BIOGRAFIA
Tutto cominciò quando Edy e Marcos già amici da lungo tempo decisero
nell’estate 2002 di mettersi insieme… a suonare ovviamente, in modo da dare una svolta alla loro passione
per il canto e la chitarra che si possono definire in una parola: musica.Dopo molteplici tentativi falliti, nel luglio 2003, Marcos all’università dei Rizzi a Udine conobbe Enrico, promettente bassista che accettò di tentare l’impresa assieme ai due di formare un gruppo; lo stesso giorno, mentre nel malsano garage di Marcos i nostri tre cominciavano a condividere le proprie capacità, un’imprevista telefonata giunse al cellulare di Edy : se i nostri “eroi” in tempo di record avessero trovato un batterista e composto un paio di canzoni proprie avrebbero suonato 15 giorni dopo ad un concerto! E a tempo di record ce la fecero, grazie al “prode” bassista che essendo stato componente di un gruppo punkpropose il suo ex compagno
di band, un preparato batterista di nome Antonio, un gigante dal cuore
tenero e tamburo tonante; avevano solo 15 giorni e con non più di 4 prove al River Rock Festival di
Piancada trionfarono in fragorosi applausi da parte del pubblico. Purtroppo l’incombente
destino allontanò il batterista che a causa degli studi non aveva tempo per
quei miserabili sognatori di gloria…Orfani
di Antonio sfruttarono l’amicizia tra Edy e il famoso batterista dei Link per tentare di partecipare
a “ Remanzacco Rock ” l’ultima competizione musicale estiva. La notevole esperienza del
nuovo batterista apportò un forte miglioramento nello stile del gruppo, tuttavia furono eliminati
dal concerto a causa di un demo registrato in maniera pessima. Così con la fine dell’estate si chiuse anche la parentesi con il batterista dei Link che tornò a dedicarsi esclusivamentealla sua band. I tre
superstiti si misero alla ricerca di
un sostituto per 3 lunghi mesi, finché una nuova alba cominciò a risplendere sui nostri
tre coraggiosi avventurieri, nel dicembre 2003 conobbero Jacopo, uomo dalle risonanti
rullate, un vero asso delle bacchette per
quell’età. Dopo alcuni mesi di
“riflessione” e disguidi tecnici, il gruppo aggiunse un componente femminile di straordinaria bellezza
(come no!) e di fantastiche performances canore e pianistiche grazie al
raggiungimento del quinto anno di canto e
organo al conservatorio (…purtroppo si scoprì che
l’organo a cui alludeva non era quello riproduttivo!). |