APPARATO GENITALE MASCHILE |
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Nella prima figura sono
indicate le parti che compongono l'apparato genitale maschile:
Pene
La capacità di modificare
la forma e la consistenza del pene durante l'erezione è dovuta alla struttura
anatomica del pene che include due corpi cavernosi e un corpo spongioso
dell'uretra. Il corpo spongioso che circonda l'uretra, in corrispondenza
dell'apice del pene forma il glande, che è la parte più sensibile. Al centro
dei due corpi cavernosi c'è un'arteria che, tramite rami più piccoli, può fare
affluire il sangue negli spazi vascolari del tessuto cavernoso. In condizioni
normali, la muscolatura vasale liscia blocca tali derivazioni arteriose, mentre
all'inizio dell'erezione invece, per azione del sistema parasimpatico, la
muscolatura vasale si rilascia ed il sangue ad alta pressione riempie il
corpo cavernoso dilatandolo e conferendogli rigidità.
Il corpo cavernoso uretrale, invece, rimane flaccido per consentire allo sperma
di fuoriuscire attraverso l'uretra.
Pene ricurvo
Talvolta, il pene in erezione può manifestare una certa curvatura. Si tratta di
un fenomeno piuttosto frequente e, se la curvatura è leggera, non da nessun
tipo di inconveniente; se la curvatura è pronunciata, è bene rivolgersi ad uno
specialista.
La curvatura è dovuta ad un diverso sviluppo dei corpi cavernosi.
Il pene è ricoperto da uno
strato cutaneo molto elastico e mobile che forma una plica sopra il glande
formando il prepuzio. Il prepuzio serve a proteggere il glande. In certi casi,
si verifica un'anomala ristrettezza del prepuzio che non consente al glande di
scoprirsi totalmente durante l'erezione (fimosi). Questo disturbo può portare a
difficoltà di erezione, se grave, o a difficoltà igieniche. In caso di
igiene insufficiente, nella plica del glande si può accumulare uno smegma
biancastro composto da cellule epiteliali morte e da secrezioni prepuziali che,
se non rimosso, può causare irritazioni. La fimosi può essere curata con la
circoncisione (l'asportazione del prepuzio).
Testicoli
I testicoli includono la
gonade (didimo), le ghiandole sessuali maschili, e l'epididimo. All'interno
delle gonadi vengono prodotti gli spermatozoi, ma è durante il passaggio nel
canale dell'epididimo, che dura circa 12 giorni, che ha luogo la "capacitazione"
degli spermatozoi, ovvero la creazione della loro capacità di fecondare
l'uovo. Le cellule del canale dell'epididimo hanno anche la funzione di
eliminare gli spermatozoi eventualmente alterati.
Dotto deferente
Gli spermatozoi passano poi
nel nel dotto deferente e nella vescicola seminale dove vengono immagazzinati.
Se non vengono eiaculati vengono riassorbiti dall'organismo. Le vescicole
seminali producono la maggior parte del liquido seminale. Tale fluido è denso e
ricco di fruttosio per rifornire gli spermatozoi dell'energia necessaria al
loro movimento.
La prostata
La prostata è una ghiandola
attraversata dai condotti eiaculatori che sboccano nell'uretra prostatica. Il
tratto finale di tali condotti è chiuso da fibre muscolari che, durante la
minzione, impediscono all'urina di passare nelle vescicole seminali. Al
contrario, durante l'eiaculazione uno sfintere interno, situato all'uscita
della vescica, blocca il reflusso di sperma nella vescica. La funzione della
prostata è di produrre un secreto pari a circa un quarto del volume spermatico.
Tale secreto contiene prostaglandine e altre sostanze. Alle prostaglandine
viene attribuita la funzione di far contrarre la muscolatura liscia della
vagina e dell'utero favorendo la risalita degli spermatozoi.
Uretra
L'uretra è un
condotto che decorre all'interno della prostata; ha un tratto intermedio
che attraversa il pavimento pelvico ed un tratto passante all'interno del corpo
spongioso del pene. L'uretra possiede un gran numero di ghiandole uretrali. Le
ghiandole bulbouretrali hanno la funzione, all'inizio dell'eccitazione
sessuale, di secernere un secreto mucoso per facilitare il successivo passaggio
dello sperma durante l'eiaculazione.
Sperma
Il volume di sperma varia a
seconda della durata dell'astinenza sessuale, così come il numero degli
spermatozoi in esso contenuti. Dopo 5 giorni lo sperma raggiunge il volume
massimo ed una fertilità ottimale.