AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PER IL SETTORE TURISTICO - L. 488/92

Per favorire lo sviluppo del settore del turismo, il Ministero dell'Industria ha dato il via al secondo bando della legge 488/92 stanziando 1.000 miliardi di lire, dei quali ben 890 miliardi a favore dello sviluppo di progetti nel Sud Italia.
Con la circolare esplicativa del 13.12.2000, n. 900516 sono state fornite le necessarie indicazioni per l'accesso alle agevolazioni in favore del prodotto "settore turismo" ed è stata definita la relativa modulistica per la presentazione delle domande i cui termini decorrono dal 9 gennaio 2001 fino al 31 marzo 2001, così come previsto dal D.M. 21.12.2000.
DESTINATARI
Possono accedere alle agevolazioni le seguenti tipologie di imprese:
1. le imprese turistiche che gestiscono strutture ricettive ed annessi servizi quali: alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici, alloggi agro-turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini;
2. le agenzie di viaggio e turismo che esercitano attività di produzione, organizzazione di viaggi e soggiorni, di intermediazione dei predetti servizi o anche entrambe le attività, ivi compresi i compiti di assistenza e accoglienza ai turisti;
3. le altre imprese individuate da norme regionali, programmi di intervento o regimi di aiuto approvati dalla Commissione dell'Unione europea, che realizzino investimenti nelle aree obiettivo 1 e 2.
Le imprese devono essere già realmente costituite al momento in cui richiedono l'accesso al finanziamento e devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere sottoposti a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata.
Le ditte individuali e le società di persone devono essere già iscritte al registro delle imprese, mentre le società di capitali e le società cooperative devono essere già omologate presso il tribunale e iscritte al registro delle imprese.
L'impresa beneficiaria delle agevolazioni deve proseguire nella gestione dell'unità locale interessata dall'iniziativa per almeno 5 anni.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al finanziamento gli investimenti finalizzati a programmi di investimento produttivi relativi alla:
· Realizzazione di nuova unità locale;
· Ampliamento (incremento dell'occupazione, aumento della potenzialità delle strutture esistenti, iniziative concernenti unicamente la realizzazione e il potenziamento di strutture o impianti qualificabili come servizi annessi).
· Ammodernamento (miglioramento organizzativo, funzionale, estetico, e/o tecnologico della struttura esistente da realizzare attraverso interventi di ristrutturazione in senso lato, ma che siano diversi dalla manutenzione ordinaria).
· Riconversione (l'iniziativa attraverso la quale si passa da un'attività funzionante, ad un'altra diversa ammissibile che presenti maggiori possibilità di mercato).
· Riattivazione (utilizzo di una struttura esistente, della quale sia accertato un permanente stato di inattività, per lo svolgimento di un'attività ammissibile uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente).
· Trasferimento (sussiste solamente quando il programma di investimenti riguarda il cambiamento della localizzazione dell'unità locale).
Le spese possono essere agevolate solo nell'ambito dei programmi di investimento avviati dopo la presentazione della domanda. Il primo titolo di spesa, dunque, dovrà riportare la data del giorno successivo a quello di presentazione della domanda stessa.
SPESE AMMISSIBILI
Per le strutture ricettive le spese ammissibili sono quelle relative all'acquisto o alla costruzione di immobilizzazioni nella misura in cui queste ultime sono necessarie alle finalità dell'iniziativa oggetto della domanda di agevolazione. In particolare:
a) progettazione di massima ed esecutiva, la direzione lavori, gli studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, i collaudi di legge, gli oneri di concessione edilizia, la quota iniziale dei contratti di franchising, le spese finalizzate all'introduzione dei sistemi di qualità UNI o ISO 9000 (limitatamente alla quota parte riconducibile alla struttura interessata all'iniziativa e soltanto per le PMI) e di certificazione ambientale ISO 14001 (limitatamente alla quota parte riconducibile alla struttura interessata all'iniziativa e soltanto per le PMI) ) fino ad un valore massimo del 5% dell'investimento complessivo ammissibile;
b) suolo aziendale e relative sistemazioni e indagini geognostiche;
c) opere murarie assimilate; le spese relative all'acquisto di una struttura esistente possono essere agevolate fino ad un valore massimo del 50% dell'investimento complessivo ammissibile. Un iniziativa consistente nel solo acquisto di una struttura esistente non è ammissibile;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, con esclusione di quelli relativi all'attività di rappresentanza. Le spese relative a corredi, stoviglie e posaterie, sono ammissibili purché iscritte nel libro dei cespiti ammortizzabili;
f) mezzi mobili, non iscritti ad un pubblico registro e utilizzati all'interno dell'unità locale interessata dall'iniziativa;
g) programmi informatici connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa (solo per le piccole e medie imprese).
Sono ammissibili le spese relative ai "servizi annessi" quali piscina, campi sportivi, centri congressuali, stabilimenti balneari attrezzati, ristorante, bar, boutique... a condizione che siano gestiti dallo stesso soggetto che gestisce la struttura ricettiva e ubicati nello stesso comune della medesima (qualora ubicati in altro comune devono essere funzionalmente collegati). Si considerano ammissibili nel limite massimo del 50% del valore (preesistente + nuovo) dei beni strumentali destinati allo svolgimento dell'attività ammissibile.
Sono escluse le spese riferite a commesse interne di lavorazione, beni usati, ricambi, consumo, gestione.
Per le agenzie di viaggio e turismo le spese ammissibili sono solo quelle relative alla quota iniziale dei contratti di franchising (fino a un valore massimo del 5% dell'investimento complessivo ammissibile) e quelle relative ai macchinari, impianti ed attrezzature e mezzi mobili.
MISURA DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni concedibili consistono in un contributo in conto impianti, il quale viene reso disponibile, secondo la durata del programma e della richiesta dell'impresa, in due o tre quote annuali di pari importo. Condizione per l'erogazione delle quote spettanti sono il raggiungimento di uno stato avanzamento proporzionale alla somma da erogare ed il versamento e/o l'accantonamento di una quota corrispondente di capitale proprio.
La misura dell'agevolazione è espressa in ESN (Equivalente sovvenzione netta) o in ESL (Equivalente sovvenzione lorda) dell'investimento iniziale ed è articolata per dimensione dell'impresa beneficiaria (piccola, media, grande) ed ubicazione dell'unità produttiva, ed è determinata, sostanzialmente, in rapporto al costo agevolabile dei beni e dei servizi.
CUMULABILITÀ CON ALTRI INTERVENTI
L'intervento non è cumulabile con altre agevolazioni previste da leggi nazionali, regionali o provinciali e comunque concesse nella forma di aiuti di Stato.
Lo svolgimento o la possibilità di svolgere la detta attività deve risultare, fin dalla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni, dal certificato di iscrizione al registro delle imprese e, in particolare, dall'attività dichiarata, per quanto concerne le imprese individuali, o dall'oggetto sociale, per tutte le altre imprese.
Per beneficiare delle agevolazioni, le imprese proponenti devono avere la piena e completa disponibilità dell'unità locale nell'ambito della quale viene realizzato l'investimento.
Tale disponibilità può essere attestata, oltre che da proprietà o altro diritto reale di godimento anche da contratto di locazione o di comodato registrati in data antecedente la domanda.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di agevolazione deve essere presentata utilizzando il modello appositamente predisposto dal ministero e consegnato ad una delle banche concessionarie indicate dal ministero stesso.
La domanda di agevolazioni deve essere necessariamente presentata alla sola banca concessionaria, qualora il programma d'investimenti preveda solo spese sostenute direttamente dall'impresa richiedente, o al solo istituto collaboratore, qualora il programma d'investimenti preveda, in tutto o anche solo in parte, l'acquisizione di beni tramite locazione finanziaria.