La teoria dei Multimondi

Autore: Sybety
Data: 12/04/1/2

"Apri gli occhi ragazzo, anche se ciò che stai vivendo fosse un sogno, perché nascondersi non vivendo ciò che la vita ti sta offrendo?"

Anonimo

Non vi biasimo se stenterete a credere alle mie parole. Io stesso, prima di intraprendere il mio lungo viaggio nella Conoscenza, sarei stato scettico. La teoria che ora vi andrò a spiegare sarebbe impossibile da dimostrare, anche solo d'inventare, se non avessi toccato con mano tutto ciò che prima avrei considerato un arcano.

Tutto iniziò da uno stupido libro, stupido non perché li odi, anzi tutto il contrario, ma perché in principio non mi sarei mai immaginato che esso potesse contenere qualcosa di straordinario. Le sue pagine infatti erano bianche come la carta appena trattata, ma in realtà quelle pagine erano solo un nascondiglio per un piccolo cristallo magico.

Solo chi avrebbe realmente cercato la Conoscenza, nei testi che avrebbe toccato con mano, avrebbe potuto scoprirlo, in quanto chiunque veda un testo bianco, come prima reazione, lo riponerebbe li dove si trovava.

Il primo contatto col cristallo ebbe in me un effetto quasi elettrico, poi la mia testa fu tempestata di immagini e scene di luoghi molto diversi tra loro. Quando mi ripresi, mi ritrovai steso a terra accanto al cristallo, non ricordo di avere perso i sensi, sono sicuro che la mia testa era vigile e attiva in quel momento.

Una volta portato il cristallo nella mia umile dimora, provai a ripetere l'esperimento fin quanto non avessi capito cosa accadesse per opera di quell'oggetto magico. E ciò che ho dedotto fin ora è un qualcosa a dir poco sensazionale.

In ogni "viaggio" che intraprendevo toccando il cristallo, potei assistere a numerose scene, alcune sicuramente non dettate dal caso. Si trattavano di mondi diversi tra loro, ma che stranamente avevano tutti qualcosa in comune.

Mondi molto simili come vita e tecnologia, mondi molto simili come città, altri dove la vita è totalmente diversa dalla nostra, dove la tecnologia la fa da padrone e le guerre si svolgono nelle piazze oltre che tra i diversi popoli. Quel mondo così diverso si definisce "civilizzato" o "moderno", ma non credo che in crudeltà sia molto diverso dal nostro.

In principio si può dedurre che il cristallo possa mettere in comunicazione diversi mondi, magari molto lontani tra loro, ma in uno dei tanti viaggi questo aspetto mi è stato smentito. In uno dei viaggi antecedenti a questo scritto ho fatto una sconvolgente scoperta.

Il regnante di alcuni di questi mondi è una persona nota a molti, o in alcuni mondi è presente in alcune fiabe: Lord British. Indagando meglio notai che anche altre persone esistevano in più mondi contemporaneamente, escludendo che essi siano stati capaci di viaggiare tra un mondo e l'altro.

I mondi dovevano dunque essere una cosa sola, un testo terrestre chiamato "Le dimensioni parallele" in sostanza descrive in linea di massima la stessa teoria.

I mondi dunque sono diverse dimensioni dello stesso luogo, il cristallo non permette di mettere in contatto i Mondi, ma le infinite dimensioni che li compongono. Dimensioni con differenze abissali o praticamente nulle.

Sta a voi, ora, credere alle mie parole o definirmi un pazzo, ma le scoperte non finiscono qui, ci saranno molte prove a dimostrare la mia tesi.

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