EDIZIONE STRAORDINARIA - SPECIALE ELEZIONI POLITICHE 2006

L'UNIONE VINCE LE ELEZIONI
MA E' GIA' SCONTRO SUL FUTURO


ROMA - ''Noi saremo il governo di tutti gli italiani, anche di quelli che non ci hanno votato''. Durante la conferenza stampa convocata nella sede di piazza SS. Apostoli, Romano Prodi ripete spesso questa frase. Il leader dell'Unione si rivolge dunque alla metà del Paese che non ha votato per il centrosinistra, assicurando che il prossimo esecutivo sarà appunto rappresentativo di tutti gli italiani. ''Questo è un Paese che vuole pace, unità, crescita economica, armonia: un Paese moderno in cui tutti gli italiani possano fare un passo avanti'', sottolinea. E aggiunge: ''Questa mattina ho visto che molti quotidiani parlavano di un'Italia spaccata in due. Abbiamo deciso all'ultimo voto, ma questa è una democrazia matura''.

''Probabilmente sarà il nuovo Capo dello Stato a dare l'incarico per formare il governo'', precisa ancora Prodi. E, quando gli viene chiesto se, alla luce del risultato elettorale, la presidenza di una delle due Camere possa andare al centrodestra, risponde: ''Non era nel nostro programma e il programma non cambia''.
OLTRE 2 MILIONI I VOTI NON VALIDI
Tra Camera e Senato sono oltre due milioni i voti non validi. Sulla base dei dati comunicati dal Viminale, sono infatte in totale 2.195.465 le schede che non concorrono all'assegnazione del risultato delle elezioni. E i dati, avverte il ministero dell'Interno, sono ancora provvisori.
SCHIFANI (FI): NON SO COME FARANNO A GOVERNARE
''Dubito fortemente che Prodi avra' una forte capacita' governativa con questi numeri. La meta' del paese ha votato Berlusconi, Prodi ha sostenuto in passato che lo avrebbe cacciato dall'Italia e invece non e' stato cosi'''. Lo ha detto il capogruppo di Fi al Senato Renato Schifani, lasciando palazzo Grazioli al termine di un vertice di partito con il premier Silvio Berlusconi. L'esponente azzurro ha aggiunto: ''Prodi deve riconoscere che Berlusconi non ha perso, perche' meta' del paese e' con lui nonostante abbia governato in momento di recessione internazionale''.