Il primo giorno, lungo il letto del fiume Torto, i passaggi tecnici e le
difficolta' sono state grandi: ho spanciato su una cunetta ed ho dovuto essere
trainato a forza. Ad un certo punto sono finito con due ruote nel vuoto ed ho
rischiato di capottare in un dirupo. Mi hanno salvato gli amici Ugo Piacentini e
Franco Armata che chiamati con un disperato appello alla radio sono intervenuti
prontamente bloccando la macchina e tirandola fuori dalla instabile situazione.
Dopo pochi kilometri ho bucato e sono dovuto uscire dal percorso dopo avere
fatto 57 Km in sette ore. Ne restavano da fare piu' di cento. Il secondo giorno
si e' svolto senza intoppi di sorta, veloce e molto bello, tra innumerevoli
boschi di pini mediterranei ed eucaliptus.
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Il mio eccezionale navigatore Marco. Questa volta avevamo anche il trip-master. |
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La difficile discesa del percorso franato di sabbia e pietroni. |
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Il bellissimo guado del fiume Torto. |
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Nel letto asciutto del fiume tutto pietre e massi, da percorrere molto lentamente. |
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Al controllo uno (CT1), con i fans del Palermo in A. Purtroppo ha perso la partita. |
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Il gruppo degli avventurosi fuoristradisti che mi hanno tirato fuori da una situazione veramente difficile: stavo capottando. |
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La sosta per mangiare rapidamente un panino. |
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