la tormentata scelta del "winning eleven" precedente
 sintagma - paradigma successivo

La scelta della possibile formazione della nazionale è un argomento discusso in ogni dove: TV, stampa, radio, bar dello sport..., e provoca spesso accese dispute a cui tutti abbiamo assistito: "perché non ha fatto giocare quel giocatore?", "ma perché non può giocare insieme a quell'altro lì!". In ogni caso, la scelta dell'undici vincente calza a pennello per illustrare i due tipi di relazioni possibili tra segni di un sistema. 

L'allenatore sa fin dall'inizio che dalla sua "rosa", cioè il sistema che ha a disposizione, dovrà estrapolare la miglior formazione possibile, combinando undici elementi attraverso una selezione che avverrà secondo i più svariati criteri: scarterà gli infortunati, sceglierà i più in forma, i più motivati e quelli dalle caratteristiche più adatte al gioco degli avversari. Senza mai uscire dal sistema implicito a cui fa riferimento. 

Prendiamo ad esempio la rosa della nazionale italiana nei mondiali del 2002. Si inizia dal portiere: Buffon ha giocato tutte le partite. Ok, ma chi sarebbe potuto essere al suo posto? Tra chi ha scelto il Trap? Abbiamo già un paradigma, definito dal ruolo PORTIERE. In panchina c'era anche Toldo, che tutto sommato aveva disputato un ottimo europeo e rappresentava una valida alternativa,  e infine Abbiati.

Passiamo alla difesa. Poniamo che il Trap voglia giocare con una difesa a quattro. Già questa decisione presuppone una scelta: avrebbe potuto utilizzarne tre o cinque. I paradigmi, i ruoli, in un modulo con difesa a quattro sono: terzini (destro e sinistro), più i due centrali (un tempo si chiamavano stopper e libero). Difatti i titolari erano rispettivamente: Maldini, Coco, Nesta, Cannavaro.  Nel caso di una difesa a tre avremmo avuto i due laterali più un solo centrale, ad esempio Maldini a sinistra, Cannavaro a destra, Nesta al centro, che avrebbe assorbito (neutralizzato) il ruolo del secondo centrale. A questo punto è chiaro che quanto detto vale anche per ogni altro reparto, centrocampo e attacco inclusi.

Possiamo rappresentare graficamente tutto quanto con la seguente figura:

difesa nazionale di calcio

Il possibile sintagma si trova dentro il rettangolo rosso, mentre i giocatori all'interno dei rettangoli neri, più lunghi che larghi, si trovano in relazione paradigmatica.

Il problema è che, nella maggior parte dei casi, due elementi dello stesso paradigma difficilmente si trovano "dispiegati", cioè presenti, nello stesso sintagma.. ricordate la "staffetta" Totti-Del Piero? Purtroppo i due fanno parte dello stesso ruolo di trequartista dietro le punte (fantasista). Il paradigma quindi realizza una relazione di aut...aut, o questo o quell'altro, anche se questa regola conosce comunque le sue eccezioni (si guardi l'esempio linguistico!).


la tormentata scelta del "winning eleven" precedente
sintagma - paradigma successivo