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|BASH SCRIPT *** LESSON #01|
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**PRIMO APPROCCIO E VARIABILI**
Ancora qui a scrivere per la comunity.Ho deciso di cominciare(paral-
lelamente alle lezioni di C) questo nuovo corso che non curerò in
maniera particolare ma che può comunque risultare interessante.
Si tratta di quel mitico linguaggio di scripting che ci permette di
controllare con semplici programmini il nostro tanto amato sistema
linux. Proprio lui, il bash script. Sarà una guida piuttosto diret-
ta e pratica in cui non parlerò di programmazione in generale.
Cominciamo con il solito esempio di poche righe che spiega come si
struttura un programma.
#!/bin/sh
echo "Hello world"
Direi che è veramente molto semplice da capire. La prima riga serve
a richiamare il programma con cui il codice deve essere eseguito e
cioè la shell. Ma non tutti hanno la shell risiedente in /bin/sh
Altre socazioni comuni sono:
/bin/bash
/bin/zsh
Il resto ha bisogno di poche spiegazioni in quanto è un comando che
spero tutti conosciamo in quanto si tratta di un normale comando
della shell. Sta proprio qui il bello del bash script: se si sa
usare la linea di comando di linux (e se avete linux la sapete usa-
re) diventa tutto molto semplice in quanto i comandi sono gli stes-
si e con la stessa sintassi. Ecco un altro esempio:
#!/bin/bash
echo "Questo programma mostra la lista della directory"
ls -l
Ne approfitto per introdurre i commenti (scritte che servono a
rendere il codice più chiaro e che non hanno riscontri sul risulta-
to. In bash script i commenti si fanno con il cancelletto # seguito
dal testo che si vuole inserire:
#Questo è un commento
Ora il dubbio che sorge è: cosa ce ne facciamo adesso del nostro
codice scritto in un editor di testo? Semplicissimo: salvatelo in
un file con estensione .sh e avviatelo dalla shell in questo modo:
sh nomefile.sh
Prima di lasciarvi vorrei trattare almeno un altro argomento in mo-
do che voi possiate cominciare ad esercitarvi. Vediamo, di solito
dopo l'approccio si parla di variabili... ok. I contenitor i atti a
contenere valori che chiamiamo variabili in bash script hanno una
fantastica particolarità: non vanno dichiarate. Si passa direttamen-
te alla fase di assegnazione in cui inseriamo dentro alla variabile
un valore che può essere di qualunque tipo (un carattere, un numero
o una stringa).
#!/bin/sh
CIAO="Tu puzzi" #assegna alla variabile di nome CIAO la stringa
echo $PUZZI #"tu puzzi" e poi con in comando echo scrive la
#variabile o meglio il valore in essa contenuto
#sullo schermo.
Notiamo un segno "$". Questo deve sempre comparire davanti al nome
della variabile quando la medesima viene utilizzata. Naturalmente
ciò che vedrete avviato questo programma sarà: Tu puzzi
E' possibile inoltre fare un tipo particolare di assegnazione che
ci permette di inserire all'interno di una variabile un comando del-
la shell bash:
VARLS=ls
Come vedete abbiamo inserito nella variabile il nome del comando sen-
za doppi apici. Quindi attenzione a non fare dichiarazione come per
esempio VARIABILE=ciao perchè ciao mamma verrebbe considerato un
comando della shell (inesistente). Per inserire nella variabile il
risultato di un comando:
VARLS2='ls -l'
Con gli apici '' (non i doppi apici). Attenzione al comando echo in
questi casi: se provate a stampare a schermo con il suddetto comando
quanto visto sopra vi accorgerete che echo è in grado di stampare
una sola riga!
Naturalmente come in tutti i linguaggi di programmazione è anche pos-
sibile rendere il programma interattivo e far inserire il valore del-
la variabile dall'utente che esegue il programma. Per farlo si usa
l'istruzione read:
echo -n "inserisci un valore " ;
read variabile ;
echo $variabile
Il comando read legge ciò che viene immesso in input dalla tastiera e
echo lo stampa. Inerisco qui alcune opzioni utili su questo comando
anche se potete sempre consultare man read.
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