La storia di Talula

                                                           Talula Danya Bel'ial

 

“… Nella mia memoria riecheggia ancora il ricordo di quelle urla strazianti, quegli occhi che supplichevoli chiedevano pietà…”

Non riesco a ricordare molto di quella che un tempo fu la mia vita… Sono cresciuta nelle cascate di Jeleteth,figlia di Merittkof Lorkonthern,signore e sovrano del mio regno, e della bellissima LunaNora Durville morta nel darmi alla luce. Fui invidiata,odiata,rinnegata… Una principessa triste,elfo nero della stirpe Noldor , racchiusa in un’illusione di una vita che non le appartiene. Venni promessa in sposa a Darven ,elfo dall’animo oscuro, che si servì di me con l’intenzione di giungere al potere; a pochi minuti dalle nozze mi confidò il suo disgustoso piano e ammise di non amarmi,di non averlo mai fatto e di essere legato ad un’altra donna. Accecata dalla rabbia,dal disprezzo e dall’umiliazione lo uccisi… Ricordo bene quel momento…Lentamente sfoderai la mia spada e con una freddezza a me nuova gli tagliai la gola . Lo guardavo assorta ed eccitata all’immagine di quel sangue che lentamente scorreva e che piano piano lo dissanguava…Non provavo alcun rimpianto e non versai alcuna lacrima per colui che un tempo credevo di amare. Con la mano raccolsi un po’ di quel sangue caldo che sgorgava senza fermarsi e me lo portai alla bocca ,lo assaporai e glielo sputai in faccia. Il mio cuore è diventato arido ,insensibile ad ogni forma di dolore. L’unico amore sincero che mi è stato donato fu quello di mio padre ,ucciso per ordine di Danko, padre di Darven, per rivendicarne la morte del figlio, ucciso davanti ai miei occhi… Sola e con la rabbia e l’odio pullulanti nelle vene iniziai ad uccidere,a seminare sgomento nella mia terra fino a quando non decisi di lasciare Jeleteth , vagando senza meta con la mia spada , Sorayan, continuando a spargere morte e a far versare sangue durante il mio cammino. Ancora oggi il mio nome a Jeleteth è avvolto dal terrore. Attraversai citta’, campi sterminati, vallate nevose….Con i nervi saldi e la mia determinazione affrontai ogni dura prova alla quale il destino mi sottopose durante il mio cammino forgiando cosi’ il mio carattere solitario e combattivo…Una notte giunsi dinanzi le mura di una citta’ a me sconosciuta ,Lot il suo nome,ne rimasi affascinata e iniziai a frequentare le caverne, luogo ove si riuniscono i Cavalieri Neri….Cavalieri dall’animo oscuro con il compito di seminare morte e distruzione ovunque….Mi unii a loro dimostrando il mio valore in battaglia e la mia devozione ai Principi Dryke e Cratere e promisi di servire le Tenebre…SEMPRE! Non appena entrata nelle Nere schiere il Distruttore Tatsuya, allora Maestro D’Armi, mi fece da tutor e decise di adottarmi. In lui vidi un vero padre, mi istruì nelle arti del combattimento fino a quando non mi ritenne pronta al grande passo…Una notte mi furono estratti gli organi interni e per mezzo di una cerimonia, tra numerose sofferenze, mi rese demone come lui.Da allora la mia forza e la mia malvagità si sono evolute per continuare il mio cammino con la Nera Armata e continuare a servire i principi miei Signori.

Sorayan

Talula Danya Bel'ial

 

Le mie abilità in combattimento : agilità, velocità, prontezza di riflessi , tecnica, precisione, freddezza.Maestra di spada.Lunghissimi capelli corvini   e occhi di ghiaccio ,  lungo la schiena un tatuaggio di un serpente,mio segno di riconoscimento.

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