NUOVO DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI PRIVACY

 

Decreto Legislativo del 30/6/2003  N. 196

(entrato in vigore il 1° gennaio 2004)

 

1.PREMESSA

Il primo gennaio 2004 è entrato in vigore il Codice in materia di PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, emanato con DECRETO LEGISLATIVO n. 196 il 30 giugno 2003.

 

(IL DIRITTO ALL’ANONIMATO SU INTERNET)

 

In particolare il nuovo testo regolamenta in maniera più organica la gestione del trattamento dei dati, ISTITUENDO IL PRINCIPIO DI NECESSITA’, sancito all’articolo 3: “I sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l’utilizzazione dei dati personali e I DATI IDENTIFICATIVI, in modo da escludere il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente DATI ANONIMI ed opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità previste dalle leggi”.

 

IL GARANTE, IN BASE AL PRINCIPIO DI NECESSITA’, RICHIEDE CHE SIA ESCLUSO IL TRATTAMENTO DI DATI IDENTIFICATIVI A QUELLE PERSONE CHE NON ABBIANO NECESSITA’ DI VEDERLE APPARIRE IN CHIARO.

 

L’art. 7 del suddetto Decreto conferisce all’utente (nei confronti, ad esempio, di un’azienda che fornisce spazio web a pagamento) la possibilità di esercitare specifici DIRITTI, FRA CUI QUELLA DI OTTENERE LA CANCELLAZIONE, O LA TRASFORMAZIONE IN FORMA ANONIMA, O IL BLOCCO DEI DATI REGISTRATI, NONCHE’ LA RETTIFICA.

 

 

Comunicato stampa del 17 dicembre 2003:

 

“Il complesso delle informazioni telematiche e delle memorie elettroniche rischia di invadere LA SFERA PRIVATA  DELL’INDIVIDUO TURBANDONE LA VITA PERSONALE, FAMILIARE O SOCIALE, E DI CREARE DEFORMAZIONI SULLA IDENTITA’ DELLA PERSONA UMANA, per questo il nuovo codice sulla privacy costituisce un avanzamento della consapevolezza civile in un’era di accelerata e PERVASIVA evoluzione tecnologica”.

 

Lo ha affermato Gaetano Rasi, componente del GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, intervenendo oggi (17 dicembre 2003) al convegno “Vantaggi della tecnologia satellitare” organizzato dal Corecom Lazio.

 

Il quadro delle misure di protezione dei dati personali è stato profondamente modificato – ha ricordato Rasi – con l’approvazione del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, recante il Codice in materia di PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, che con entrata in vigore dal 1° gennaio 2004, rappresenta uno strumento più adeguato rispetto alla legge 675 del 1996 nel cogliere quegli aspetti del trattamento dei dati personali INFLUENZATI DALL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA.

 

“I meccanismi di adeguamento previsti – ha sottolineato Rasi – renderanno il Codice meno soggetto all’obsolescenza di fronte all’avanzare delle tecnologie, restando peraltro immune da tecnicismi e mantenendo invece una sufficiente generalità e indipendenza di specifiche tecnologie”.

 

In questo senso, il suddetto Codice ha fatto proprio “l’obiettivo di ripristino del principio giuridico della norma a carattere generale ed astratto” che sia applicabile anche ALLE FATTISPECIE FUTURE CHE L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA PUO’ PRESENTARE.

 

QUESTO VALE IN PARTICOLARE PER L’APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2002/58 SULLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE, RECEPITA NEL CODICE SUDDETTO.

 

Un  altro punto qualificante l’intero approccio alla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NEI SETTORI PIU’ ESPOSTI ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA – ricorda Rasi – è quello rappresentato dalla promozione, che compete al Garante, dei codici deontologici di settore, il cui rispetto è una precondizione di liceità del trattamento dei dati personali.

 

Roma, 17 dicembre 2003

 

Fonte:

http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=470818