Il primo nucleo del gruppo speleologico del C.A.I. sez. di Siena nacque casualmente verso la fine del 1996 spinto dalla curiosità suscitata da una cartina geografica sulla quale erano riportati gli ingressi di molte grotte. In seguito poi si sono aggiunti al gruppo altri elementi che già praticavano singolarmente questa attività da alcuni anni e la loro presenza è stata determinante ai fini della crescita e dell'organizzazione.

La fase "pionieristica" quindi si svolse durante il 1997 e parte del 1998, anni in cui vennero esplorate le grotte della Montagnola senese già scoperte e accatastate negli anni '60 dall'Associazione Speleologica Senese.

Verso la metà del 1998, visto che la semplice curiosità si era trasformata in vero e proprio interesse, cominciò a presentarsi l'esigenza di costituire un gruppo speleologico come si deve. Dato che la sezione senese del C.A.I. si dimostrava disponibile ad appoggiare questa iniziativa (anche considerando che gran parte degli elementi del gruppo erano e sono soci C.A.I.), verso la fine del 1998 viene costituita la Commissione Speleologica della sezione senese dal Club Alpino Italiano.

Questa iniziativa ha reso così possibile la stesura di un calendario annuale di attività a carattere speleologico aperte a tutti i soci della sezione e contemporaneamente realizza il desiderio di avere un'associazione alle spalle che funziona da magazzino materiali, (acquistati con il determinante contributo economico della Sezione stessa) provvede alle pratiche burocratiche e ufficializza la presenza della Commissione.

Durante il 1999 vennero definiti gli obiettivi più interessanti da perseguire e la Montagnola senese fu inquadrata come area carsica oggetto delle successive esplorazioni. Il rinvenimento di un vecchio studio sulla Montagnola suscitò poi nuovo interesse e diede il via a nuove fruttuose esplorazioni.

Dalla metà del 1999 ad oggi sono state scoperte e rilevate più di 10 cavità. Sono state inoltre corrette le posizioni di grotte già accatastate.

Durante i primi mesi del 2000 la Commissione ha collaborato con l'editoriale Multigrafik di Firenze per l'individuazione ed il posizionamento delle grotte per le due carte 1:25.000 "Crete Senesi - Val d'Arbia e Crete Senesi" ( sentieri della Provincia di Siena).

Numerosi sono anche gli interventi di esplorazione e rilievo di cunicoli nel sottosuolo della città in seguito a segnalazioni di privati o spesso in collaborazione con l'ass. "La Diana" (Associazione cittadina volta alla tutela ed alla valorizzazione dei famosi bottini e delle fonti di Siena.)

L'estate 2000 vede l'inizio dei lavori di scavo presso l'inghiottitoio del Mulinaccio (Polje di Pian del Lago): si tratta di un progetto volto al rinvenimento del profondo ed esteso sistema carsico della Montagnola senese che alimenta le sorgenti dell'acquedotto cittadino (quindi d' importanza non solo speleologica). Purtroppo l'inadeguatezza dei mezzi e la totale mancanza di fondi hanno fatto sospendere i lavori, ma l'interesse per l'inghiottitoio non è diminuito e sicuramente l'opera sarà ripresa la prossima estate, cercando di ottimizzare le metodologie di scavo e soprattutto procurandoci i mezzi adeguati.

I principali progetti che la Commissione intende portare avanti sono:

 Comunicazione al Catasto Toscano dei rilievi delle grotte scoperte.

 Intensificazione delle esplorazioni nell'area carsica della Montagnola volte all'individuazione di altre cavità. (L'area in questione nasconde sicuramente molte grotte la cui individuazione è resa difficile dalla inagibilità dei luoghi)

 Prosecuzione delle esplorazioni e del rilievo di grotte non ancora esplorate completamente.

 Ripresa dei lavori di scavo nell'inghiottitoio del Mulinaccio.

 Attività di speleologia urbana nell'area della Provincia di Siena.

 Collaborazione con enti privati o pubblici (Comuni, Provincia ecc.) interessati all'attività svolta. In particolare sono in atto forme di collaborazione con la centrale senese del 118 (comunicazione di quanti più dati possibile relativi alle grotte, forre, palestre di roccia ecc.., in modo da rendere un eventuale intervento del Soccorso Alpino/Speleologico il più veloce possibile) e con la Provincia (realizzazione di itinerari a carattere speleologico e messa in sicurezza degli ingressi delle cavità).

 

La Commissione Speleologica. Febbraio 2001