Da un po' di tempo
anche a Gorizia si sentivano delle radio private piuttosto
professionali che provenivano da fuori. Una di queste era Radio
Scarpandibus di Codroipo (UD), il conduttore di spicco si
chiamava Gianfranco, ma conosciuto col nome d'arte DJ
Ufone. E' stato questi a suggerirmi involontariamente la
modifica del mio nome d'arte. Massimo-one
divenne così Massimone, ovvero DJ Massimone,
uno pseudonimo che mi portai appresso per parecchi anni! Un
giorno ci fu' presentato Maurizio, un signore con l'aria seriosa
ma che nel contempo ispirava fiducia dato che in precedenza aveva
in qualche modo collaborato con RG1. Ci faceva sognare un futuro
migliore per la radio, ed in effetti di li a poco qualcosa
cambiò. Oltre che instaurare un clima di
simil-professionalità nell'organizzazione interna, ebbe una
grande idea: la creazione di un locale da ballo gestito, dal punto
di vista organizzativo, dai collaboratori della radio. La parte
economico-amministrativa invece totalmente di competenza del
proprietario della radio, ovviamente. Era la
fine del '79. Alla consolle per i mixaggi ci alternavamo io (per
le capacità), Giulio (ragazzo scaltro), Franco detto
"Fonzie"
che conoscevo da tempo. Questi in particolare era molto utile in
quanto disponeva di un nutrito archivio personale di dischi-mix
dal momento che soleva fare il DJ in molti festini privati.
Maurizio aveva trovato un valido ambiente da adibire a tale
utilizzo e cioè il ristorante dell'Ente Fiera, allora
"Espomego", denominandolo "Up&Down". L'attivavamo
solamente la Domenica pomeriggio ma fu un grande successo. In una
sola apertura si vendevano anche 2.000 biglietti d'ingresso! Ed
è in quel periodo che ottenni il mio primo momento di
gloria (nulla a che vedere con Mike Bongiorno !) e
popolarità.
Contemporaneamente a
Sant'Andrea, borgo di etnia prevalentemente slovena della
città, trasmetteva Radio Sant'Andrea (Radio
Standrez).
Dopo questi mesi di fama
e divertimento iniziarono i primi problemi: il proprietario della
radio, a fronte di un notevole introito economico dovuto ad
"Up&Down", non aveva nessuna intenzione di spendere
alcunchè per miglioramenti alla radio (impianti e dischi in
primis). Decidemmo allora di scioperare, nel senso di non fare
più assolutamente nulla, ma egli non cambiò idea:
"i soldi me li metto in tasca io, e
basta!". torna
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