Istituto di Scuola media sezione di
Gallicchio Via Martiri d'Ungheria,3 85010 Gallicchio tel
0971752083
Classe III G anno scolastico 2002/2003
Progetto "Conoscenza e valorizzazione del
tuo paese"
Docente di lettere: Ins. Domenica Vita
Alunni : Balzano Filippo Balzano Gianluigi Balzano
Luigi Durante Antonia Giordano Alessio Montano Domenico Montemurro
Gabriele Natalina Giammarco Robilotta Cristian Sinisgalli
Davide Sinisgalli Giovanni Sinisgalli Massimiliano Vicino
Francesco Vilella Lucia
collaboratori: ins.Francesco Lotito ins.Francesco Ricciardi
ultima modifica: 14.05.2004
Scuola media Gallicchio
|
............................................................................................................................................ |
Via
N.Sauro
Nazario
Sauro nacque
a Capodistria nel 1880 e morì a Pola nel 1916.Fù un patriota. Era
un'ufficiale della marina austriaca
,
ma
passò all'Italia allo scoppio della I Guerra mondiale e fu posto al
comando di un sommergibile. Imprigionato dagli Austriaci fu
impiccato. Gli fu assegnata una medaglia d'oro
|
Naque il 20
settembre 1880 a Capodistria. Marinaio impavido fin
dall'adolescenza a vent'anni è capitano di piccolo
cabotaggio. Navigando l'Adriatico e il Carnaro ne indaga i
porti i canali le correnti lungo le coste e tra le isole
dell'Istria e della Dalmazia fin giù alle bocche di Cattaro. Infiammato
d'amore per l'Italia nella fede sicura di una prossima
liberazione della sua terra dal giogo straniero egli fa
tesoro di queste sue conoscenze con l'intento di servirsene
a scopi bellici. Allo scoppio della guerra mondiale è a
Venezia tra i primi profughi giuliani a fare opera di
propaganda interventista. Nel Maggio del 1915 si
arruola volontario nella R.Marina. Nell'incarico di pilota
imbarcò subito su Unità siluranti di superficie e
subacquee ed in 14 mesi di intensa attività portò a
compimento 60 missioni di guerra, sfidando la forca
austriaca, delle quali alcune sono rimaste memorabile
leggendarie per il modo mirabile con il quale egli coadiuvò
i comandanti delle varie unità partecipanti. |
Per questi suoi
meriti di guerra è fregiato nel giugno del 1916 della medaglia
d'argento e promosso a tenente di vascello. Poco dopo ottiene di
essere imbarcato sul sommergibile "Giacinto Pullino", il
quale nella notte del 30 luglio esce dal porto di Venezia con
l'obiettivo di silurare le opere di guerra nemiche nelle acque di
Fiume. Ma già all'alba la nave giunta nel Carnaro s'incaglia sullo
scoglio della Galiola nei paraggi delle isole Unite. Nazario Sauro, allontanatosi
volontariamente da solo su un battellino, fu in seguito catturato
dal cacciatorpediniere Satellit. Nazario Sauro con tutti i suoi
compagni è fatto prigioniero, riconosciuto e tradotto davanti al
tribunale militare di campo dell'Ammiragliato e del comando di porto
di Pola il quale fungendo da giudizio statario lo condanna il 10
agosto 1916 alla pena di morte mediante capestro, dopo averlo
crudelmente messo a confronto con la madre, fatta venire dai campi
di deportazione dell'Austria interna. Il Ministero della Marina per
onorare la memoria del martire gli assegnò la medaglia d'oro con la
seguente motivazione:
"Dichiarata la guerra all'Austria venne subito ad arruolarsi
sotto le nostre bandiere per dare il contributo del suo entusiasmo,
della sua audacia ed abilità alla conquista della terra nella quale
era nato e che anelava congiungersi all'Italia. Incurante del
rischio al quale si esponeva, prese parte a numeroso ardite e
difficili missioni navali di guerra, alla cui riuscita contribuì
sempre efficacemente con la conoscenza pratica dei luoghi e
dimostrando sempre coraggio animo intrepido e disprezzo dei
pericoli. Fatto prigioniero, conscio della sorte che ormai lo
attendeva, serbò fino all'ultimo contegno meravigliosamente
sereno e col grido forte e ripetuto più volte dinanzi al carnefice
di Viva l'Italia esalò l'anima nobilissima, dando
impareggiabile esempio del più puro amore di Patria.
|
ritorna a Strade 2003
|
|