Tapiri*Rossi Bergamo/Testi/Crema

Mentre sull'accaduto-taciuto dai più-non ci sono dubbi, sullo svolgimento della manifestazione di sabato 11 ci sono numerose voci contrastanti. Purtroppo nessuno di noi ha potuto partecipare, ma si è parlato di una manifestazione di vero antifascismo, che sia stata addiritura in grado di far sudare un po' gli sbirri.

Ma soprattutto ci è stato riferito-ma tanti hanno smentito-che fosse presente un cordone di "rifondaroli" (anche se rimangono dubbi sulla loro identità politica) posizionato a bloccare il lancio di oggetti contro la polizia. Che si trattasse di militanti di rifondazione o meno, il fatto resta grave e non è da trascurare: qua a bergamo è successo qualcosa di analogo durante il discorso del sindaco del 25 aprile, che anche quest'anno non ha rinunciato ad omaggiare i morti fascisti accanto ai partigiani. In quell'occasione i compagni che volevano raggiungere il palco ed impedire al sindaco di parlare si son visti bloccati fisicamente da un grande cordone di Rifondazione Comunista (e in quell'occasione non c'era dubbio sulla loro appartenenza al partito). Si tratta di azioni pesantissime che agiscono contro il movimento antifascista spontaneo, ma si tratta anche di una vergognosa dimostrazione di ipocrisia da parte dello stesso partito di Rifondazione Comunista, e dei gruppi affiliati ad esso. Essi si autodefiniscono comunisti, ma impediscono ai compagni di lottare, e da sempre mettono i bastoni tra le ruote a chi tenta di creare un vero e solido movimento antifascista: coloro sarebbero le guide del movimento dei movimenti?? Sempre pronti a scagliarsi contro la guerra ma trascurando ciò che avviene sotto i nostri occhi...gridano contro chi combatte il fascismo nelle piazze, giudicano l'antifascismo militante come una banale forma di violenza ("..e chi ci dirà ancora di stare buoni da quale parte sta?..").

Superfluo invece un commento sull'aggressione fascista: negli ultimi anni fascismo e nazismo stanno rialzando la testa, ed ovunque in Italia si moltiplicano le aggressioni ed i pestaggi. Per questo ora più che mai è necessario costituire un forte movimento antifascista, in grado di affrontare la proliferazione di realtà di estrema destra: la legge contro di loro non ci aiuta (anzi, gli sbirri preferiscono aiutare loro) ed allora dobbiamo essere in grado di affrontare da soli la questione: l'antifascismo militante è un dovere di ognuno di noi.<