IT, OT e netcopping
Title: IT, OT e net.copping

Date: 10 ott 2001
Author: AA.VV. tra cui Draco Roboter
Curatore: Draco Roboter
Versione: 0.01
Mail: roccopapaleo@yahoo.it
Disclaimer: nessuna garanzia per errori presenti.

Ringraziamenti: Carlo Fusco, mamo, M. d'Itri, .mau.


Cap 1: IT OT nei gruppi non moderati.

1.0 Intro

I disturbatori possono fare il loro lavoro solo sui gruppi non moderati,
per ovvie ragioni, quindi discuto del concetto di fuori luogo (OT) e
appropriato (it) solo relativamente a questi gruppi.


1.1 Cosa e' fuori luogo? -- il manifesto, il nome e la descrizione

A rigore, in ogni gruppo non moderato, solo nome e titolo possano essere 
presi in considerazione per capire IT e OT e non il manifesto. Allora 
perche' pretendere, che siano seguite delle regole molto precise per la 
creazione dei manifesti? Il manifesto e` innanzitutto un aiuto per chi 
inizia a leggere il gruppo e vuole sapere di cosa si parla. Da qui tutte 
le regole formali, dalla lunghezza del manifesto stesso alla sua 
formattazione: il tutto appunto come buona educazione nei confronti di chi 
lo leggera`.

Detto questo, c'e` la parte formale e quella sostanziale. Formalmente,
e` utile spiegare cosa si intende per IT e OT. E infatti, di solito
utile aggiungere o togliere qualche frase, proposta da chicchessia,che
raffini il manifesto. D'altra parte, sostanzialmente, nessuno ha la
possibilita` di fare rispettare IT e OT quindi il manifesto non ha
nessuna pretesa di "ufficialita'"

Infatti il manifesto ha comunque un proprio valore morale e di definizione 
generale dello scopo del gruppo, quindi va comunque preso in 
considerazione almeno nello spirito. Ovviamente e` possibile che con il 
tempo si formi un consenso diffuso tra gli utenti riguardo per esempio a 
spostare determinati argomenti previsti dal manifesto in newsgroup 
creati successivamente oppure a trattare cose che al momento di scrivere
il manifesto non esistevano ancora.

Insomma il punto pratico e' il seguente: come faccio a mostrare che un
argomento e' OT su un NG se non citando il manifesto? Su quali pezze
d'appoggio posso basare le mie richieste. E' chiaro che il tutto e' solo
un patto tra gentleman che i qualche modo e' legato al manifesto il
legame e' pero' flebile. Chi disprezza il manifesto e le regole di
convivenza risponde alla accusa di essere OT con :- "io scrivo quello
che mi pare dove mi pare"? L'unica arma disponibile e' fare presente
l'altrui net-maleducazione e consigliare di leggersi il manifesto.


1.2 Il clima ostile.

E' stupefacente constatare come sia efficiente un "clima ostile"
rispetto allo spam e gli OT e ai disturbi in genere. 

L'ostilita` pubblica non serve a niente contro lo spam se non a 
generare altro traffico inutile: gli spammer per definizione non leggono 
i newsgroup. In questo caso essere ostili significa segnalare all'abuse
i disturbatori (vedi it.news.net-abuse)

Se invece il disturbo e' di altro tipo far valere la propria opinione,
in termini moderati (vedi net.cop) e il valore morale che essa porta e` 
cosa lecita e giusta. Il manifesto esiste e da` delle linee guida, e se 
e' vero che tali linee non possono essere fatte rispettare con la forza, 
e' anche vero si puo'  *chiedere* che siano rispettate. 

E` ovvio in quest'ottica che una percentuale rilevante di utenti 
probabilmente la pensera` come noi in tema di off topic o spam e con un 
fronte compatto (questa e` la parola chiave) si riesce a tenere il 
rumore basso in qualsiasi ng, basta 
ignorare i disturbatori cocciuti.

Se invece la maggioranza non condivide la mia opinione allora e` pure 
giusto che sia io ad adattarmi oppure ad alzare i tacchi. 

1.2.1 Cosa gli dico?

La frase standard potrebbe essere. "Tu sei libero di scrivere quello che
vuoi, ma io sono altrettanto libero di dirti che comportandoti cosi` ti
disinteressi del resto del mondo e per tanto finisci dritto nell' oblio
telematico del mio killfile". Ovvero il punto non e`: "piantala di
essere offtopic perche` violi la legge scritta sul manifesto", ma
piantala di essere offtopic perche` cosi` manchi di rispetto ad una
comunita` che si riconosce nei contenuti espressi nel manifesto, e
quindi se non vuoi essere un reietto in questa minisocieta` rispetta le
norme di comportamento che abbiamo deciso di adottare. Ripetendo questo
concetto per un numero significativo di utenti chi si comporta male se
ne andra' oppure imparera' a comportarsi da buon netizen.

Qualora la cosa non funzioni si valuta la possibilita` di creare un
gruppo moderato, cosa che e` resa possibile dal regolamento garantista
di questa gerarchia. Oltre questo non si puo` fare, a parte ovviamente
per gli spammer che si denunciano ai provider. 

Il manifesto e` il punto di partenza di tutto, non e` un contratto ma e`
certamente un punto di riferimento, e` espressione della voglia di
comunicare di chi ha proposto e votato il gruppo, e espressione di una
volonta` collettiva. Sta a costoro mantenersi il club (i cui locali sono
lasciati in amministrazione dal GCN in nome dei provider) pulito, visto
che il GCN non ha i mezzi e/o la voglia di pagare un' impresa di
pulizie.

1.3 Esiste un net.copping positivo?

Il Net.cop in senso proprio e' un disturbatore, ovvero lo sceriffo,lo sbirro, 
quello che esagera nel cercare di riportare le cose all'ordine divenendo esso 
stesso un disturbo.

Lo stesso termine viene anche usato, in senso improprio e sarcastico, nei 
confronti degli abuse man, coloro i quali si occupano di net-abuse e che sono
sostanzialmente dei tecnici 

In attesa di una denominazione migliore si potrebbe chiamare net.cop anche chi 
cerca di create il clima ostile di cui sopra senza diventare esso stesso un 
disturbatore. Ovvero chi si comporta da buon netizen (net + citizen: il 
cittadino della rete)

Colui che posta pochi articoli riguardanti il comportamento altrui e che sposta
in via privata le discussioni relativamente al comportamento pubblico dei
postanti.


1.4 I maleducati -- chiamare la mamma


NewBo Mi hanno mandato degli insulti via mail posso lamentarmi col provider?

R. No, non e’ vietato insultare (non e’ abuse).

NewBo I Carabinieri non sono d'accordo con voi!

R. Infatti la funzione dei CC e` molto diversa da quella del provider, non
per niente e` proprio a loro che ti devi rivolgere se ritieni che la
legge sia stata violata. Guarda che una cosa simile alla tua e` successa
anche a me, e diverse volte. Se avessi dovuto denunciare ognuno di
quelli che mi ha riempito di insulti per email o publicamente sui ng
dovrei avere una linea diretta con un pubblico ministero. E` chiaro che
ci sono situazioni e situazioni, ma come concetto generale mettersi a
litigare seriamente coinvolgendo provider e autorita` con una persona
che neanche conosci per qualcosa letta su un ng e` una inutile perdita
di tempo e di risorse emotive (ovvio che l' abuso della rete come o spam
e` cosa ben diversa).

NewBo Comunque dato che l'utente ha continuato a mandarmi e-mail con
insulti di vario genere al ritmo di un paio al giorno, credo proprio
che a questo punto dovranno intervenire!

R. Ascolta il mio consiglio, filtralo e dimenticatene. Per litigare bisogna
essere almeno in due, almeno in rete e` cosi`.

NewBo Vorrei ricordare a tutti che libertà non vuol dire fare ciò che ci pare
ma avere rispetto per gli altri! Quindi lasciare sempre perdere certi
comportamente alla fine è dannoso e poi non lamentiamoci se Internet
è diventata una pattumiera. 

R. Se ogni kook (fanatico, lunatico, fesso, vedi tu come tradurlo) che 
si aggira per la rete trovasse un muro di indifferenza e venisse 
completamente ignorato, la Rete sarebbe un posto molto migliore di quella 
che e`, credimi. Senza starci a pensare troppo
ti potrei fare i nomi di due o tre kook che ho conosciuto che sarebbero
deliziati dall' attenzione che ricevono quando qualcuno si arrabbia sul
sero, anzi essere denunciati in qualche modo perverso sembra proprio
essere il loro obbiettivo, o almeno non li turba affatto. Il loro incubo
e` quello invece di non essere considerati