VIENNA....la città imperiale
In uno dei diversi ponti di cui è stato prodigo il 2003 e precisamente quello dell'8 dicembre, mi si è
presentata l'opportunità di fare un viaggio organizzato a Vienna. Sempre più nota come la città degli
Asburgo, è oggi meta di turisti per la sua cultura, per la ricchezza di collezioni prestigiose e per
l'arte pasticcera che non ha eguali al mondo. Anche per me tali aspettative, nel conoscere - anche se
per pochissimo tempo - questa città, sono state appieno rispettate. A ciò deve inoltre aggiungersi il
fatto che il periodo pre-natalizio ha permesso di apprezzare l'atmosfera tipica delle città del Nord
Europa che si apprestano a vivere la più grande festa dell'anno.
La visita della città è partita da una delle più eleganti residenze principesche, Il belvedere,con il
suo splendido parco, per poi proseguire all'interno della città, nelle sue vie: a lasciare senza parole
è innanzitutto la cattedrale di Santo Stefano,uno dei più significativi esemplari di architettura gotica
in Europa, con un interno solenne e con il particolare esterno delle tegole smaltate del tetto; non è
mancata poi, come per qualsiasi turista,la passeggiata in Karntnerstrasse,(la via commerciale che
attraversa L'innere Stad partendo proprio dalla cattedrale), le cui traverse offrono spettacolo di
palazzi barocchi e piccole piazze.Da lì un salto all'Hofburg,una vera città nella città:il palazzo
imperiale che è costruito da un vasto complesso di costruzioni di epoche diverse e solo per questo meriterebbe da solo un intero giorno di visita...ma essendo già sera si è tornati in albergo per poi andare a cenare in un'osteria sulle colline di vienna.Sì perchè come in tutte le grandi città si sta riscoprendo, in una sorta di ritorno al passato e alla natura, la semplicità dei locali "genuini", anche Vienna sembra aver preso questa piega!così cena tipica allietata da musica austriaca d'osteria..niente valzer viennese!
Il mattino seguente è ben iniziato con la visita guidata di SCHONBRUNN,immagine simbolo di Vienna,
(proclamato nel 1996 dall'Unesco patrimonio dell'umanità, in virtù del suo stato di conservazione) ma
soprattutto degli Asburgo, da Maria Teresa (le cui sale in stile rococò riecheggiano la sua grandiosa
personalità), a Francesco Giuseppe e la più nota principessa Sissi.Ed è già da qui che l'atmosfera
natalizia comincia a coinvolgere il turista, con il particolare mercatino di natale allestito nel parco
della residenza. E simili decorazioni e dolciumi natalizi si ritrovano nel mercatino del cortile dinanzi
a Rathaus, sede del municipio, eretta nel 1872, con forme neogotiche ispirate all'Hotel de ville di
Bruxelles.
Andando a Vienna due appuntamenti sono assolutamente indispensabili(ed io non mi sono certo tirata indietro in
merito!): la sacher torte, un vero tripudio di cioccolata, e il giro sulla ruota panoramica al Prater
che permette in 20 minuti di avere uno splendido colpo d'occhio sulla città!
Infine ritengo debba essere segnalata per Vienna, (pochi forse la ritengono degna di nota) l'esperienza
architettonica del poliedrico pittore austriaco Hundertwasser,a cui la municipalità viennese affidò,
negli anni '80, l'incarico di progettare un complesso di appartamenti.L'artista ha avuto così
l'opportunità di tradurre in realtà la sua concezione di abitazione metropolitana realizzata nel
rispetto della natura e a misura d'uomo. Risultato eccellente: 50 appartamenti realizzati con materiali
recuperati mediante riciclaggio, finestre diverse per forme e dimensioni, mattoni a vista, spigoli vivi,
forme ondulate e quasi arabeggianti,(richiamano alla mente Gaudì),nicchie,statue, colonne sospese,
giardini pensili, ma soprattutto un'oasi di colori vivaci posta al centro della grigia e monotona
tristezza metropolitana. Questo connubio architettura al di fuori degli schemi-metropoli, ben gestito
da Hundertwasser, ha avuto un seguito, infatti oltre alla casa nel distretto di Vienna, ha costruito
un villaggio - piccolo centro commerciale, un autogrill a 45 km a sud della città, e cosa più
sorprendente ha ristrutturato l'impianto di incenerimento rifiuti della città. Questo sì che sarebbe
un esempio da seguire:l'artista ha dimostrato come la bruttezza delle costruzioni industriali possa
diventare gioia per gli occhi e soprattutto parte del nostro spazio vitale!
Daniela Iannetta
|