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A volte devo lavorare di notte. Non è piacevole lasciare sola in casa quella gran fica di mia moglie, ma che ci volete fare. Quella notte il mio compagno di turno si è sentito male e sono rientrato a casa prima. Ero eccitato al pensiero di svegliare mia moglie e farle prendere in bocca il mio cazzo ritto ma quando stavo per aprire la porta di casa ho sentito degli strani rumori. Sono entrato senza far rumore e in salotto ho visto mia moglie stesa sul divano con le gambe aperte mentre Luca, un ragazzo conosciuto solo da pochi giorni, le stava leccando la fica. Mia moglie aveva addosso solo una maglietta e Luca era a torso nudo ma con i panaloni, e le stava leccando e baciando la fica. Poi mia moglie si è tolta la maglietta e, completamente nuda, ha cominciato a massaggiarsi le tette. Luca si è alzato, ha tirato fuori il cazzo ritto e si è messo a cavallo di mia moglie in modo da strusciarle il cazzo sul viso e sulle labbra. Mia moglie ha cominciato a spompinarlo con gusto come non aveva più fatto con me dai tempi della scuola. Lo succhiava, lo leccava, lo prendeva fino in fondo alla gola, fino a quando Luca ha cominciato a gemere più forte e ha iniziato a sborrale in bocca. Ogni volta che Luca le schizzava in gola, un po' di sborra usciva dalle labbra di mia moglie, anche se lei cercava di ingollare tutto quello che poteva. Dopo che Luca ha schizzato l'ultima volta mia moglie si è tirata fuori di bocca il cazzo ancora bagnato di sborra e di saliva e gli ha detto:"Ora voglio che me lo infili nel culo." Luca non se lo è fatto ripetere: l'ha girata a pecorina, ha cominciato ad accarezzarle quel culo fantastico e poi l'ha penetrata. La porca gemeva e godeva, mentre Luca non ha smesso di stantuffarla fino a quando non ha sborrato di nuovo. Non avrei mai pensato di avere una moglie così troia e non credo proprio che sia stata la prima volta che mi abbia tradito.


 

Mia moglie ed il suo amante

Io e mia moglie siamo molto affiatati, siamo due bodybuilder appassionati. Su internet abbiamo conosciuto un giovane che sembrava essere molto gradevole. Mia moglie, 32 anni, si e' lasciata sedurre da questo giovane di 21 anni. Lo ha invitato a casa nostra, per il suo giorno di vacanza.

Il giovane avrebbe dovuto rientrare al lavoro per le 11:30 ed arrivo' a casa nostra per le 8:30. Io non dovevo essere al lavoro prima delle 10 e cosi' quando lui arrivo' me ne rimasi nel soggiorno. Loro non aspettarono molto, immediatamente se ne andarono in stanza da letto. Dopo un quarto d'ora andai ad origliare dietro la porta della camera, che pero' mia moglie aveva lasciato socchiusa in modo che io potessi vedere il letto.Mia moglie portava delle magnifiche calze rosse e sandaletti con i tacchi altissimi. Il suo reggiseno e i suoi slip rossi erano accanto al letto sul pavimento. Il giovane completamente nudo, mi apparve subito come un formidabile atleta, lo vedevo di spalle, era sdraiato sul letto sopra mia moglie e con la bocca stava lavorandosi la sua fichetta. Notai i terribili muscoli della sua schiena, i suoi dorsali, le sue gambe, il suo culo tutto sviluppato in modo notevole malgrado fosse giovanissimo: mi sarebbe piaciuto vederlo lottare con mia moglie, oppure sfidarlo in un paio di match nudi, soli io lui: aveva la mia stessa taglia e ci saremmo divertiti.

Sentii che mia moglie sospirava e stava venendo grazie al sapiente lavoro della lingua del fusto. Dopo un certo tempo si girarono, potei notare il fantastico torace del giovane e le sue potenti braccia definite in modo splendido, con grosse vene che portavano tutta la adrenalina necessaria a combattere sul letto con mia moglie. Anche mia moglie era in forma fantastica. Inizio' a succhiare l'enorme cazzo turgido, prima di impalarsi sul quel grosso membro.Potevo veder il membro del giovane che entrava ed usciva dalla fica di mia moglie mentre lei danzava sopra di lui, gonfiando ogni muscolo del suo corpo lui la provocava, la incitava a muoversi piu' veloce, ancora piu' veloce. Poi lei si sdraio' sopra di lui e lo bacio' appassionatamente, senza dargli respiro, mentre lui stringeva il corpo fantastico di mia moglie fra le sue possenti braccia. Lui inizio' a muoversi sotto di lei, prima lentamente poi velocissimo, mia moglie urlava dal piacere. Lui la aveva afferrata per i glutei duri e muscolosi e la penetrava al volo con il suo cazzo, mentre la alzava sopra di se' e poi la lasciava scendere. Il suo ritmo era velocissimo, il cazzone entrava ed usciva dalla figa di mia moglie enorme e veniva ad ogni colpo di bacino come inghiottito dalle labbra della mia donna. Lui si arresto' e lei inizio' a ripetere il movimento sulla cappella dell'uccello del maschione, i due erano sudati, lei si era tolta ormai le calze e nuda completamente, lucida di sudore si muoveva ansimando tendendo ogni muscolo per provocare il loro piacere, cosi' come ogni muscolo di lui era flesso e duro e gonfio e turgido. La coppia era proprio al colmo della passione dei sensi!Lui la stringeva con forza, rotolarono finche' lui fu sopra di lui ed inizio' a penetrarla, muovendo il suo bacino velocissimo e con forza. Lei venne ancora e poi ancora, lui non mollava un colpo, sembrava inesauribile, io sentii vampate di gelosia miste ad un senso di desiderio e di passione per quei due corpi che stavano facendo la loro piu tremenda chiavata!Ma tutto cio' che potevo fare era di guardare.

Dopo una mezz'ora la frequenza dei colpi che il giovane sferrava con il suo cazzo alla fica di moglie crebbe intensamente, il giovane ansimava e ruggiva sempre piu' forte. Le gambe di mia moglie erano alzate e serrate attorno alla sua schiena ed al suo culo, lo attirava a se' ad ogni colpo. Vidi le sue palle, quando mia moglie con la forza della sua schiena e delle sue cosce lo alzo' sopra di se', che battevano contro la sua fica, brillando per il sudore e per i liquidi che la fica di mia moglie continuava a rilasciare ad ogni orgasmo.Il suo orgasmo esplose nella fica di mia moglie con potenza, con meraviglia mi accorsi della grande quantita' di sborra che schizzo' nella sua fica e sulla sua fica, continuo' a sborrare per quasi un minuto: il suo corpo era contatto in ogni muscolo, era magnifico lucido, sudato, cosi' come quello di mia moglie, si esibivano reciprocamente ogni muscolo, sentivo il profumo di donna e della fica che emanava da mia moglie e l'acre odore di maschio e di sudore del maschio. Mia moglie ebbe un ulteriore orgasmo, gridava senza nessun controllo, poi si staccarono giacendo uno accanto all'atro ed io in punta di piedi me ne tornai in soggiorno.

Mia moglie apparve dopo qualche minuto, nuda, splendida e rilassata, con un sorriso:Ho fatto la mia migliore scopata della vita, mi ha fatto venire come mai mi e' capitato! Ora torno alla carica, mi piace quel fustaccio, ma ora tu vattene a lavorare! Prendi un po' della sua sborra sulla tua bocca, tesoro!"Cosi' dicendo si mise sopra di me sul divano ed aprendo le cosce fece cadere un po' della sborra ancora calda che le aveva schizzato dentro il giovane nella mia bocca: mi blocco' al divano le braccia e poggio' la sua fica completamente alla mia bocca:"Ha un cazzo enorme, mi ha scopata e chiavata come un pazzo, mi ha fatto godere una infinita' di volte, tu non riuscirai mai, i suoi muscoli potrebbero spezzarti, lecca la mia fica, puliscimi con la tua lingua tutto lo sperma di quel campione, ti rendera' forte come un toro e potrai sfidarlo ad un incontro di lotta, dopo che mi avra' scopata ancora, lecca la mia fichetta, leccami porco!"Ero stato messo fuori combattimento dalla potenza del giovane senza alcuna speranza, non potei che sottomettermi alla volonta' di mia moglie e leccai, leccai, pulendo tutta la sborra, passando la mia lingua sul clitoride eretto di mia moglie. Poi mi preparai ad andarmene, dopo essermi sborrato addosso almeno due volte per la eccitazione.

Intanto che me ne andavo mia moglie mi grido' che avrebbe passato il giorno a succhiare, a leccare il cazzo di lui e a farsi chiavare e leccare la fica. Avrei dovuto prepararmi ad affrontare una vita sessuale con mia moglie molto piu' intensa di prima, mi disse. Mi avrebbe insegnato a fare tutto quello quel giovane le aveva fatto. Mi avrebbe fatto godere come lei aveva fatto verso il giovane. Io passai il resto della mia giornata a pensare a mia moglie che si faceva fottere da quel giovane, a mia moglie che urlava di piacere, al giovane che le sborrava nella fica una due tre volte, con una passione ed una virilita' inesauribili!Ma quella sera inizio' la mia vera vita sessuale con mia moglie: mai avevo fatto l'amore e scopato con mia moglie cosi' intensamente. Godemmo tutta la notte, mia moglie non era mai sazia sebbene il giovane le avesse dato tanto di quel cazzo...!

Qualche giorno dopo, in palestra stavo allenando i miei grossi bicipiti con un bilancere, ero seminudo, in forma smagliante e pensavo alla serata che avrei trascorso con la mia donna, a letto, quando lui mi si avvicino': un fisico da mozzare il fiato, abbronzato come un dio, le sue cosce mostravano una potenza inaudita, i suoi bicipiti..... era sudato per l'allenamento, anche lui seminudo. Mi disse:"ci siamo conosciuti a casa tua, hai una moglie molto passionale, ed e' una fica eccezionale, l'ho vista ad allenarsi nella sala accanto, che fisico! Se avete bisogno di un allenatore personale, sono a vostra disposizione!" Oggi, sono passati due anni, il mio fisico e' diventato molto piu' potente di quello di quel giovane, lo incontro spesso in palestra, ci alleniamo assieme, io uso sempre pesi molto piu grandi dei suoi, il mio peso e' superiore al suo, l'ho sfidato a lottare spesso, ma lui non accetta:"potresti vendicarti di quella volta, meglio non rischiare!"mi dice con un po' di nostalgia per quel giorno ormai lontano. Storia by magiuno@tin.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre lui reclinava il sedile di guida, le mani di lei andavano sicure alla sua cintura,le dita agili e sottili liberano i pantaloni dalla sua stretta.in un attimo sono abbassati insieme ai boxer,ma non basta ,lei li fa sfilare,quello che è ora l'oggetto del suo desiderio deve essere liberato completamente.Accovacciata sul suo sedile,sta x dare l'inizio ai giochi.Lei è già nuda,ma la sua nudità è una vestizione simbolica di quello che saranno i premi messi in gioco.si avvicina col viso a pochi cm da quell'oggetto umile e dimesso,è così che lei ora lo vede,come un premio da conquistare , sensazioni , fantasia e realtà si confondono.Prende in bocca il suo trastullo è così piccolo ci sta tutto comodamente,come se lo volesse proteggere dal resto del mondo ,la sua lingua incomincia a muoversi, le sue mani lo avvolgono e lo liberano dalla sua corazza di pelle,presto quella creatura prenderà vita,non sarà ancora per molto un oggetto,prenderà corpo e anima.la bocca di lei si allontana bruscamente e si prepara x quella che sarà una battaglia,le sue labbra si schiudono come un fiore che riceve la rugiada del mattino,è un fiore bello e profumato ,una casa accogliente,il membro di lui ora è dentro al caldo e protetto, sente che la lingua lo sta accarezzando avvolgendolo ,massanggiandolo con cura.si sta ingrandendo , sente crescere nella sua bocca il piacere di lui,la sta riempiendo,non ci sono più spazi vuoti,solo il movimento della lingua ora è consentito.Lo succhia come si succhia una caramella di zucchero, ora trasforma la sua bocca,deve sembrare un accoppiamento,è una vagina adesso,e lei lo fa uscire,stringe le labbra ,quasi lo aspira al suo interno e la lingua è pronta a leccarlo assapora ogni lacrima che esce da quell'unico occhio,ora è una madre che coccola il suo bambino,lo bacia,lo accarezza lo fa sentire al sicuro.una voce rimette i ruoli in discussione...succhia sta dicendo...due mani tengono saldamente la testa di lei,come se tenessero saldamente dei forti fianchi,non si può più muovere non è più lei che ha il controllo,è lui che si sposta e penetra in profondità,quasi volesse arrivare all'utero attraverso l'esofago,adesso è lei che si sente oggetto,è così che si vuole sentire...usata...un corpo senza anima e senza pensiero,le mandibole sono dolenti ,quel sentirsi usata fa crescere in lei il desiderio di essere posseduta,si acciambella come una gattina sul tappetino della macchina ,nessuna parte del suo corpo deve rimanere appoggiata a quell'uomo,solo la sua bocca li unisce adesso,che instancabile,si lascia sbattere come una prostituta,inginocchiata ora si sente colare tra le gambe,ogni volta che sente pulsare il cazzo nella sua bocca,si è così che lo vuole chiamare,con suo nome,volgare...come si sente lei adesso,sente una colata,si passa una mano tra le gambe,la appoggia a quel fiore madido, raccoglie quel nettare,lo deposita sul ventre di lui come x materializzare il suo desiderio sul corpo che dovrà esaudirlo.Non ricordavo che eri così brava...!Ecco le parole che voleva sentirsi dire,si alza,si inginocchia sopra di lui e si siede quasi con prepotenza su quello che è ritornato l'oggetto del suo desiderio,lui la aiuta a spostarsi su e giù ,questa volta afferrandole i fianchi e tenendola con forza l'accompagna assecondandole i movimenti,lei lo vuole sentire bene,si rilassa e lo lascia scorrere dentro e quando lo sente arrivato ,contrae i muscoli come se non lo volesse più lasciare,così lo può sentire scivolare fuori in tutta la sua forma e turgidità,poi di nuovo si prepara a riceverlo e così meccanicamente fino al raggiungimento dei suoi innumerevoli orgasmi.Ma non è così che deve finire,rivuole quello che è ancora il suo cazzo in bocca ,le piace il suo sapore,quello di lui e di lei uniti,rievocano nella memoria ,istinti persi nei secoli,quando erano animali,ormai manca poco,anche lui sta x ricevere il suo premio,lei si sente zampillare in bocca,ma è troppo piccola x accogliere tutto quel succo,una parte andrà sprecata e non potra dissetarla,ha un sapore dolciastro e ingoia quello che riesce.Quando smette di zampillare succhia avidamente e con la lingua raccoglie quanto più è possibile.La bocca è sporca e cola ancora qualche goccia,lei si passa una mano sulle labbra x ripulirsi , si lecca le dita prima di infilarle nella bocca di lui e se le fa succhiare come a condividere la fine del loro piacere.

 

 

 

  

Sto tornando a casa in moto, mentre piove. Non vedo l'ora di entrare in casa e cambiarmi i vestiti bagnata. A casa c'e' Tania che mi aspetta. E' giovedi, e mi aspetta un lungo fine settimana. Entro, bagnato fradicio. Tania mi saluta dalla cucina. Mi da un bacio veloce, non volendosi avvicinare a me bagnata e freddo come sono. Mi porge un asciugamano scusandosi "Mi spiace non sono potuta passare dalla lavanderia, oggi. Puoi metterti l'accapatoio." Io sorrido pensando che cosi' ci mettero' meno a spogliarmi, dopo. Tania continua a raccontarmi "Oggi io e Karen siamo andate a fare acquisti e abbiamo fatto tardi." "Va bene, " dico io "tanto non devo piu' uscire." Lei sembra esitante, come se avesse un pensiero che non mi vuole dire. "Cose c'e' " chiedo io. "Karen e' rimasta qui." mi dice sottovoce "e' nel salone." Lei e' una nostra cara amica, ma quando e' da noi, di solito rimane fino a molto tardi. Io avevo in mente di passare la serata con Tania vicino al caminetto, noi due soli. Se Karen rimaneva li, non avremmo certo potuto fare cosi'. Ritorno in salone salutando Karen. Lei scherza sul fatto che vuole essere sicura che io sia asciutto prima di baciarmi. Le sue labbra sono invitanti, piene e calde. Quando passo vicino a lei per sedermi sul divano, lei mi da uno schiaffo sul sedere, ridendo. Chiacchieriamo insieme per parecchio tempo di film e altro. Infine il discorso passa sugli appuntamenti e rapporti tra noi. Karen parla dei suoi ultimi uomini che ha avuto e scherza su come facevano l'amore. Questi discorsi mi stanno facendo eccitare, sotto l'accapatoio. Infine Karen chiede a Tania "Non avete caldo?" "Un po' " dice lei "ma sto bene" "Pero' io mi tolgo il maglione." dice Karen Si toglie il maglione e la camicia che porta sotto si alza insieme. Siccome non ha reggiseno io ammiro le sue tette sode. Lei si accorge quando si e' sfilata il maglione e si tira giu' la camicia e io faccio un commento sul suo seno. "Sei allegro?" dice Karen "Beh, hai dato un bello spettacolo, anche se e' durato troppo poco" Anche Tania ammira le sue tette come appaiono sotto la camicia quasi trasparente. Nota i capezzoli scuri che spingono contro la stoffa. Tania racconta come a me piacciano le tette grosse, specialmente i capezzoli grossi che si vedono attraverso i vestiti. Karen replica che a tutti gli uomini piacciono le tette grosse. "Non e' vero " dico io "a me piacciono le tue perche' sono ben fatte." Tania mi chiede se lei mi ha pagato per dire quello "Lo dico da esperto" rispondo "tutte le donne vorrebbero avere le tette grosse, come tutti gli uomini vorrebbero un cazzo grosso." Tania mormora qualcosa a Karen ed entrambe ridono. Si alzano a vanno davanti al caminetto. "Ok " dice Tania come un sfida "chi ha le tette piu' belle?" Insieme, le si sbottonano le camicette insieme, mostrando le tette. "Ummmm " dico "beh, non so, sono le tue piu' belle" Cerco di cambiare soggetto, perche' la mia eccitazione alla visione di quelle due fighe mezze nude, sta aumentando. Tania mi da un'occhiata, commentando che non sono stato onesto. Karen ritorna al sofa dopo essersi slacciata la camicia. Tania passa davanti a me, con le tette dondolanti e i capezzoli eretti. Si siede vicino a Karen. "Non volete coprirvi, ragazze?" chiedo nervosamente. "Fa caldo " dice Tania "perche' ti dispiace lo spettacolo?" e ridono tutte e due. Karen chiede a Tania se non si e' mai rasata i peli del pube per il costume da bagno. Parlano sul fatto di radersi per provarsi i costumi che hanno comprato. Io ho un'erezione tremenda sentendo i loro discorsi. Karen si alza e si slaccia la gonna, facendola scivolare a terra. Sotto non porta niente. Ora e' li, in piedi, tutta nuda, sorridente. "Ecco vedi come sono i miei peli" dice indicando la figa. Tania dice che io non vedo bene. Karen si siede e apre la gambe. "Vedi che ho ancora dei peli qui sotto". Io vedo la sua figa praticamente depilata e le labbra aperte. Vedo l'interno, decisamente bagnato. "Vorrei anch'io essere cosi'" dice Tania "vorresti aiutarmi?" mi chiede. Andiamo tutti verso il bagno, Tania in testa, mentre loro due ridono e fanno battute. Tania si spoglia e si siede sul bordo della vasca. Karen prende la schiuma e il rasoio. Noto che Tania ha i capezzoli ancora piu' turgidi e mi fissa tra le gambe, indovinando il mio cazzo enorme. Karen e' in piedi vicino a me. Io inizio il lavoro di depilatura di Tania. Karen mi apre l'accapatoio, facendolo svivolare in terra. Ora siamo tutti e tre nudi. Con la massima attenzione pulisco da tutti i peli la fregna pulsante. Come finisco sento il respirare pesante di Tania e le sue tette arrossite. Insieme laviamo via la schiuma con dell'acqua calda. Sento le labbra lisce e scivolose. I fianchi di Tania si agitano mentre anche Karen gliela accarezza. Appena Karen tocca il clitoride, Tania salta, ansimando. Poi si osserva allo specchio, ammirandosi, toccandosi. "Sei molto sensibile" dice Karen "Si molto di piu' cosi' " risponde "quasi venivo quandi mi hai toccato il clitoride" Karen prende la schiuma e sedendosi dove era prima Tania dice "Siccome siamo qui, perche' non mi togli anche questi ultimi riccioli?" Tania la fissa, incredula come me. Io la fisso nei suoi occhi marroni, luccicanti. Tania mi incita. Karen si china indietro, aprendosi le labbra. Tania l'aiuta a tenere tesa la pelle. Finisco notando che anche la sua figa e' bagnata, quasi gocciolante. La lavo con l'acqua come ho fatto con Tania. Quest'ultima prende dell'olio e lo versa nelle mani, passandole sulle labbra rasate di Karen. Io mi siedo vedendo che Tania estende il massaggio all'intera figa. Io faccio lo stesso con Tania. Ora le loro fighe sono lubrificate e ben bagnate, non solo dall'olio. Ritorniamo in salotto, loro mostrandosi le loro fregne rasate, ridendo. Scherzando improvvisano una sfilata. Karen fissa il mio cazzo. Tania si avvicina, ancheggiando, mi mette in faccia la figa, ritraendosi appena io mi avvicino. "Adesso tocca a te farti rasare quel bosco che hai sotto" dice mostrandomi un paio di forbici. Io mi sdraio e mi mette un asciugamano sotto. Inizia a tagliare i peli attorno alla mia asta dritta. Karen si siede vicino a me e osserva con attenzione. Io mi sento scoppiare il cazzo, ho voglia che qualcuna di queste due me lo prenda in bocca. Leggendomi nel pensiero, Tania mi prende l'asta e lo muove tra le labbra di Karen. Lo sento entrare nel calore delle sue labbra. Tania intanto continua a radermi. Poi si scambiano i ruoli, Karen mi taglia e Tania lo prende in bocca. Infine andiamo tutti insieme a fare la doccia. Ci insaponiamo a vicenda, e io aprofitto per toccarle insieme e loro non si tirano certo indietro. Le asciugo con attenzione, leccandole poi le fighe ora esposte. Ritorniamo infine in soggiorno, ridendo, eccitati. Tania mi accarezza, facendomi notare la delicatezza della pelle. Mi lecca le palle fino al cazzo e poi lo succhia fino alla cappella. Intanto Karen lavora alla figa di Tania, infilandole un dito dentro e facendo lo stesso con se stessa. Karen e' vicino a me e la raggiungo, leccandole la fessura gocciolante. Ora Tania sta pompando con la mia asta tutta in gola, mentre stimolo Karen che geme. Ma Tania ora reclama la mia lingua. Si scambiano posizione. Karen afferra il mio cazzo luccicante di saliva e lentamente lo infila fino in gola. La sua bocca e' ancora piu' calda di Tania. Tania si china permettendomi di raggiungerla con la lingua. La faccio svivolare sulle labbra, sul clitoride e poi dentro il buco gia' fradicio. Karen estrae il cazzo e apre le gambe, siedendosi sulla mia asta pulsante. Sento la figa fradicia succhiare il mio cazzo fino in fondo mentre lecco la fregna di Tania. Suggerisco di cambiare posizione. Tania si stende sul divano a gambe spalancate, Karen si siede sul bracciolo, sopra la testa di Tania. Io mi sdraio su Tania, infilandola in solo colpo fino in fondo tanto e' bagnata e facendola gridare si piacere. Alzando la testa posso leccare anche Karen, raccogliendo le gocce che escono da lei. Io sbatto Tania mentre lecco il clitoride di Karen. Tania da sotto alza una mano infilando un dito nel culo di Karen. Mi sento quasi venire con quelle due fighe. "No, non venire ancora " geme Tania Ma io infine vengo con una serie di spruzzi mentre sento che anche loro due vengono gridando. Ci riprendiamo e andiamo in camera da letto. Tania bacia me e poi Karen fa lo stesso. Poi loro due si baciano, con la lingua. Si toccano. Il mio cazzo si riprende alla vista di loro due. Si sdraiano e le loro gambe si intrecciano, facendo scivolare le fighe l'una contro l'altra. Tania dice a Karen "Voglio leccarti" "Si" geme l'altra. Tania lecca la tette di Karen, afferrendo i capezzoli tra i denti. Con la mano stimola il clitoride mentre Karen geme e si contorce sotto lei. Io da dietro tengo le mani di Karen sotto le mie ginocchia e lei inarca la schiena rovesciando la testa indietro, in un profondo gemito. Tania si sposta leccando le labbra della figa e passando poi al clitoride. Il tocco della lingua fa gridare Karen che aprendo la bocca mi afferra il cazzo per la cappella. Io prendo le tette di Karen con le mani, stringendo i capezzoli con due dita. Tania infila la lingua nella figa e insieme un dito nel buco del culo. Karen e' in delirio alle sensazioni unite sui capezzoli, sul clitoride e nel culo mentre mi succhia il cazzo. Karen sta per venire quando Tania si ferma e anch'io mi fermo. Karen mi lascia andare il cazzo e ansimando dice "Fatemi venire. Voglio venire. Laccamela." Tania si alza e mi raggiunge baciandomi sendosi sulla faccia di Karen cha la lecca. Poi ritorna alla figa di Karen e io riprendo la mia azione sui suoi capezzoli non dimenticandomi di infilare il cazzo nella bocca avida. Con pochi colpi di lingua Karen inizia a gridare agitando i fianchi e strusciandosi sulla faccia di Tania dl clitoride fino al culo. Io le strizzo con violenza i capezzoli, duri e lunghi, tenednole le braccia bloccate. Il primo orgasmo la fa gridare di piacere, un urlo che viene soffocate dal mio cazzo. I suoni fanno vibrare la mia asta fino alle palle. Tania ed io non smettiamo le stimolazioni, facendole raggiungere il secondo ed il terzo, ancora piu' potente orgasmo. Ora vengo anch'io, riempiendole la bocca di sborra. Karen ai miei spruzzi ha un'altro orgasmo che le fa aprire la bocca. Il mio cazzo scivola fuori ancora spruzzando e ripempiedole la faccia e le tette di sperma. Tania la raggiunge leccandole la faccia e leccandomi il cazzo gocciolante. Ora e' la volta di Tania che chiede a Karen di farla venire. Ripetiamo la scena mettendo Tania di sotto e Karen che la lecca tra le gambe. Io mi siedo sopra Tania come prima ma Tania mi ordina "Mettiti dietri di lei e scopala mentre mi lecca." Io mi alzo e mi metto dietro a Karen e la accarezzo, lei gemendo. Tania e' sdraiata a 69 con Karen. Tania ripete "Dai infilaglielo dentro. Scopala". Io afferro i capezzoli di Karen, enormi, tra il pollice e l'indice, stringendoli. Infilo il mio cazzo di nuovo duro nella figa piu' che fradicia di Karen. Entra in solo colpo facendola gemere tra le labbra della figa di Tania. Io la martello mentre stringo i capezzoli e lei lecca il clitoride. Tania intianto lecca il mio cazzo da sotto mentre entra ed esce. "Scopami daiii Scopami Fammi venire" grida Karen. Tania da sotto cambia, passando a leccare le mie palle e il clitoride di Karen, anche lei gemendo "Scopala, falla venire" Quasi insieme io e Karen veniamo. Sento la figa pulsare e contrarsi mentre io la riempio con una serie di spruzzi. Le nostre grida si confondono. Karen mentre viene chiude i denti sul clitoride di Tania, facendola venire anche lei. Lo sperma che esce dalla figa di Karen, insieme ai suoi succhi scivolano sul viso di Tania, sulle tette fino allo stomaco. Tania prende il mio cazzo dalla figa, facendo uscire un rigagnolo di sborra su di lei. Mi prende in bocca il cazzo mezzo duro e con pochi colpi sulla cappello mi fa venire di nuovo nella sua bocca. Ci stendiamo tutti insieme, distrutti, accarezzandoci e baciandoci. Abbiamo ripetuto in seguito queste prestazioni, sempre noi tre, con molte varianti. Loro due sono diventate amiche piu' che mai, perdendo ogni inibizione appena ci spogliamo. I nostri incontri si sono fatti piu' frequenti e tutti abbiamo imparato a vestirci in modo molto sexy per i nostri incontri.

 

 

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"Ho problemi per la connessione ad Internet!" - mi disse quella sera Giancarlo -
"potresti passare domani mattina da me per dami una mano?".
L'idea di passare una mattinata di agosto seduto con Giancarlo a configurare accessi remoti, protocolli, e modem non mi allettava più di tanto ma ad un amico non si può dire di no e, ad essere sincero, rivedere la madre di Giancarlo non mi dispiaceva, una gran fica che da sempre faceva parte integrante dei miei sogni erotici.
Così decisi di accettare l' invito e la mattina seguente, puntuale come un orologio, citofonai.
Mi venne ad aprire Gian con una faccia lunga un chilometro:
"Che succede ?" gli chiesi e lui quasi in preda ad un attacco isterico mi spiegò che nei vari tentativi di configurazione forse aveva toccato qualcosa che non doveva toccare e adesso Windows non partiva più (Gian non è mai stato un drago dei PC e alcune volte ha dei seri problemi con la calcolatrice).
"Ok, Gian, tranquillo! ci penso io" (che grazie al mio lavoro di assistenza tecnica, di problemi di questo tipo ne ho affrontati parecchi).
Dopo una buona oretta di click, riavvii e conflitti, finalmente, sentì alle mie spalle la tanto attesa voce.
"Buongiorno! ciao Sergio, tutto bene ?"
Mi girai e per poco non cadevo dalla sedia per la forte emozione.
La mamma di Giancarlo era a dir poco stupenda (ha circa 45 anni ma è un monumento alla femminilità prorompente: bionda, occhi verde smeraldo e.... due tette e un culo che ispirano solo sesso e tanto per giunta !).
Indossava un completo bianco panna composto da minigonna poco sopra il ginocchio e giacca con ampia scollatura che lasciava intravedere la V formata da quei due paradisiaci seni che ad occhio dovevano essere contenuti stentatamente da una quarta.
La cosa che mi incuriosì di più (e sulla quale, per non fare la figura del maniaco, non indagai più di tanto) erano le calze: delle velatissime calze color carne delle quali non riuscivo a capire l'utilità data la temperatura da serra che si era sviluppata da due giorni.
"Giancarlino, guarda che giù c'è Luisa che ti sta aspettando, vorrai mica che se ne vada ?!" (Luisa era la fidanzata di Giancarlo).
Giancarlo a quella parole dimenticò me, il PC e sua madre e si precipitò fuori dicendo che sarebbe tornato tardi e e che li potevo finire anche da solo (è proprio vero per la fica si dimentica tutto !).
Chiusela porta alle sue spalle lasciandomi solo con la donna sesso (la chiamavo così nei miei sogni) la quale si accomodò sulla sedia lasciata da Giancarlo e comincio ad interessarsi al mio lavoro che nel frattempo era diventato un pochino incerto dato l'intenso profumo che il corpo di quell'istigazione a delinquere emanava.
"Ma su Internet ci sono anche foto porno ?"
A quella domanda i miei ormoni si misero ad urlare come ossessi i miei riflessi erano andati in ferie, ed il mio cazzo cominciò a chiedere insistentemente di essere liberato dalle mutande.
"S...s..ssi, certo, ci sarebbero, cioè, ci sono, ovvero, bisogna trovarle, cioè...cercarle".
Non sapevo più che dire, che fare, e.....tra me pensai
"Imbecille, coraggio, quando ti ricapita più, buttati, male che vada ti becchi uno sganassone !!" (il mio IO ogni tanto si ricorda di essere intelligente).
"Ma...signora, lei non sente caldo con i collant ?" - chiesi
"a parte il fatto che io sono calda per natura, e poi queste sono autoreggenti il freso arriva solo dove deve arrivare !" disse sfornando un sorriso malizioso che determinò il mio massimo stato erettivo ma continuando a tenere lo sguardo fisso sul monitor.
Trovo le autoreggenti molto pratiche per noi donne: non devi abbassare due indumenti per andare in bagno ma solo gli slip, non ti rimane il segno dell'elastico in vita, e... soprattutto, se ti capita la sveltina scopi senza troppa fatica non trovi ?"
Ormai il mio pene sembrava in lega col titanio, e in preda a degli attacchi di sudore le risposi
"Hem...co...com...come ? hhha si... certo! molto pratiche.... ss..ssi!!".
Mi girai per guardare la sua faccia e non c'era più, tornò dopo pochi secondi con la borsa del ghiaccio e porgendomela disse:
"tieni, mettitela tra le gambe, così perlomeno si sgonfia!"
Come un coglionaccio presi la borsa e la posai sul pene, bhe, voi non ci crederete ma non mi fece alcun effetto anzi, forse, peggiorò la situazione.
"Hoooo, poverino, ti deve dare molto fastidio quel coso così gonfio, vero ?? non posso mica lasciarti in queste condizioni aspetta che ti do una mano !"
Così dicendo si sdraiò sul letto di Giancarlo e si mise una mano tra le cosce, questo movimento fece salire la gonna che scoprì due gambe da sborrata immediata e le tanto decantate autoreggenti, ma, soprattutto, svelò la totale assenza di biancheria intima.
La porcona cominciò a spararsi un ditale da favola e cominciò a mugolare di piacere.
Vedevo chiaramente la sua fica bagnarsi progressivamente fino a diventare fradicia di umori, tanto da bagnare le calze e da farne fuoriuscire le dita gocciolanti che lei prontamente leccava.
"Ne vuoi un pò ?" disse con la voce rotta dall'eccitazione mostrandomi la mano bagnata da quel nettare.
Non me lo feci ripetere e presi a leccarle le dita e non appena assaggiai quella bevanda decisi di infilare il mio dito nella sua topona e prelevare la giusta quantità di liquido.
Così feci, usavo le dita come un cucchiaio, e questo la faceva eccitare da matti tanto che cominciò a dimenare il bacino in cerca dell'orgasmo che non tardò ad arrivare tra gemiti e qualche urletto.
Mi baciò con la lingua in un bacio lungo ed infoiato che mi tolse il respiro e poi mi disse:
"adesso tocca a me farti godere, tu sei stato così gentile che mi sento in dovere di ricambiare il favore!".
Mi fece sdraiare, mi apri la patta dei pantaloni e ne tirò fuori (non senza fatica date le dimensioni mostruose raggiunte tanto da essere irriconoscibile ai miei occhi) il mio cazzo che appena uscito dalle mutande fu subito rinchiuso nella sua bocca.
Incominciò a lavorarmi di lingua la cappella e succhiava l' asta fino alle palle le quali erano accarezzate da un leggero movimento della mano sinistra.
Mi sentivo in paradiso !!
Sensazione che durò pochino in quanto sborrai quasi subito (mai sborrato tanto in vita mia!) inondando al faccia e la bocca della porcona la quale lecco tutto con cura.
Finite le pulizie si alzò, sollevò la gonna sbottono la giacca e....... CAZZO CHE TETTEEEEE !!!!!!
Incominciò a farmi una spagnola dicendo:
"bisogna farlo tornare in tiro perché lo voglio sentire nella fica !".
Ebbene...il movimento tellurico prodotto da quei meloni e da quei chiodi che definire capezzoli e quanto mai riduttivo mi fece rialzare il pennacchio vittorioso in meno di due minuti.
Appena raggiunte le dimensioni non ci pensò due volte, si alzò e con fare sinuoso comincio a strisciare sulla mia cappella la sua fica che ad ogni movimento si dilatava e lubrificava tanto che alla quarta strusciata le fui dentro strappandole un mugolio di piacere. la delicatezza finì quasi subito perché comincio a montarmi come un'ossessa gridando e mugolando.
Con la sinistra si titillava i capezzoli mentre con la destra il clitoride fino a raggiungere insieme un orgasmo che arrivò in perfetto sincrono col mio.
CHE GODUTA !!!
Ci rivestimmo appena in tempo, subito dopo entro Giancarlo con la sua ragazza.
"Cavolo, ancora quì ? è più grave di quanto pensassi allora!"
Non sapendo che dire gli risposi che sarei ritornato (data l'ora) la mattina dopo per finire la configurazione.
Ma Rosanna (così si chiama la madre di Gian) mi disse:
"No ! facciamo un'altra cosa, chiamo io tua madre e le dico che devi rimanere a cenare qui e che farai tardi così hai il tempo di finire quello che hai lasciato in sospeso!".
E approfittando di un momento di solitudine si avvicino e con gli occhi pieni di sesso spinto mi disse:
"più tardi, quando quei due si chiudono in camera a scopare, ti porto con me in bagno, lo voglio prendere nel culo !"
La serata non fu tranquilla neanche a tavola, ma questa parte ve la racconto un'altra volta.

 

 

 

 

 

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