Sorella
mia
Tempo perduto
Via da questo mare
Cambiamenti del mondo
Dalla pace del mare lontano
Apri la porta
Canto nel vento
Le porte del sogno
Il mare
Per ricordarmi di te
Paese di goal
Vita d'artista
Cantautore piccolino
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere e R. Kunstler)
Tu sola sei l'amore, tu sola sei davvero
Prima di te lo giuro non era stato mai
Ed ogni volta un tentativo
In questo mondo più cattivo
Cercando solamente amore
Avendo te come obiettivo
Ma l'illusione è dura finchè non trova un posto
Ed ogni giorno cerca un punto più nascosto
E poi vanifica i miei desideri
Una nenia uccide i miei pensieri
E lascia il posto all'ombra del passato
Tutto l'amore che non ti hanno dato
E se ora provi a chiudere gli occhi
Vedrai la notte e dopo il mare
Le stelle del tramonto
Oltre le nuvole passare
Amore disperato, amore bello e puro
Amore di innocenti felice ed insicuro
Perché se è amore è amore quello che non chiede
Perchè se è amore è amore non pretendendo ottiene
Però se è amore è amore non cerca ma è trovato
Solo dentro al cuore di chi non l'ha cercato
E la conosci così bene
La conosci già a memoria
Che potresti raccontarla tu
La mia storia
Tu sola sei l'amore, tu sola sei davvero
Prima di te lo giuro non era stato mai
E se l'amore fosse un angelo
Vestito di piacere
Se cambiasse il sangue in vino
Che hai versato nel bicchiere
Senza avere bisogno d'amore
Senza chiedere mai
Cos'è l'amore, cos'è la guerra
Vecchie parole cadute sulla terra
Ed io non so se esisto ancora
Se questo cuore no, non s'innamora
Allora vieni in questa notte scura
E voleremo ancora via
Sorella mia
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere)
Tempo. Perduto tempo
Piazza Navona come altri cento
Giorni di vento, vento e fontane
Segnano il tempo con le campane
Tempo. Da noi sconfitto
L'ultimo raggio da un cielo fitto
Castigo nero, puntuale
Piove sopra a un ospedale
E dolcemente sulla via
Tempo! Mondo di sogno
Mezze creature superumane
Sento chitarre gatti-suonare
E lancinanti come zanzare
Tempo, sembra leggero
Poi d'improvviso tutto è importante
Ogni dettaglio significante
Può divenire significato
E ora non c'è patria e non c'è Dio
Ma ci sei tu ci sono io
E tutto il resto sembra càos
Sembra niente
Tempo! Lascia passare
Questo tempo che forse
Stanotte ci fa cantare
Tempo: basta parlare!
Solo ascoltare quello che hai dentro
Ma prima che il fuoco del tutto sia spento
Trova una strada e battila in fondo
Tempo, ci lascia muti
Ad osservare i nostri errori
Tempo... Fermare il tempo
Sarebbe a dire: l'Eternità
E ora non c'è patria e non c'è Dio
Ma ci sei tu ci sono io
E tutto il resto sembra càos
Sembra niente
Tempo! Lascia passare!
Questo tempo che forse
Stanotte ci fa cantare.
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere)
E una bella ragazza poi
Mi versava da bere
Mentre tu così lontana, no
Non c'eri più, non c'eri più
E camminando senza più guardare
Ho solo voglia di andar via da questo mare
E pensa che ti ripensa
Il tempo vola
Mentre gli altri mi stanno chiamando
E io non so che dire
E mi fermo indietro a ricordare
Che ho voglia di andar' via da questo mare
E camminando senza più guardare
Ho solo voglia di andar via da questo mare
E tu adesso mi dici
Che non sai più bene
Cosa farai della tua vita
Ma ovunque andrai
Non sarà mai finita
Anche se il tempo si scorderà
Dei tuoi vent'anni
Le navi del porto
Sull'acqua non fanno rumore
C'é un battello che arriva
Seguito da barche e gabbiani
Se chiudo gli occhi pensando a domani
Ho voglia di stringere ancora le tue mani
E camminando senza più guardare
Ho solo voglia di andar via da questo mare
(Parole di S. Cammariere e R. Kunstler/ Musica di S. Cammariere)
Qualsiasi lontananza è una distanza
Qualsiasi convinzione è un'opinione
Per ogni monumento c'è dietro un uomo
E non esiste amore senza perdono
La vita è un sentimento
E passano le ore
Su questa strada che rifarei
Quello che mangi tu e vendi tu
Quasi, quasi mi appartiene
Quello che vendi tu e mangi tu
E' solo sangue nelle vene
Ora per sempre
Domandarmi l'esistenza
Quando passa e se ne va
Ora per sempre
Superando i compromessi
Della quotidianità
Senza aspettare cambiamenti del mondo
E tornerà la notte nella mia stanza
Saranno lampi e tuoni in lontananza
Ricorderò il tuo nome e le tue mani
Poi svanirò nei sogni fino a domani
Sognando un altro mondo
Tu lasciami dormire
E non cercare di capire
Poi fammi entrare nei sogni tuoi
Quello che mangi tu e vendi tu
Quasi, quasi mi conviene
Quello che vendi tu e mangi tu
E' solo sangue nelle vene
Ora per sempre
Come stelle appese al cielo
Amanti per l'eternità
Ora per sempre
Superando i compromessi
Della quotidianità
Senza aspettare cambiamenti del mondo.
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere e R. Kunstler)
Dalla pace del mare lontano
Fino alle verdi e trasparenti onde
Dove il silenzio non ha più richiamo
E tutto si confonde
Dalle lagune grigie e nere
Dal faticare senza riposo
Dalla sete alla fame allo spavento
Al più segreto tormento
Avemmo padri avemmo madri
Fratelli amici e conoscenti
Ed imparammo a dare un nome nuovo
Ai nostri sentimenti
E così un giorno a camminare
Su questa terra sotto a un sole avaro
Per un amore che sembrava dolce e
E si é scoperto amaro
Ma è solo un'eco nel vento
Nel vento che mi risponde
Venga la pace dal mare lontano
Venga il silenzio dalle onde
E in mezzo al mare c'è un punto lontano
Così lontano dalle case e dal porto
Dove la voce delle cose più care
E' soltanto un ricordo
Ma da quel punto in poi
Non si distingue più
La linea d'ombra confonde
Ricordi e persone nel vento
Avemmo padri avemmo madri
Fratelli amici e conoscenti
Ed imparammo a dara un nome nuovo
Ai nostri sentimenti
E così un giorno a camminare
Sopra la terra sotto al sole avaro
Per un amore che sembrava dolce
E si é scoperto amaro
Ma è solo un'eco nel vento
Nel vento che mi risponde
Venga la pace dal mare lontano
Venga il silenzio dalle onde
Ma è solo un'eco nel vento
Nel vento che mi risponde
Venga la pace dal mare lontano
Venga il silenzio dalle onde.
(Parole di R. Kunster / Musica di S. Cammariere)
Camminai fino a non pensare più
Che a portarmi fino a qui eri stata tu
Nascosta nei miei sogni come ieri
Sola dentra di me, nei miei pensieri
E così é oggi, così era ieri
Sopra un treno ad una sola direzione
L'Impossibile la mia destinazione
Sopra un carro trascinato da un leone
Viaggio verso di te senza più ore
Un tempo nuovo che ho nel cuore
Prima o poi tu saprai la verità
Non é una, ma qualcosa che si muove
Da infinite possibilità d'errore
Nacque un giorno così tra noi l'amore
Apri la porta se lo sentirai bussare.
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere)
Se mi parli così
Non so vivere più
E non posso crederti
Se mi dici che sei tu
A restarmi vicino
A farmi compagnia
A restare con me
Senza andare via
Se mi parli così
Se mi parli così
Sei partita così
Sono passati tanti giorni
Mentre io rimango qui
A domandarmi se ritorni
Ma domani sarò
Ancora sulla strada
Però non piangerò
Se non sarai tornata
E per questo tu lo sai
Che canterò nel vento
E forse tu da lì mi sentirai
Ma io sarò contento
Solo quando tornerai
Solo quando tornerai da me
A pensarci da lì
Forse non sembra vero
Che io posso stare qui
Nell'oscurità del cielo
E cammino, cammino da solo
Tra vicoli deserti
E la notte prende il volo
Sognando ad occhi aperti
Se mi parli così
Se mi parli così
Ma se tu mi vedessi
Così stanco e così cieco
Come un lupo affamato
Che cammina avanti e indietro
Forse si, che capiresti
E torneresti qua
Ma stanotte nessuno mi consolerà
E per questo tu lo sai
Che canterò nel vento
E forse tu da lì mi sentirai
Ma io sarò contento
Solo quando tornerai
Solo quando tornerai da me.
(Parole di R. Kunstler/ Musica di S. Cammariere)
Così l'autunno é già tra i rami
E il vento batte sulle porte
Sarà vero che mi ami?
Ma l'amore è così strano
Certe volte non è come immaginiamo
C'é qualcosa nei tuoi occhi
Che non mi fa più dormire
Mentre il cielo del mattino
Mi crollerà addosso
Lasciando un segno del tempo che passa
Che cambia con te
E cambia l'anima dentro me
Giro, giro
Sento i tuoi passi, solo i tuoi passi
Tremo, tremo
Su questa strada che porta lontano e tu non ci sei
E quanto ancora dovrò stare
Qui seduto ad aspettare
Le mani a reggermi la fronte
E poi sentirmi più solo ogni volta che parlo di te
Così diversa ed uguale a me
Amica e compagna tu questo sei sempre per me
Giro, giro
Camminerò e ti cercherò
Finché avrò respiro
Perché da solo non vivo
Stanotte ho bisogno di te
In questo sogno impossibile
Giro, giro
Sento i tuoi passi, solo i tuoi passi
Tremo, tremo
Mentre la notte ora scende e nel sogno ritorni da me
Seguo i tuoi passi
Solamente i tuoi passi
Seguo l'anima
(Parole di P. Panella / Musica di C. Trenèt / Arr. S. Cammariere)
Il mare
Ci fa galleggiare lungo le rive chiare
Con i suoi movimenti incoraggia l'Amore
Dai sentimenti incostanti
Quando piove
Il mare
Baraonda d'estate
Di onde bianche e spruzzate
E tu com'eri salata col cuore
Celeste di azzurri infiniti
I pianti
Le anse stagnanti
Le grandi piante bagnate
Risate
"T'ho amato tanto"
Le case arrugginite
E' il mare
Che le ha cullate lungo le rive chiare
E' una canzone d'amore
Il mare
Che culla il mio cuore
Nella vita
Tu ridi
All'ombra eccitante
Di grandi piante bagnate
I pianti
Quanto t'ho amata
In case arrugginite
E' il mare
Che le ha cullate lungo le rive chiare
E' una canzone d'amore
Il mare
Che culla il mio cuore
Nella vita.
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere)
Per ricordarmi di te
Ombre trafiggono il mare
Come le stelle che cadono
E non si accendono più
E passa un cielo di nuvole
Mentre mi piove nell'anima
Sono stagioni che vanno lontano
E non tornano più
Per ricordarmi di te
Della tua bocca di maggio
E' solo un gioco ma credimi
Non c'entra niente con te
Perchè stanotte é la mia
E devo andare lontano
Ovunque il vento mi porterà
Voglio vedere che c'è
Per ricordarmi di te
Sono salito su un treno
Ed ho pensato che un giorno
Magari t'incontrerò
Senza più niente tra noi
Senza passare da dove sai, dove sai
Senza passare da dove sai
Quando i miei sogni saranno
Rimasti ormai dietro di me
Per ricordarmi di te
Per ricordarmi di te
Ore sfinite dai giorni
E dagli attesi ritorni
E treni senza di te
Perché ci vuole coraggio
Ci vuole molta speranza
Quando l'estate cadrà in una stanza
Lontano da te
(di R. Kunstler/ S. Cammariere)
Questo è lo stile Gaber che interpreta Jannacci
E' questo qui lo stil' dei poveracci
Che hanno le canzoni nelle tasche dei calzoni
E parole dette a chi non sanno poi...
E con un pacco di giornali
A commentare gli scenari
Altolocati professori del pallon
Aspettando il gol, gol, gol, gol
Chissà se segnerà l'Italia del gol
Aspettando il gol, gol, gol, gol
Tutti che sognano il gol alla moviol
Era l'82 quando l'Italia era lì
E Paolo Rossi fece gol al Brazil
In che maniera segnò, adesso dirti non so
Vincemmo quel mondiale con la pipa di Bearzot
In un paese dove segna Mogol
Dove la vita passa come un bebè
In questo regno dove regna Pelè
E tu sei pazza ed io più pazzo di te
Questo é il paese del gol ...
(In un paese che si ciba di goal
Tutti rapiti dal miraggio di un goal
E la morale è solo fare più goal
Perché alla fine vince chi fa più goal
Questo è il paese del goal...)
Magliette e calzoncini, divise bianche e blù
Il calcio di una volta non c'è più
Esempi accattivanti potremmo farne tanti
Ma l'albitro poi fischia e tempo non c'è più
Aspettando il gol, gol, gol, gol
Chissà se segnerà l'Italia del gol
Aspettando il gol, gol, gol, gol
Tutti che sognano un mondo di gol al rallentator
Quanti documentari e film in bianco e nero
Di un vecchio mondo che non sembra più vero
Quando con centomila lire ci compravi due campioni
Ed oggi per un fuoriclasse non ti bastano milioni
In un paese che si ciba di goal
E la politica si fa con I goal
Anche l'Europa resta unita di goal
Finché qualcuno non si fa l'autogoal
E tutti gridano al goal al rallentator
(In un paese drogato di gol
Dove ogni cosa parte proprio da lì
Dove anche un no può diventare un bel sì
Se scendi in campo come fà Platinì
Questo é il paese del gol, del gol)
(Parole di R. Kunstler/ Musica di S. Cammariere)
Vita d'artista, vita da cane
Senza una lira per settimane
Schiavo del fumo e di un pezzo di pane
Senza una donna è vita da fame
Vita di noia, di creatività
Vita in catene di libertà
Vita ai confini di chi arriva e chi parte
Con l'umore che cambia e la testa su Marte
Vita d'artista, vicino ai folli
Sempre nel dubbio che a volte sciogli
Come aspirine o vecchie tisane
Vivere d'arte... che vita da cane!
Vivo d'artista quasi da sempre
Con questo nome che non resta in mente
Così difficile da ricordare
Per uno che a casa non può ritornare
Ma viva l'Italia, paese dell'arte
Viva i suoi artisti tenuti in disparte
Fuori dal mondo per settimane
Schiavi del cuore e di un pezzo di pane
Vita d'artista senza illusioni
Vivendo i sogni nelle canzoni
Dove la musica diventa magia
Trasforma le lacrime in una poesia
Vita d'artista, simile ai folli
Sempre sull'orlo dei loro sogni
Dove la vita è un contorno indeciso
Tra il giorno e la notte, tra il pianto ed il riso
Ma viva l'Italia, paese d'arte
Viva i suoi artisti tenuti in disparte
Fuori dal mondo per settimane
Schiavi del cuore e di un pezzo di pane.
(Parole di R. Kunstler / Musica di S. Cammariere)
Seduto sugli allori
C'era il conte De Gregori
Gli sciacalli e gli aguzzini
Tra le carte di Guccini
Mi si fan' le gambe molli
Mentre arriva Claudio Lolli
Che mi guarda e dice -embè!
Sembri l'ombra di De André
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino, Gino Paoli, Paoli Gino
Tra i poveri è scontato
Che di moda va Bennato
I ricchi e i benestanti
Vanno pazzi per Morandi
Ma se nuoto e resto a galla
Forse il merito è di Dalla
Che mi dice -ma che pena!
Sembri il figlio di Carena
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino, Gino Paoli, Paoli Gino
Bruno Lauzi un po' in disparte
Gioca a scacchi con Endrigo
Mentre scrivo una canzone
Che ho trovato dentro al frigo
Dentro a un frigo tutto vuoto
Come un giorno disperato
Quando anche mio fratello
Mi confonde con Battiato
Cantautore piccolino
Confrontato Gino
A due miglia da Bruxelles
C'é il fantasma di Jaques Brel
Io mi frugo nei calzoni
Ma non trovo più canzoni
Quando arrivano Sinatra
E Tony Renis con i mitra
E mi dicono -li hai visti?
Son venuti per Battisti
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino...
E adesso che ho imparato
Finalmente la lezione
E mi agito sul piano
E forse andrò in televisione
Quando arriva Mike Bongiorno
Sulla limousine dei Pooh
Me li trovo tutti intorno
E lui mi dice il migliore sei tu
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino, Gino Paoli, Paoli Gino
E da lontano mi salutano
Venditti e Max Gazze'
E al telefono Alex Britti che mi dice
Vieni a cena da me
Ho invitato due ragazze
Non mancare devi solo ricordare
Di fermarti per comprare un po' di vino
Cantautore piccolino
Confrontato a Paoli Gino...