Golfo di follonica


golfo di follonica

La cittadina di Follonica si trova quasi al centro della splendida insenatura delimitata a nord-ovest da Piombino ed a sud-est da Punta Ala: Follonica, situata sul litorale, fronteggia l’isola d’Elba. Il moderno aspetto dell’impianto urbano non lascia dubbi circa il suo recentissimo sviluppo: in effetti Follonica è oggi la seconda città della provincia di Grosseto come numero di abitanti, e la prima per il reddito pro capite. La sua economia, per anni basata sull’industria pesante, si è ora diversificata rivalutando le risorse agricole e turistiche del territorio. Follonica ha comunque una storia molto antica, che la vede centro etrusco per la lavorazione del ferro estratto dalle miniere dell’Elba: pur nell’assoluta mancanza di documentazione a riguardo possiamo considerarne prova sufficiente gli ammassi di scorie ferrose (dette loppi) rinvenute a poca distanza da Torre Mozza e risalenti certamente ad epoca preromana. Lo sviluppo di un abitato stabile fu limitato dalle condizioni del territorio, paludoso e malarico, incolto e disabitato per la quasi totalità dell’anno ad eccezione del periodo invernale, quando vi trovavano rifugio gruppi di lavoratori stagionali. Nel vicino centro di Massa Marittima, presso la Biblioteca Comunale, è conservato un Codice Minerario trecentesco, il primo ed uno dei più importanti codici giuridici europei ad attestazione della grande importanza delle attività legate alla locale industria estrattiva. Anche le prime testimonianze scritte di Follonica ne sono in qualche modo legate: queste ci dicono infatti che nel 1546 vi esisteva uno stabilimento per la lavorazione del ferro (magona) successivamente ampliato e dotato di rinnovate strutture e diventato abbastanza famoso da attirare maestranze sempre più esperte. Nei Documenti conservati presso gli Archivi Vaticani si trova che il Forno di Follonica, verso la fine del Cinquecento, comprendeva una “ferreria a due fuochi ed un mulino” posto nei pressi del ruscello che scorreva fin qui scendendo dalle colline dell’entroterra massetano. Inoltre, proprio dalla presenza di queste strutture e dalle attività ad esse legate sembra sia derivato il toponimo Follonica (da fullo = molino o da follis = mantice). I secoli XVI e XVII sono caratterizzati da una lunga e lenta decadenza dell’intera area maremmana: le bonifiche furono attuate solo all’inizio dell’Ottocento quando il territorio fu assegnato dai potentati riuniti nel Congresso di Vienna (1814) al granducato di Toscana, affidato dal 1824 al granduca Leopoldo II di Asburgo Lorena. Il granduca dette nuovo impulso all’attività siderurgica impiantando a Follonica due nuovi forni (1834); successivamente favorì la nascita di un centro abitato a carattere stabile facendovi costruire una chiesa, completata nel 1842. La popolazione passò in breve tempo da un centinaio a qualche migliaio di persone e continuò ad accrescersi di numero durante tutto il nostro secolo, arrivando a circa 15.000 abitanti durante gli anni Sessanta, quando l’attività della fabbrica fu affiancata da iniziative volte al lancio della città come centro turistico e balneare. E l’idea colpì nel segno. Follonica è oggi una cittadina piena di attrattive: importante nodo stradale e ferroviario, è posta al centro dei siti archeologici della civiltà etrusca (Populonia, Vetulonia, Roselle), a poca distanza da abitati di intatto splendore medievale come Massa Marittima o delle grandi città d’arte della Toscana. Inoltre è centro balneare molto apprezzato per il mare privo di pericolose correnti e per l’ampia spiaggia a lento declivio, che lo rendono meta ideale per i bambini, per il clima temperato, le pinete balsamiche e riposanti e la rigogliosa natura che lo circonda, dove è sempre possibile scoprire un tranquillo angolo campestre nel quale trovare rifugio. Per gli amanti degli sport Follonica e la sua costa offrono la possibilità di praticare il turismo nautico, fornendo punti d’approdo ed i servizi di terra necessari: i due circoli velici cittadini organizzano inoltre importanti manifestazioni, che vedono la partecipazione di noti velisti italiani e stranieri. Gli impianti sportivi presenti in città e nei suoi immediati dintorni permettono di praticare nuoto ed attività subacquea, tennis, minigolf, bocce, tiro a volo, equitazione, atletica leggera, pattinaggio, hockey su pista e, naturalmente, calcio. Durante tutto l’anno ma particolarmente nel corso della stagione estiva vengono organizzati incontri e manifestazioni: ricordiamo, in inverno, il famoso Carnevale e, in estate, la notte del 14 agosto, i grandi festeggiamenti del Ferragosto che trovano il loro culmine in un tripudio di fuochi d’artificio.


numeri utili

follonica click