LEGGE 488 ALLARGATA AL SETTORE TURISMO

 

Finalità

Adeguare , valorizzare, qualificare ed ammodernare l’offerta turistico-alberghiera nelle aree depresse del Paese a maggiore vocazione turistica.
Sostenere iniziative che favoriscano il riequilibrio domanda/offerta turistica locale, una ricaduta in termini economico-occupazionali, il raggiungimento di elevati standard qualitativi, anche finalizzati alla tutela ambientale.

Beneficiari

Imprese turistiche, cioè imprese che svolgono attività di gestione di strutture ricettive e servizi annessi, ai sensi dell’art. 6 - L. 217/83 (alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi tur., affittacamere, case e appartam. per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini).
Agenzie di viaggio e turismo, cioè imprese che esercitano attività di produzione, organizzazione di viaggi e soggiorni, di intermediazione dei predetti servizi o anche entrambe le attività, compresi i compiti di assistenza e accoglienza ai turisti, ai sensi dell’art. 9 – L.217/83.

Gli investimenti devono interessare le aree: Ob.2 e Ob.5b, aree con deroga 92.3.c).

Requisiti di accesso:

le imprese individuali e le società di persone devono essere già iscritte al Registro delle Imprese;
le società di capitali devono possedere già l’omologa dal Tribunale ed essere iscritte al Registro Imprese;
le imprese turistiche devono essere iscritte alla Camera di Commercio al Registro esercenti Attività Turistiche (RIT);
le agenzie di viaggio e turismo devono avere l’autorizzazione regionale previo accertamento del possesso dei requisiti di cui all’art. 9 della L.217/83.

Iniziative ammesse

costruzione di nuovi impianti, cioè avvio di nuove strutture nel campo del turismo;
ampliamento di strutture esistenti, che prevede incremento occupazionale e di altri fattori produttivi che ne accrescano la potenzialità (numero camere, posti letto, aree sosta, ore/uomo, ecc.);
ammodernamento di strutture esistenti sotto il profilo qualitativo e/o del servizio offerto, miglioramento impatto ambientale, organizzazione, rinnovo e aggiornamento tecnologico dell’impresa, adozione strumentazione informatica per migliorare i servizi e l’attività gestionale;
riconversione di strutture esistenti per lo svolgimento di una delle attività in esame, diversa da quella precedentemente svolta;
riattivazione di strutture esistenti inattive per lo svolgimento di una delle attività in esame da parte di nuovi soggetti che abbiano prevalenza nella gestione d’impresa (le spese di manutenzione sono in tale caso ammesse purché capitalizzate);
trasferimento di una struttura in altro luogo per decisioni e/o ordinanze emanate dalla Pubblica Amministrazione.

Spese ammesse

Per le strutture ricettive (spese dirette o in leasing, purché capitalizzate):

progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione impatto ambientale, oneri per concessioni edilizie, collaudi di legge, spese relative alla quota iniziale dei contratti in franchising, spese per la certificazione di qualità e ambientale (UNI, ISO 9000, ISO 14000), fino max 5% dell’investimento ammesso;
suolo aziendale, sua sistemazione ed indagini geognostiche fino max 10% dell’investimento complessivo ammesso;
opere murarie e assimilate, relativamente all’acquisto di una struttura esistente fino a max 50% dell’investimento ammesso;
infrastrutture specifiche aziendali;
macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, compresi quelli occorrenti per le attività amministrative (anche arredi), eccetto quelli di rappresentanza; le posaterie, corredi, stoviglie sono ammissibili sono per nuove strutture e ampliamenti;
mezzi mobili (sistemi di trasporto collettivo, non targati);
programmi informatici per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa (solo per le PMI);
spese relative ai servizi annessi (piscina, campi sportivi, centri congressuali, stabilimenti balneari, ristorante, bar, boutique, ecc.), se gestiti dal medesimo soggetto che gestisce la struttura ricettiva ed ubicati nello stesso comune della struttura interessata dall’iniziativa.

Per le agenzie di viaggi e turismo:

quota annuale dei contratti in franchising (fino max 5% dell’investimento ammesso);
macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, compresi quelli occorrenti per le attività amministrative (anche arredi), eccetto quelli di rappresentanza;
mezzi mobili (sistemi di trasporto collettivo, non targati);
programmi informatici per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Spese non ammesse

Le spese per il solo acquisto dell’immobile esistente;
Per le strutture ricettive sono escluse le commesse interne di lavorazioni, i beni usati, ricambi, consumo, gestione.

Indicatori ai fini della graduatoria

1 – Valore del capitale proprio investito nell’iniziativa/investimento complessivo dell’iniziativa.

2 – Numero occupati attivati dall’iniziativa/investimento complessivo.

3 – Valore agevolazione massima ammissibile/valore agevolazione richiesta.

4 – Punteggio complessivo dell’iniziativa attribuito dalle priorità regionali.

Il valore di ogni indicatore è aumentato del 5% per le imprese che aderiscono ai sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale (ISO 14001).

Scadenza Le domande devono essere presentate al Ministero dell'Industria entro il 15 giugno 1999

Rif. normativi

D.M. 20 luglio 1998 - Estensione delle agevolazioni previste delle disposizioni della legge n. 488/92 al settore turistico-alberghiero, ai sensi dell'art. 9, comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Circ. 22 ottobre 1998, n. 10699048 – Legge n. 488/92 - Estensione delle agevolazioni alle imprese operanti nel settore turistico-alberghiero, ai sensi dell'art. 9, comma 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449

L. 17 maggio 1983, n.217 – Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica.

Legge 5 dicembre 1985, n. 730 – Disciplina dell’agriturismo.

Testo aggiornato del Decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527 – Modalità e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle attività produttive delle aree depresse del Paese, con le modificazioni e le integrazioni introdotte dal Decreto ministeriale 31 luglio 1997, n. 319.

D.M. 18 settembre 1997 – Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese.

D.M. 27 ottobre 1997 - Fissazione della data di decorrenza per l’applicazione della nuova definizione di piccola e media impresa e rideterminazione dei relativi limiti dimensionali applicabili alle imprese fornitrici di servizi, ai fini delle agevolazioni previste dalla legge n. 488/1992.

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