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Partita molto equilibrata tra due squadre ben disposte in campo e vogliose di fare risultato. Il primo tempo ha visto una netta supremazia territoriale del Crazy, che però non è riuscito a creare occasioni particolarmente pericolose, mentre il Primomaggio di rimessa è arrivato un paio di volte vicino al gol. Nella ripresa le due squadre si fronteggiano soprattutto in mezzo al campo dove i due reparti centrali sembrano equivalersi. Le occasioni si contano con il contagocce, una per parte (molto sfortunata quella del Crazy che incoccia sulll’incrocio dei pali). Nel terzo tempo vi è invece un predominio netto della squadra di casa, che almeno in 4 occasioni potrebbe passare in vantaggio, ma difetta di freddezza sotto porta. Nel finale, quando sembra che il Primomaggio da un momento all’altro possa andare in rete, un paio di infortuni riducono sensibilmente la nostra capacità propositiva e la partita termina con un giusto pareggio.

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Partita scialba, con poche emozioni, che ha visto la nostra squadra dominare dal punto di vista del predominio territoriale, del possesso palla e del numero di occasioni create, contro un avversario sicuramente modesto e incapace di costruire una palla gol nei primi due tempi. La nostra squadra ha però commesso il grave errore di adeguare i ritmi di gioco a quelli della squadra di casa, dando poche volte velocità alla manovra d’attacco e finendo per imbottigliarsi davanti alla porta avversaria. Le assenze di qualche elemento, i problemi fisici di molti giocatori in campo hanno sicuramente depotenziato la squadra. Resta il fatto che nell’unica occasione in cui gli avversari sono giunti nella nostra tre quarti di campo, con un bel diagonale, ci hanno condannati alla sconfitta. Tutto serve di lezione, dalle sconfitte bisogna saper trovare gli stimoli per correggere gli errori e per continuare a migliorarci.

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Contro una squadra che presentava un tasso tecnico nettamente inferiore, la nostra squadra si aggiudica la partita, ma purtroppo dimostra ancora alcune lacune dal punto di vista caratteriale. Infatti, la nostra squadra gioca una partita basata sul possesso di palla, ma senza mai imprimere accelerazioni o cambi di ritmo significativi e questo tiene in bilico la gara fino a pochi istanti dal termine. Dopo un buon inizio del Primomaggio, a sorpresa una distrazione difensiva permette agli ospiti di passare in vantaggio. Il gol subito scuote la squadra di casa che in pochi minuti si riporta in parità con Dolcemascolo, che sfrutta una respinta del portiere su tiro di Fazio. Poi la partita si addormenta, l’Atlas pensa a difendersi e il Primomaggio giochicchia, a parte poche accelerazioni che vengono per lo più dalla fascia sinistra. Nel terzo tempo, ottima partenza degli ospiti, ma in seguito ad un’indecisione del portiere dell’Atlas, Garofalo si procura un calcio di rigore che Borsa trasforma abilmente. Allora la nostra squadra comincia a distendersi e a giocare come sa fare legittimando nel finale il risultato e arrotondandolo negli ultimi secondi di gara con un bel colpo di testa di Gudenzi su azione d’angolo.

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Partita equilibrata più di quanto dica il risultato finale che penalizza oltremisura la squadra di casa. Dopo un primo tempo molto equilibrato che si è chiuso sul punteggio di 0-0, la nostra squadra sblocca il risultato con Dolcemascolo nella ripresa bravo in contropiede a sfruttare un bel lancio di Gudenzi, e a concludere in gol dopo aver dribblato anche il portiere. Come nel primo tempo l’Avesa ci ha messi in difficoltà sfruttando la velocità dei suoi centrocampisti e un pressing costante sui nostri difensori, costruendo azioni veloci anche se spesso confuse. Il Primomaggio risponde con una manovra più organizzata, ma infinitamente più lenta. La continua rete di passaggi dei nostri non trova mai lo spunto e la velocità per mettere seriamente in pericolo gli avversari. Nel terzo tempo l’Avesa inizia in maniera arrembante e dopo pochi minuti colpisce una traversa. Nell’azione successiva, i nostri attaccanti si procurano un calcio di punizione dai 20 metri che Dolcemascolo (con l’aiuto del portiere) trasforma portando il risultato sul 2-0. E’ il gol del ko, l’Avesa si disunisce ed il Primomaggio controlla agevolmente per poi rendersi ancora pericoloso con azioni di rimessa, portando il risultato sul 3-0 nel finale con il terzo gol personale di Dolcemascolo. Negli ultimi istanti di gara l’Avesa cerca il gol della bandiera, che però Sordo nega con un bell’intervento su colpo di testa ravvicinato.

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Buona partita che ha visto la nostra squadra imporre per tutta la partita il proprio gioco, senza lasciare grandi possibilità alla squadra di casa. Nel primo tempo l’Ares pensa a difendersi ed a chiudere gli spazi, ne scaturisce così una partita con poche occasioni, anche se gli ospiti prendono subito possesso del centrocampo ed impongono il gioco. Nella ripresa il Primomaggio acquista velocità e manovra con più brillantezza rendendosi pericoloso in un paio di occasioni, ma la mira degli attaccanti risulta imprecisa. Verso la metà del tempo Dolcemascolo calcia una punizione dalla tre quarti, Gudenzi sul secondo palo rimette verso il centro e Cherubini insacca con un bel colpo di testa. La partita così si sblocca e adesso anche la squadra locale prova ad avanzare per raggiungere il pareggio. La manovra rimane però saldamente nelle mani della nostra squadra che non corre alcun rischio. Nel terzo tempo, gli ospiti hanno subito l’opportunità di chiudere il match, ma Gudenzi si fa respingere il tiro dal portiere e sulla ribattuta Dolcemascolo al volo colpisce il palo. I locali cercano il pari, ma la nostra retroguardia è attenta e nell’unica occasione in cui giungono nella nostra area di rigore è bravo Sordo ad evitare il goal. Nell’azione successiva, un bel passaggio profondo di Granato permette a Dolcemascolo di dribblare il portiere, si allarga però troppo per concludere ed allora dal fondo crossa al centro dove Gudenzi arriva ed al volo mette in rete. La partita praticamente si chiude qui, l’Ares si disunisce e per poco gli ospiti non vanno a segno per la terza volta.

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Partita senza storia, anche se nei primi minuti la squadra ospite cerca di mettere in difficoltà i nostri con una pressione a tutto campo, con un atteggiamento difensivo attento e la costante applicazione della tattica del fuorigioco. Dopo 5 minuti però la squadra di casa prende le misure agli avversari e con due gol in un minuto chiude subito la pratica. Prima Gudenzi si infila nella difesa avversaria e va a fare gol, poi Torneri è bravo a raccogliere un assist dalla destra e mettere in rete la palla che chiude la partita. Prima del termine del primo tempo Dolcemascolo segna una doppietta sfruttando gli sbandamenti ed i cali di tensione della difesa avversaria. Nel secondo tempo si assiste alla sagra del gol sbagliato da parte del Primomaggio, che si presenta per diverse volte davanti all’estremo difensore avversario, ma non colpisce con decisione. Prima Garofalo per due volte, poi Gudenzi e Dolcemascolo non riescono ad arrotondare il punteggio, non ci riesce nemmeno Granato che si fa parare un rigore fischiato per un netto fallo su Cherubini lanciato in porta. Nel terzo tempo la squadra di casa riesce a rimpinguare il bottino rendendolo molto pesante per gli ospiti, ma a fronte delle tante occasioni avute, giusto. È ancora Dolcemascolo che prima inserendosi da sinistra, e poi con un bel tiro al volo da oltre 20 metri su respinta errata del portiere avversario fissa il risultato sul 6-0 finale. Una vittoria, dunque, netta e sicura, con la nostra porta inviolata per il terzo sabato consecutivo, grazie anche ad un bel intervento di Sordo nell’unica azione degna di rilievo degli avversari.

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Di fronte ad un avversario che presentava doti tecniche e atletiche non indifferenti e nettamente superiori alla media della categoria, i nostri ragazzi disputano una partita buona, nonostante il passivo non renda giustizia alla nostra compagine. Un primo tempo equilibratissimo, con i nostri che per 15’ mettono in grossa difficoltà la squadra della diga, grazie ad un atteggiamento tattico attento e ordinato, mantenendo il possesso di palla e creando qualche difficoltà agli avversari soprattutto sull’out sinistro. Solo sul finire (15’ e 18’) il Chievo fa vedere cosa sa fare per intero segnando due reti molto belle, con tiri da fuori area imprendibili per il nostro estremo difensore. Nella ripresa il Chievo prende in mano la situazione e come succederà anche nel terzo tempo, gestisce in maniera splendida il possesso palla, attraverso una serie infinita di passaggi e di cambi di gioco, ma la nostra attenzione in fase difensiva fa si che non riescano mai a verticalizzare e a concludere a rete. Solo un nostro errore di disimpegno spiana infatti la strada al terzo gol dei locali, e poco dopo Dolcemascolo, ben servito da Gudenzi, colpisce di testa la traversa e sulla respinta il portiere del Chievo si supera respingendo un tiro a botta sicura. Il terzo tempo scivola via con il Chievo che bada soprattutto a gestire la palla e non ci sono occasioni da segnalare. Nei minuti di recupero, il Chievo chiude il conto con un gol da azione d’angolo. I nostri ragazzi escono a testa alta, il Chievo crea in tutto 5 occasioni e realizza 4 volte, noi ne abbiamo create 2 senza raccogliere però alcuna rete.

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Buona partita giocata contro una squadra che non ha creato grossi grattacapi e che si è limitata a subire il gioco dei padroni di casa, riuscendo solo a sprazzi a costruire qualcosa di buono. Dopo una partenza sprint, che porta i ragazzi del Primomaggio in vantaggio dopo pochi minuti con Agyeman che corregge sottoporta un cross dal fondo, il primo tempo prosegue con una prevalenza netta del Primomaggio che però non si concretizza. Si chiude così sul punteggio di 1-0, correndo anche un paio di rischi nel finale. Nel secondo tempo, dopo aver sprecato subito un paio di palle gol, la squadra di casa chiude la partita con i gol di Padolecchia (2), che festeggia nel migliore dei modi il compleanno, e Dolcemascolo. Un errore in disimpegno riapre momentaneamente la partita consentendo agli ospiti di accorciare le distanze. In apertura del terzo tempo, però il Primomaggio con il secondo gol di Dolcemascolo, dopo una conclusione respinta dal portiere di Gudenzi, porta il punteggio sul definitivo 5-1. Ci sarebbero ancora alcune possibilità per arrotondare il punteggio, ma alcuni difetti di mira e la bravura del portiere avversario tengono fermo il risultato.

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OGNI COMMENTO E' SUPERFLUO

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Cosa c’è da commentare in una partita dominata dagli ospiti e che solo per alcuni errori di mira dei loro attaccanti non si è conclusa con un punteggio più largo? In teoria niente, se non fare i complimenti al Pescantina, in pratica c’è solo da prendere coscienza che la nostra squadra si è dimostrata inferiore dal punto di vista tecnico, atletico, ma soprattutto caratteriale. Una partita giocata con la testa altrove, in attesa del fischio finale, aspettando passivamente gli avversari che ci hanno dato una vera e propria lezione di calcio. Difensori svagati, che si fanno trovare spesso fuori zona, contrapposti a due attaccanti non eccezionali, ma veloci e svegli. Centrocampisti nettamente inferiori agli avversari; attaccanti deconcentrati e che non partecipano alla manovra contro una difesa forte fisicamente e attenta. Il succo della partita sta qua, in questa breve analisi. Una partita che ha messo a nudo la nostra pochezza e che ci ha dimostrato che il calcio è diverso da quello che si gioca ai campetti o alla play station. Il Pescantina ha impiegato un tempo a capire che eravamo in difficoltà, così dopo un primo tempo a reti inviolate, alla metà del secondo ha affondato il colpo e nel giro di pochi minuti si è portato sul 2-0. Nel terzo tempo gli ospiti non hanno fatto altro che gestire la gara, mantenendo il possesso di palla fino al nostro gol su rigore, sull’unica azione che abbiamo costruito, quando mancavano ormai 5 minuti alla fine. Troppo tardi per sperare in una rimonta che sarebbe stata ingiusta.

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Partita sfortunata, cominciata nel peggiore dei modi e conclusa peggio. Si inizia con il vantaggio della squadra di casa dopo appena 1 minuto, grazie ad una disattenzione della nostra difesa e della nostra debolezza sul lato sinistro della linea difensiva, circostanza questa che sarà la chiave della gara. La nostra squadra reagisce al gol e comincia a macinare gioco con una certa facilità e perviene meritatamente al pareggio con un colpo di testa di Torneri su azione d’angolo. Ad inizio ripresa una bella azione sulla sinistra porta ad un traversone che Padolecchia conclude in gol con un bel tiro al volo. I nostri giocatori sono padroni del campo, ma si fanno ancora sorprendere sul lato sinistro per il gol del pareggio. Ancora pronta è la reazione dei ragazzi del Primomaggio che si portano sul 3-2 con un tiro di Spiazzi appena dentro l’area, ma purtroppo il vantaggio dura ancora poco a causa dell’ennesimo contropiede del Cadore che ci castiga e così si arriva al terzo tempo sul punteggio di 3-3. I nostri ragazzi iniziano bene, ma un tiro incredibile da grande distanza dei padroni di casa porta il punteggio sul 4-3. Qui la nostra capacità di reazione viene meno e il Cadore ha gioco facile nel portare il punteggio sul 6-3. Un punteggio sicuramente troppo largo, che penalizza eccessivamente la nostra squadra. Ancora una volta abbiamo pagato la nostra inferiorità fisica, la mancanza di cattiveria agonistica e gravi cali di concentrazione che in fase difensiva si sono rivelati decisivi.

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Partita che parte subito bene  per il PrimomagioTebaldi, che prende in mano le operazione e fa valere un miglior approccio alla gara. Dopo 5’ ospiti già in vantaggio con un tiro da fuori di Spiazzi. La superiorità dei nostri ragazzi emerge attraverso un gioco fluido ed ordinato, con una buona circolazione di palla che ci permette di smarcare più i nostri esterni in zona d’attacco. La Palazzina ha difficoltà nel prendere le misure ai nostri giocatori e dopo pochi minuti subisce il 2-0 con un azione di Dolcemascolo che, saltato un avversario, ha tutto il tempo per prendere la mira e battere imparabilmente dal limite. La partita continua su questi binari fino alla fine del primo tempo. Poi a partire dal secondo tempo il gioco si fa più lento, la Palazzina prende coraggio e si porta maggiormente in avanti, senza però mai arrivare alla conclusione. Il Primomaggio ha ancora un paio di buone occasioni che però vengono malamente sfruttate dai nostri avanti. Nel terzo tempo la pressione dei padroni di casa si fa più costante, cala il nostro centrocampo e concediamo prima un contropiede ben sventato da Sordo con una bella respinta in tuffo e con l’aiuto di Trevisan pronto ad anticipare l’avversario sulla ribattuta. Nei minuti finali Palazzina ancora vicina ad accorciare le distanze, ma questa volta le speranze dei giallo-verdi vanno a sbattere contro la traversa.

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Poco da commentare in una partita giocata su un campo che paga le condizioni climatiche degli ultimi giorni e si presenta in pessime condizioni. La squadra di casa ha il vantaggio di partire attaccando nella metà campo migliore ed il merito di andare in gol con un micidiale 1-2 dopo pochi minuti, prima su cross di Gudenzi concluso in rete da Torneri e poi con lo stesso Gudenzi che segna con un bel tiro da fuori area. Poi la strada si fa in discesa, grazie anche alla tattica del fuori gioco messa in pratica dagli avversari che concedono così ampi spazi nei quali Dolcemascolo, Agyeman, Torneri e Gudenzi, ben assistiti dai lanci di Borsa e Spiazzi, si inseriscono ripetutamente e con successo. Così il primo tempo si chiude sul 4-0 grazie a due perle da fuori area di Dolcemascolo (traversa e gol con tiro a giro alla sinistra del portiere), e Spiazzi. Nel secondo tempo il campo non permette alla squadra di casa di allungare più di tanto, ma le manovre si dipanano con precisione e  con una buona velocità, la palla circola bene e su lancio profondo di Spiazzi, Dolcemascolo salta il bravissimo portiere ospite e mette nel sacco: 5-0. Nel terzo tempo c’è ancora spazio per Dolcemascolo, Spiazzi (di destro da fuori area) e Padolecchia su respinta corta degli avversari di fissare il punteggio sull’8-0.

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Il commento più centrato sulla gara è quello che fornisce il Presidente del Concordia Giavoni (oggi arbitro per l’occasione) uscendo dal campo: “oggi abbiamo assistito ad un furto”. Secondo me però di furto non si può parlare, non esistono i furti nel calcio, esistono però, e questo ne è un caso, i suicidi di massa. Questi si verificano quando una squadra gestisce la palla per 54 minuti su 54 di gara, crea almeno 15 palle gol, dimostra una superiorità tecnica, tattica, mentale imbarazzante, fa entrare gli avversari nella propria metà campo 2 volte in 54 minuti, su lunghi rinvii dalla difesa e perde 2-1. Certo il gol del Concordia del momentaneo 1-1 era viziato da fuorigioco, ma non è possibile ridicolizzare gli avversari e non vincere, anzi far di peggio perdere causando un rigore con un bell’intervento di pugno, peccato che invece del portiere sia stato il difensore a colpire la palla. Al Concordia va il merito non da poco di aver stretto i denti, aver lottato su ogni pallone, essere stato fortunato, molto fortunato e di aver fatto 2 gol con una sola occasione.

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Partita che nonostante il risultato è stata incerta ed equilibrata, risolta dalla squadra di casa con non poche difficoltà e grazie ad alcuni lampi isolati dei suoi giocatori. Il Primomaggio fa la partita, parte forte e produce subito due palle gol che non vengono sfruttate adeguatamente, ma poi arretra il raggio d’azione e gli ospiti prendono campo pur senza creare imbarazzi alla difesa di casa. Nel secondo tempo dopo pochi minuti il Primomaggio passa grazie ad un’azione personale di Borsa che, stoppata la palla di petto, lascia partire un destro che si infila nelle vicinanze dell’incrocio dei pali. La partita rimane però in sostanziale equilibrio con rarissime occasioni da gol e con un gioco piuttosto confuso a metà campo dove nessuna delle due compagini riesce a prendere il sopravvento. Nel terzo tempo i padroni di casa raddoppiano con una punizione di Dolcemascolo da 25 metri che si insacca sotto la traversa con la complicità dell’estremo difensore avversario e con Agyeman, che conclude in rete dopo uno scambio tra Gudenzi e Dolcemascolo.

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Prima di partire per andare a giocare qualcuno ironicamente ha chiesto se andavamo a giocare a tennis…il risultato mostra che non abbiamo giocato a tennis altrimenti ci saremmo fermati a 6. C’è ben poco da commentare in questa partita, anche se, i misteri del calcio rispetto alla sfortunata gara contro il Concordia nella quale avevamo concesso 1 palla gol e mezzo beccando 2 gol e creato minimo 15 palle gol segnandone 1, sabato abbiamo concesso 5 palle gol, bravo Sordo in 3 circostanze, e ne abbiamo creato una quindicina segnandone 10. Tanto altro da dire non c’è, un assedio costante che ci ha fruttato 2 gol nel primo tempo, 5 nel secondo (quando abbiamo giocato con un pallone normale e non sgonfissimo come nella prima frazione) e 3 nel secondo.