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COME COLTIVARE E CURARE LE NOSTRE PIANTE

Il genere Ficus appartiene alla famiglia delle Moracee e comprende più di 800 specie sparse su tutti i continenti. Benchè offrano un’ampia scelta tra alberi, arbusti e rampicanti adatti alle situazioni ambientali più diverse, le caratteristiche comuni a questo genere sono costituite: dalle foglie, che sono semplici, con margine lineare e a volte lobato; dai fiori e quindi dai frutti raccolti in particolari infiorescenze denominate siconi. Il sicono, ad esempio nel fico domestico (ficus carica) è formato da un tegumento piuttosto consistente che al suo interno contiene i fiori (solo maschili o solo femminili o di ambedue i tipi), dopo la fecondazione si trasformano in piccoli frutticini che contengono i semi.

PRINCIPALI SPECIE ORNAMENTALI

FICUS ELASTICA (Ficus indiano)

Originaria dell’India, è la specie ornamentale più conosciuta in Europa. Come pianta d’appartamento ha un modesto sviluppo, mentre nel suo habitat naturale può raggiungere dimensioni colossali. Il tronco produce numerose radici pensili , che dopo aver toccato il suolo si interrano e svolgono la funzione di fusti ausiliari. Le foglie sono grandi, ovate e terminano a punta; la lamina, di un bel verde scuro lucido, presenta le due metà disposte ad angolo rispetto alla nervatura centrale; il germoglio è di colore rosso o rosa e diventa verde man mano che si sviluppa.

FICUS LIRATA (o pandurata)

Originaria dell’Africa tropicale occidentale ha grandi foglie a forma di violino lunghe fini a 40 cm, di colore verde scuro lucido con nervature e pieghe giallastra, in vaso ha uno sviluppo piuttosto modesto (al massimo raggiunge un metro e mezzo d’altezza).

FICUS BENJAMINA

Proviene dall'Asia sud-orientale dove può raggiungere i 25-30 m d’altezza; anche in allartamento ha un notevole sviluppo, arrivando anche a 5 m. Possiede una chioma caratteristica perché i suoi rami si sviluppano in forma disordinata, a pennacchi; sopporta però bene le potature per cui si presta molto come pianta ornamentale. Le foglie sono piccole, ovate, appuntite all’estremità, di colore verde intenso, esistono anche delle varietà con foglie striate come la starlinght.

FICUS PALMERI

Originaria della California, è l’unica specie di ficus con portamento suffruticoso (cioè un alberello ramificato di circa 3,5 m d’altezza, con tronco succulento); i rami sono coperti da una peluria vellutata, così come anche le foglie, in maggior misura nella pagina inferiore; queste ultime sono spesse, cuoriformi e di colore verde scuro.

FICUS PETIOLARIS

Simile al Palmeri; originario del Messico

FICUS PUMILA (o F. REPENS o F. STIPULATA)

Rampicante con foglie cordate verde scuro; sviluppa molte radici aeree per aderire alla superficie a cui si attacca; per questo motivo si può coltivare con successo in cesti aerei o utilizzare come copertura vegetale in giardini interni. Le varietà più reperibili sul mercato sono la "minima", con foglie di massimo 1 cm e la "variegata" le cui foglie sono piacevolmente marmorizzate in verde o crema. 

Ricordiamo anche il FICUS TOLIMENSIS e il FICUS PURPUREA originari dell’Asia orientale che in particolari microclimi caldo – umidi delle nostre regioni meridionali, potrebbe prosperare all’aperto; necessitando però di ampi spazi in quanto hanno la caratteristica di sviluppare possenti radici superficiali che abbracciano il terreno.

 TECNICA COLTURALE

Essendo per la maggior parte piante di origine tropicale o subtropicale, vivono bene in ambienti molto luminosi ma non gradiscono la luce diretta del sole. 

In genere amano il caldo e non soffrono se la temperatura raggiunge i 30°C; solo il Ficus elastica non gradisce temperature superiori ai 24°C.

Quando è possibile sarebbe opportuno, d’estate, trasferirla all’aperto, in un luogo riparato dalle correnti d’aria; ciò vale in particolar modo per il Ficus benjamina, che è molto sensibile agli spifferi freddi.

ANNAFFIATURA

Nel periodo estivo si innaffia circa due volte alla settimana, mentre in quello autunno-invernale è sufficiente bagnare ogni 10-15 gg. Sono piante che temono il secco, per cui sarà opportuno nebulizzare le foglie ogni 20-25 gg circa con acqua leggermente tiepida. In ogni caso non usare mai acqua troppo fredda ed evitare che ristagni nel sottovaso per evitare la marcescenza delle radici.

CONCIMAZIONE 

Si usa un concime liquido, opportunamente diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 gg in primavera/ estate e 1 volta ogni 2 mesi in autunno/ inverno.

Un consiglio: diminuite leggermente le dosi rispetto a quelle riportate nella confezione; se inserite un buon terriccio e rinvasate ogni 2 anni, darete alla vostra pianta una buona scorta di base di elementi nutritivi.

RINVASATURA

Si rinvasa in primavera e solo quando la pianta mostra di soffrire in un vaso diventato troppo piccolo (le radici fuoriescono dal foro di fondo); il terriccio è generalmente torboso, ma almeno una parte su quattro è bene che sia costituita da terriccio di foglie. E’ bene ricordarsi di non tagliare mai le radici aeree (ad esempio del Ficus elastica) e di sorreggere sempre il fusto con dei tutori, meglio se di bambù.

MOLTIPLICAZIONE

In genere si esegue per talea; nei Ficus a portamento arbustivo (F. benjamina) si rimuove  una cima di 10 - 15 cm, mentre negli alberelli come il F. elastica ed il Ficu lyrata si taglia una talea apicale, cioè un pezzo di ramo giovane con germoglio finale; dopo avere lasciato asciugare la superficie del taglio per una notte, si  pianta la talea in una composta di torba e sabbia in parti uguali, si ricopre il contenitore di radicazione con un cappuccio di plastica trasparente e dopo circa otto settimane, avendo l'accortezza di mantenerlo ombreggiato ed  umido, si può portare la talea alla luce; dopo qualche giorno d'ambientazione, si potrà rivasarla con molta attenzione.

PARASSITI E MALATTIE 

Foglie macchiettate di giallo: se le foglie appaiono macchiettate di giallo sulla pagina superiore, mentre su quella inferiore si nota una fine ragnatela, vuol dire che è in corso un attacco da parte del ragnetto rosso. Per poterlo individuare, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e osservare la pagina inferiore della foglia:  gli individui giovani sono di colore rosa ocra, mentre quelli adulti rosso scuro. Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma ed eventualmente spruzzarle con un insetticida specifico. 

Foglie coperte di muffa: se sulle foglie appare una muffa grigio-scura sicuramente è in corso un attacco da parte delle Cocciniglie brune o farinose. Osservando le nervature delle foglie e i giovani rami si notano dei piccoli dischetti marrone/bruno saldamente attaccati alla foglie e immobili (cocciniglia bruna) o degli insettini ricoperti da un rivestimento protettivo biancastro (cocciniglia farinosa).

Per eliminarle usare un pennello imbevuto di alcool denaturato. Se l'attacco è grave usare un antiparassitario specifico.

Defoliazione: dipende quasi sempre da una cattiva esposizione (la pianta riceve poca luce oppure una corrente d'aria); se le foglie si afflosciano è sintomo di eccessive annaffiature

Ingiallimento: anche questo dipende dalle eccessive annaffiature.

Foglie parzialmente secche: se si notano porzioni di foglie secche o ustionate, vuol dire che sono state esposte al sole diretto. Controllare la loro posizione e spostarle immediatamente.

CURIOSITA’

Specie del genere ficus vengono anche chiamate "necat-plantas" (piante assassine, dal latino "necare" cioè uccidere) perché i loro semi a volte germinano sul trono di altri alberi e sviluppandosi producono delle grosse radici aeree che arrivano al terreno fissandosi in esso; in questo modo l’albero ospite finisce con l’essere completamente avvolto e a poco a poco muore soffocato 

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