CRISTO E’ ANCHE L’ULTIMO

 

(SERIE: Il buon cibo per lo spirito)

 

(Di Georges Steinberger –discepolo di Gesù Cristo– Svizzera Tedesca 1865-1904)

 

(caricato su questo sito nel mese di ottobre 2004)

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      è stato pubblicato  per la prima volta – su web – su questo sito http://www.oocities.org/it/sentinelles2004

 

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“Io sono il Primo e l’Ultimo”

(Apocalisse 1: 17)

 

Non temere di andare con Dio sino all’ultimo gradino; perché Gesù Cristo, nostro Capo, non è soltanto il “primo ma anche l’”ultimo”.

 

Essendo il primo, Egli cammina davanti a noi, ci apre la via, gli occhi fissi alla meta. Essendo l’ultimo Egli veglia su di noi affinché noi possiamo pervenirci.

 

In qual modo un debole fanciullo si recherà da una città all’altra ? Vi è una forza a sua disposizione per questo: il treno; egli non ha da fare altro che affidarsi a quella forza.

 

Colui che ha posto la mèta davanti a noi, ha pure provveduto e provvederà ancora, SIAMONE BEN SICURI, affinché noi veniamo condotti ad essa.

 

Io non comprendo – tu dici – come Dio possa fare di me un uomo spirituale: non ne ho la stoffa. Ma Paolo ci dice che per la fede noi riconosciamo che il mondo è stato da Dio creato dal nulla (Ebrei 11: 3). E tuttavia di questo mondo creato dal nulla il Signore ha dichiarato che era molto buono.

Per fede, ugualmente, noi non comprendiamo che Dio, oggi ancora, può trarre dal nulla che noi siamo, qualche cosa su cui Egli possa scrivere: questo è molto buono.

 

Essendo l’ultimo, Egli non si accontenta di coprire le nostre manchevolezze, ma prende anche cura di liberarci da tutto ciò che ci ha intralciati .

Nella vita di colui che ama Dio, occorre che tutte le cose concorrano a QUESTO UNICO BENE: a farci raggiungere il palio che Lui si è proposto per noi. Tale essendo il pensiero ultimo in tutta la dispensazione e in ogni servizio.

 

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Egli è ancora l’ultimo in tutte le difficoltà. Non si accontenta di entrare il primo in ogni difficoltà, ma vi dimora anche l’ultimo, fino a che noi abbiamo superato sani e salvi il difficile passo.

 

Quando i sacerdoti che portavano l’Arca furono scesi nel letto del Giordano, aprendo al popolo un passaggio, essi vi rimasero immobili fino a quando tutto Israele fu sull’altra riva – i deboli e i bambini come i valenti guerrieri (Gios. 3).

 

Gesù Cristo, il Primo e l’Ultimo, non agisce diversamente. Il Suo proprio piede ha misurato ciascuno dei nostri passi; Egli sa esattamente di quale misura di forza e di grazia noi abbiamo bisogno per passare ove Lui è passato.

 

Egli è il grande e compassionevole Sommo Sacerdote  che siede sul Trono della Grazia (Ebrei 4: 14: 16), che usa MISERICORDIA NELLA DIFFICOLTA’ affinché noi non veniamo meno, e che ci dona la Sua Grazia nell’ora della tentazione, affinché noi non pecchiamo.

 

Egli rimane l’Agnello immolato nel mezzo del Trono (Apocalisse 5), fino a che Egli abbia condotti a questo Trono coloro che hanno trovato perdono nel suo sangue e che hanno seguito le Sue tracce.

 

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Essendo l’ultimo, è ancora Lui che avrà L’ULTIMA PAROLA su noi, E NON IL NEMICO, né gli uomini,  né noi stessi, ma Lui SOLO.

Caino, il fratricida pronunciò l’ultima parola su se stesso quando esclamò: “Il mio delitto è troppo grande per poter essere perdonato !”

Ma in realtà era Dio che aveva l’ultima parola dicendo: “Se tu fai il bene, non sarai tu gradito ?”.

 

Hai tu pronunciato l’ultimo verdetto su te stesso ? Oppure gli altri l’hanno pronunciato ? o il nemico ?

Tuttavia NESSUNO NE HA DIRITTO, se non Colui che è l’Ultimo !

 

E’ vero che il nemico si pone sempre come essendo lui il primo e l’ultimo, MA NON LO E’ !!

 

Se il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi, non era il più potente.

Il nemico può tentarci; ma non può tenerci nel suo potere “Il Padre mio è il maggiore (il più grande) di tutti” (Giov. 19: 29).

 

SOLO GESU’ CRISTO HA POTUTO DIRE: “OGNI POTESTA’ MI E’ STATA DATA”.

NASCOSTI IN LUI, NOI POSSIAMO ANDARE AVANTI. EGLI SARA’ PER NOI COME LA COLONNA DI FUOCO O LA NUVOLA CHE PRECEDEVA O SEGUIVA ISRAELE.

 

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Egli avrà pure l’ultima parola sopra quelli per i quali tu preghi, la cui salvezza ti sta a cuore, come pure su tutte le deficienze, le dissensioni che tu vedi nei tuoi figli.

 

L’Agnello tiene in mano il Libro, in questo Libro si trova consegnata, innanzi tutto, LA STORIA DELLA VERA CHIESA DI DIO.