La Rubrica di Alberto Padovani - 18 febbraio 2006 -
Noi che...
E’ solo un assaggio di tanti altri aneddoti, ma il calcio lo abbiamo conosciuto prima, vissuto poi, in questa serena e innocente maniera. Adesso sport e soccer hanno tutt’altro sapore, lotta, emozioni, scorrettezze e “furbate”. Ma è ciò che lo rende emozionante, ricco di enfasi e per certi versi unico. Ci si poteva aspettare un calo nella trasferta verso est, un battuta di arresto. Invece no, Poli ha mantenuto per altri 50 minuti l’imbattibillità, (record di 250 minuti stagionali). Biondani vichingo rosso nonché cecchino segna la prima tripletta stagionale, segnando di potenza, precisione e fino. Zekic oltre alla doppietta (scusate se è poco) copre bene e si sacrifica. Foletto inventa finalmente numeri da circo per il collettivo e trascina l’attacco. Gollin ci ha preso gusto e domani l’attende anche la Barbara Fusar Poli al pala vela. Gelosa la Kostner, decide di danzare a centrocampo con Seje sempre più certezza. Matarangolo gioca bene,ma viene espulso per..una bandierina.. ma siamo a carnevale, ci può stare! Bene anche la difesa, solida e inedita, tiene duro e non può nulla nei due gol. Adesso altra trasferta ,si deve tener duro, ma noi siamo capaci, proprio noi che non noi temevamo quando scendeva quello della 128 fiat del portone di fronte, eravamo tutti fermi perché era fissato e controllava pure le guarnizioni. Proprio noi che vogliamo continuare a migliorare, dopo non aver mai perso nelle cinque partite del ritorno. Noi che se andava il pallone sul balcone del 1° piano o dietro il muro del garage eravamo sempre l'uomo ragno che si arrampicava, finchè una volta la signora era a casa e non aveva sentito che la chiamavamo e ci menava con la scopa. |