Castelluccio di Norcia
Per informazioni: 328 7461267
PRIVATO OFFRE nel cuore del Pian Grande, rustico da ristrutturare ESCLUSIVO (è l'unico del Pian Grande). Possibilità di acquistare terreno circostante fino a 9 ettari
Il casale...
Il terreno
Dove si trova:
Non esistono molte testimonianze scritte
sulle origini di Castelluccio di Norcia, ma possiamo dire con certezza, che la
presenza dell'uomo in queste alture non è un fatto recente. Ciò è testimoniato
da diversi frammenti di terracotta di età romana rinvenuti in località Soglio,
presso l'antica Fonte di Canatra.
La storia di Castelluccio di Norcia e il suo sviluppo sono strettamente legate
alla storia della pastorizia. Quando nacque l'esigenza di cambiare l'attività
della pastorizia da stagionale a stanziale, cominciò il disboscamento delle
alture per creare nuovi pascoli, inoltre il legno era usato come materiale da
costruzione e da riscaldamento. Un largo piazzale asfaltato accoglie il
visitatore che giunge a Castelluccio di Norcia. E' qui che si affacciano una
serie di edifici, un tempo stalle e fienili. Sui muri grandi scritte di vernice
bianca, incomprensibili a chi non conosce il dialetto o i problemi di
Castelluccio di Norcia. Salendo sulla sommità del colle, una volta chiamato "le
pitture", si giunge all'abitato più antico del paese. Della vecchia
fortificazione cinquecentesca non rimane che un portale, e pochi tratti delle
mura, oltre si accede alla piazzetta della chiesa di S.Maria Assunta anch'essa
del 1500. E' il maggiore monumento storico artistico, all'interno vi è custodita
una pregevole scultura lignea raffigurante una Madonna (1499) attribuita a
Giovanni Antonio di Giordano, maestro scultore di Norcia.
Tra fine Maggio e i primi giorni di luglio, l'altopiano di Castelluccio di
Norcia è testimone di un evento di particolare importanza, La Fioritura. Per
diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo, viene spezzata da un
mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso.
Anche se la festa della "Fiorita" ricade nella seconda domenica di Giugno, non
esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno
tutto è affidato all'andamento climatico della stagione. Le specie floreali che
tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo, sono innumerevoli,
camminando lungo i sentieri possiamo incontrare: genzianelle, narcisi, violette,
papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant'altro.
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