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Arriva la prima della classe ma la nostra squadra non si fa intimidire e, anzi, gioca alla pari. Partita combattuta e equilibrata, con un gol su calcio di punizione (dobbio) per l'Union A.C. che basta agli ospiti per far bottino pieno. Ma il risultato giusto sarebbe stato, senza ombra di dubbio, il pareggio. Per tutta la durata della partita, nessuna delle due squadre riesce ad imporre la propria superiorità sull'avversario. Nel primo tempo c'è infatti da segnalare solo la marcatura ospite: il resto del tempo si passa a metà campo. Nella ripresa la nostra squadra si riversa nella metà campo avversaria, lasciando raramente agli ospiti la possibilità di ripartire in contropiede. Andiamo vicinissimi al pareggio quando, in seguito ad un fallo in area, l'arbitro decreta un calcio di rigore in nostro favore. Batte Pascucci e insacca alla destra del portiere. L'arbitro, però, in vena di protagonismo, fa ripetere l'esecuzione della massima punizione. Si presenta ancora Pascucci dal dischetto: decide di cambiare angolo e sfortunatamente la palla finisce fuori scheggiando il palo. Andiamo ancora più volte vicino al pareggio, ma la sfortuna ci impedisce di riequilibrare le sorti dell'incontro. Finisce così la partita, con un risultato che penalizza troppo la nostra formazione. Rimane però nella testa di ognuno di noi la convinzione di non esser inferiori a nessuno, neanche alla prima della classe.

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15' p.t.

La fortuna, che la domenica precedente aveva girato le spalle alla nostra squadra, questa volta invece ci da una grossa mano a vincere una partita che sinceramente non avremmo meritato di conquistare. La partita contro la formazione del quartiere di Porto S.Pancrazio è stata infatti caratterizzata dal non-gioco della nostra formazione, che va in vantaggio dopo un quarto d'ora del primo tempo e poi si spegne. Nei primi 15 minuti, infatti, giochiamo con sufficienza e passiamo in vantaggio con Filippo Zumerle, abile a concludere al volo con elegante destro un cross di Cobelli. Poi il nulla. Corriamo per il campo con sufficienza, senza la grinta che ci aveva caratterizzati nelle tre domeniche precedenti. E subiamo il gioco fatto di lanci lunghi della squadra avversaria, che meriterebbe in più di un'occasione di gonfiare la nostra rete. Ma un Super Gazziero (unico a prendere una sufficienza in pagella questa domenica) e i pali della porta permettono, a fine partita, di aggiungere tre punti alla classifica della nostra squadra. Infatti la squadra nostra avversaria coglie ben due traverse, fallisce una serie impressionante di occasioni da gol, e si fa ipnotizzare da Gazziero che gli nega la rete parando anche un calcio di rigore. Al triplice fischio dell'arbitro, che concede sinceramente anche poco recupero, esultiamo, increduli del fatto che la fortuna si sia girata dalla nostra parte. Ma sappiamo che in futuro non ci andrà sempre così bene...

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Partita dalle due facce quella di questa domenica. Primo tempo combattuto, nel quale riusciamo ad essere pericolosi grazie alle incursioni di Pascucci e Molas che vanno più volte vicini al gol. La squadra avversaria si limita a contenerci e a sparare qualche pallone dietro la nostra testa, senza però rendersi mai veramente pericolosa. Nel secondo tempo il crollo: usciamo dagli spogliatoi rilassati, e questo comportamento lo si paga soprattutto nei campi di provincia, dove il campanilismo è un elemento da non sottovalutare. Infatti gli avversari vedono dentro di noi questa poca determinazione, si fanno coraggio e ci schiacciano nella nostra metà campo, senza lasciarci la possibilità di riconquistare metri. Dopo un quarto d'ora subiamo un gol più per colpa nostra che per merito loro: su rinvio del portiere avversario, il pallone passa tra i nostri centrali difensivi, che lasciano la loro punta di fronte a Gazziero libera di siglare la rete del loro vantaggio. A questo punto, sotto di un gol e contro avversarie che si chiudono a riccio nella loro metà campo una volta passate in vantaggio, pareggiare diventa cosa difficile. Non riusciamo a capire che la strada giusta da seguire è quella del gioco palla a terra, e ci ostiniamo a lanciare lungo. Purtroppo gli avversari vanno a nozze contro questo tipo di gioco, e non ci permettono mai di essere pericolosi. Aiutati da un arbitro che, causa giovanissima età, si lascia intimorire, la squadra avversaria ci bastona anche sul piano fisico, assetata di punti causa la loro misera posizione in classifica. Subiamo il secondo gol a una manciata di minuti dalla fine, su contropiede. Al rientro nello spogliatoio dopo il triplice fischio finale, capiamo subito che la lezione subita questa domenica ci deve far riflettere. E rimane la rabbia per aver regalato una domenica alle avversarie.

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Partita da consegnare alla memoria della società quella di questo turno di campionato, svoltosi infrasettimanalmente per la festività dell'8 Dicembre. Sei reti che, alla fine, stanno anche strette alla nostra formazione, rabbiosa di dimostrare all'avversaria e a tutte le altre che la domenica precedente era stata solo "una brutta domenica". Sei reti, due nel primo tempo e quattro nella ripresa, che sottolineano la nostra superiorità schiacciante. Sei reti frutto non di una domenica dove "tutto ti gira nel verso giusto", ma frutto della nostra determinazione e della nostra bravura. Nel primo tempo, sul risultato fermo sullo zero a zero, la squadra avversaria avrà superato la metà campo forse in tre occasioni. Prima di passare in vantaggio, andiamo più volte vicini al gol, colpendo due pali e una traversa. Gli avversari non riescono proprio a giocare, pressati nella loro metà campo dalla nostra concentratissima truppa, guidata da un grintosissimo Mister Bubani. Passiamo in vantaggio solo al quarantesimo, grazie a Pascucci, che sigla l'uno a zero con astuto rasoterra beffando il portiere uscitogli incontro. Dopo cinque minuti Zumerle, su lancio di Molas, si propone in area avversaria e viene atterrato da un loro difensore. Giusto rigore che Vantini sigla spiazzando in sicurezza. Nello spogliatoio il mister non vuole cali di concentrazione, e il secondo tempo prosegue sullo stesso spartito del primo. Un incontenibile Pascucci fa valere tutta la sua classe nel primo quarto d'ora, dove è letteralmente irresistibile. Sigla il suo secondo gol tagliando tutto il campo e ricevendo un assist di Vantini. Arrivato di fronte al portiere avversario, lo trafigge di destro. Il suo terzo gol lo sigla sfruttando un'indecisione della retroguardia avversaria. Ma non è finita qui. La nostra squadra ha ancora fame di gol, e continua a pressare gli avversari. Ovvio che, col risultato largamente in nostro favore, concediamo più spazio agli avversari, soprattutto risparmiandoci entrate che avrebbero potuto costarci l'ammonizione. Gazziero comunque riesce a bloccare tutte le conclusioni avversarie senza grossi problemi. Verso il trentesimo, gonfiamo ancora la rete avversaria, con il bravo Molas che scarta tutti, compreso il portiere, e insacca tranquillamente, come fosse un gioco da ragazzi. La nostra punta sudamericana è poi generoso nell'occasione della nostra sesta marcatura, liberando Camiletti di fronte al portiere, che riesce a parare la sua conclusione ma non la successiva ribattuta di Pietro Sanavia. Al triplice fischio finale siamo tutti un pò più convinti in noi stessi. Siamo tutti un pò più convinti che se giochiamo determinati nessuno ci può fermare.