrealistico e sarebbe offensivo nei riguardi dello stesso Santoro ipotizzare che egli non sia a conoscenza dei dati sopramenzionati. Perche’ allora Santoro si permette di scrivere  nella post-fazione dell’ultimo libro di Guarino : “L’orgia del potere”  ed. Dedalo,  ricostruendo  la presenza di Ruggeri in studio :

 

“Chi scrive a proposito di Berlusconi deve avere coraggio. Occorre, infatti, che si prepari non solo a subire le reazioni del piu’ ricco e potente tra gli uomini politici ma anche quelle della maggior parte dei suoi avversari.

Quando Guarino diede alle stampe (con Ruggeri) il suo precedente libro dedicato alla resistibile ascesa del nostro Presidente del Consiglio eravamo  alla vigilia delle elezioni del 1994.

“Il Rosso e il Nero” era allora di gran lunga il programma informativo piu’ seguito della televisione italiana e l’era di Bruno Vespa e di “Porta a Porta” non era ancora cominciata.

Nessuno si sarebbe percio’ sognato di impedirmi di invitare l’autore in trasmissione oppure di trattare, come feci, dei debiti dell’Impero Finivest.

Cinque o sei milioni di spettatori poterono cosi’ essere coinvolti in una serata che nella televisione di oggi sarebbe semplicemente impossibile da realizzare; e Silvio Berlusconi  fu costretto a telefonare per la prima volta in diretta in un mio programma, recitando indignazione ma senza usare toni padronali e arroganti.

Oggi il successo di questo libro sara’ affidato probabilmente al passaparola e al tam-tam su Internet, a dimostrazione del fatto che gli spazi di liberta’ si sono enormemente  ridotti.

La mia tesi e’ che cio’ non e’ accaduto soltanto in ragione della cattiveria  del Cavaliere ma per la cultura politica assai diffusa che ritiene naturale il dominio dei partiti sull’informazione e sulla societa’”.

 

Perche’ accuso Santoro? 

Lo si desume dai dati  nudi e crudi che ho fornito e che riepilogo :  fin dal marzo 1993, in base alla sentenza della Cassazione, Ruggeri e Guarino non erano  dei diffamatori ma anzi giornalisti dalla schiera dritta.

A cinque –sei milioni di ascoltatori della trasmisisone di Santoro, a seguito delle affermazioni fatte da Berlusconi, non smentite durante la telefonata mandata in diretta, invece e’ stata trasmessa invece una menzogna : Ruggeri era un diffamatore.

Santoro nel 1994 e’ stato colpevole, consapevolmente se era a conoscenza della sentenza del marzo 1993, o inconsapevolmente, se non  era a conoscenza della stessa sentenza,  della  diffusione di una menzogna. 

 

A distanza di 11 anni, poiche’ e’ inammissibile che  Santoro ignori la sentenza della Cassazione del marzo 1993, la storia dell’assegno in bianco ect.  ect., la ricostruzione che egli ha fatto nella post-fazione del libro di Guarino  riguardo la presenza in studio di Ruggeri, dimostra la malafede dell’ex-giornalista RAI, attuale deputato al Parlamento Europeo nelle file della sinistra.

Santoro afferma che  “gli spazi di liberta’ si sono enormemente  ridotti” e cio’ sia  per “cattivera  del Cavaliere”  ma anche “per la cultura politica assai diffusa che ritiene naturale il dominio dei partiti sull’informazione e sulla societa’.”

 

Se Santoro nel 1994 come giornalista, e’ stato colpevole, consapevolmente o inconsapevolmente della diffusione di una menzogna grave (la diffamazione di Ruggeri) negli anni successivi ha dimostrato di essere in malafede col silenzio e la censura  riguardo  la travagliata storia del libro “Berlusconi, inchiesta sul signor TV”.

 

Santoro oggi, come politico, persevera sugli errori commessi come giornalista e col perdurante silenzio dei dati gravi ed inammissibili menzionati, dimostra di non aver sbagliato in buonafede  nel 1994

Infatti chi impedisce oggi, al deputato europeo Santoro, di denunciare a livello europeo   quello che mai ha detto come giornalista ?

I dati contenuti nella introduzione del libro non sono ne’ vecchi ne’ superati, e quindi indegni della prima pagina di un giornale;  infatti anche se sono datati,  poiche’ sono pressoche’ sconosciuti alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani, sono dati che meritano ancora oggi di essere diffusi.

Poiche’ non credo nella buona fede di Santoro, sono certo che tacera’ e quindi dimostrera’ cosi’  di  essere oggi,  come politico,  organico a quella cultura politica che ritiene naturale il dominio dei partiti sull’informazione e sulla societa’.