IL 10.000 PIU' LUNGO DELLA MIA VITA
...di Teddy Statuto


Erano i primi di Luglio del 1986, ed a Terni si svolgeva la finale B del Campionato Italiano di Società.
Ormai dopo aver preparato gare di cross e su strada, anche in pista gareggiavo sulle distanze lunghe ed a Terni avrei disputato i 10.000 metri ai quali mi ero ben preparato, tanto da prevedere un tempo attorno ai 32' minuti.
La Polisportiva Roma XIII inoltre schierava diversi buoni atleti nelle gare più corte.

Arrivati a Terni di mattina, tutti a pranzo (molto abbondante, in previsione di una gara lunga).
Giunti allo stadio verso le 14,30 gia pregustavo un lungo pisolino pomeridiano sotto dei freschi alberi immaginando che la gara si svolgesse in tarda serata essendo luglio; invece leggo sull'orario gare: m.10000 ore 16,20.!!!!!
Distrutto psicologicamente mi avvio al riscaldamento (se mai ce ne fosse bisogno).

Sulla linea di partenza un atleta sardo non sudato mi colpisce; altri preoccupati per il caldo dicono di voler partire piano e chiedono la possibilità di poter usufruire di rifornimento, ma il regolamento parla chiaro: vietato!!!
Dopo una bruciante partenza mi accorgo di non poter reggere il ritmo prefissato e rallento.
Dopo tre quattro chilometri decido di rallentare ancora, tra doppiati e triplati non riesco a capire la mia posizione.

Verso il sesto km. penso di fermarmi ma c’è la classifica di società, quindi rallento correndo l' ottavo km in circa 4 minuti.
Qualcuno mi incita ma la fatica ed il caldo sono insopportabili ed in più il rifornimento non è consentito.
L' unico che corre è il sardo.
Chiudo la gara in circa 36 minuti tra giramenti di testa e allucinazioni; penso di aver bevuto per un' oretta di seguito dopo lo sforzo ed ho continuavo a sudare per tutta la giornata. Incredibile!!!!!!!!

Ma questo ed altro per la Polisportiva.
Dopo tre giorni li ricorro in 4 minuti di meno, pazzesco !!!!!

Teddy         





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