Il club


Virginio Zanella

luca scaramella
Luca Scaramella

nicola zanoni
Nicola Zanoni

La nostra e' un' Associazione senza finalità di lucro, regolarmente costituita ed iscritta sia alla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) che alla Federazione Italiana Rafting (F.I.Raf). E’ nata nel 1988 quale esigenza sentita da alcuni appassionati che poi hanno dato il via alle manifestazioni internazionali ed ai mitici mondiali del 1993.
Scopo principale è la valorizzazione delle attività sportive fluviali sulle acque del torrente Noce.
Primo presidente fu Livio Valentini (dal 1988 al  1993),  attualmente gestore del Camping Dolomiti di Dimaro,  che ha poi lasciato l’incarico a Virginio Zanella  (dal 1993 al 1998), che ha portato avanti l’associazione e fatta crescere in anni difficili; è seguito poi Luca Scaramella (dal 1998 al  2002), molto più tecnico e canoista che politico. A fine 2002 è stato eletto, praticamente all’unanimità, il socio Nicola Zanoni, che ha concentrato le energie nell'organizzazione di eventi mondani più che tecnici e ha concluso mandato con l'organizzazione dei Camp.Mondiali discesa Jr. Per la serie "a volte ritornano" con assemblea di novembre 2005 è stato rieletto Luca Scaramella, giudicato da tutti i votanti quale uomo simbolo del club degli ultimi anni.
Subito nuovi investimenti del club con l'acquisto del nuovo rating dopo 13 anni di onorato servizio del precedente, e 2 canoe gonfiabili. 

In questi anni, vari sono stati gli spostamenti di sede, a partire dal Camping Dolomiti appunto, per spostarsi poi nella struttura adiacente al fiume a Mezzana utilizzata quale CED durante le gare, in attesa di spostarsi definitivamente nella vecchia segheria di Mezzana interamente ristrutturata; ciò non ci è mai stato possibile e tutto il materiale ha trascorso un inverno sparpagliato nelle case dei soci e nel furgone (scassato) recentemente acquistato; solo l’anno dopo abbiamo trovato rifugio in una vecchia e piccola stalla a Piano, che ci ha permesso di continuare l’attività seppure con diversi disagi. Finalmente  nel 1997 riusciamo a garantirci la struttura attuale nel comune di Croviana, che con non pochi sacrifici, anche economici, abbiamo gestito fino alle ultime disavventure del 2000; anno, aimè, nel quale veniamo messi alla porta per far posto all’ennesima squadra di calcio di paese che non ha (poverina) una sede. Non perdendoci d’animo e lottando con i denti manteniamo una limitata zona della palazzina. La squadra di calcio va presto gambe all'aria, ma nessun spazio viene ridato al club, visto che parte della struttura diventa dal 2005 appartamento per un custode. Dal 2006 condividiamo la struttura con il neonato centro rafting "Chili Raft" che ha provveduto anche a una sistemazione e rilancio del bar.  

La Pista Ciclabile

La pista ciclabile al servizio degli sport fluviali:
da anni in Valle è in fase di realizzazione una pista ciclabile e con il 2008 in occasione dei Mondiali di MTB dovrebbe vedere il completamento dei tratti mancanti. Ci limitiamo qui ad una descrizione esclusivamente a vantaggio di chi pratica sport fluviali lungo il Noce, anche se la pista ciclabile meriterebbe una visita a parte.
I tratti attualmente accessibili sono quelli qui sotto descritti (a partire da monte), ma attenzione perché sono quasi tutti riser
vati alle bici, e quindi vietati a macchine e furgoni:

 

1 - dal centro del paese di Pellizzano fino a Mezzana la ciclabile si trova sul lato destro del fiume, ad una distanza massima di 50 m. dall’acqua, ma comunque fuori dalla portata visiva anche per chi segue i canoisti;

2 - fra i 2 ponti di Mezzana (Stadio dello Slalom) non c’è una vera e propria ciclabile in quanto il tratto di fiume è costeggiato sulla destra dalla strada provinciale che porta a Marilleva 900 e 1400, mentre sulla sinistra è presente una passeggiata normalmente affollata di turisti; da entrambe le parti la vista è ottima sul fiume;roller

3 - fra Mezzana e Piano la ciclabile continua sul lato destro del fiume, inizialmente in posizione rialzata (fino al depuratore) non presentando particolare aiuto ai canoisti, per poi riportarsi a diretto contatto con l’acqua qualche centinaio di metri più avanti fino al raggiungimento della zona delle “Giare” dove un grazioso ponte di legno ci porta sull’altra sponda proseguendo fino a Piano con il fiume a portata d’occhio.

4 - Da Piano a Mestriago la ciclabile scorre sulla sinistra e la vista del fiume, pur non essendo lontano, è occultata anche dalla strada statale;

5 - Solo nel centro del paese di Mestriago si può svoltare a destra in direzione Daolasa ed imboccare nuovamente la ciclabile subito prima del ponte che attraversa il Noce. Da qui fino a Dimaro ci manteniamo a stretto contatto con il fiume in quanto percorriamo gli argini dello stesso.

6 - Il tratto della “Segheria” è fuori portata dalla ciclabile, e si raggiunge solo a piedi; la pista ciclabile riprende dopo 300 m. circa di strada statale, in vista del cosiddetto (fino a quando sarà in piedi) “ponte di ferro” che ci porta sul lato sinistro del fiume;

7 - Per un lungo tratto (5 km almeno), fino alla zona dei “Millebuchi” nei pressi di Malè, passando prima per Monclassico e Croviana, la ciclabile costeggia pari pari il fiume e permette facili imbarchi ed eventuali sbarchi per chi non volesse continuare;

8 - Il ponte di legno in fondo alla “Millabuchi” porta la pista sulla destra, fuori dalla portata del fiume, per farvi ritorno solo in alcuni punti quali il ponte nella zona dei Molini di Terzolas e successivamente nella loc. Contre di Caldes;

9 - Anche da Caldes a Ponte Stori la pista rimane sulla destra, ma è poco utile in quanto solo da qualche zona libera da alberi è visibile il fiume;

10 - Ponte Stori è l’ultimo sbarco prima delle gole che portano al lago ed è anche l’ultima volta che possiamo sfruttare la ciclabile che da qui in poi rimane sempre sulla destra e passando in bellissimi boschi, rimane molto distante e soprattutto ad una quota molto più elevata rispetto al fiume;

11 - La pista sbocca sulla strada statale che porta a Cles, subito dopo il ponte di Mostizzolo; ottimo punto panoramico da cui si può ammirare tutta la Val di Sole e molto sotto di noi il fiume Noce che si immette nel lago di S.Giustina.

 

 


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