LA CARIE

La carie è un processo distruttivo del dente dovuto ai batteri presenti intorno ai denti (placca batterica).

Sebbene più di 350 specie microbiche siano state isolate dalla bocca, poche sono le specie implicate nell'origine della carie. I batteri maggiormente implicati nella eziopatogenesi della placca batterica sono rappresentati da: 

streptococco mutans

lactobacilli

actinomiceti

Questi batteri, se non rimossi con lo spazzolino, proliferano a contatto con gli zuccheri presenti negli alimenti, dai quali ricavano la forza per iniziare a demineralizzare il dente e a estendersi in profondità nel dente. 
Il legame diretto tra il consumo dello zucchero pro capite e l'aumento di lesioni cariose è stato dimostrato da importanti studi scientifici: il maggior numero di lesioni cariose si sviluppa in persone che assumono zuccheri oltre 4 volte al giorno fuori dai pasti in forma trattenibile (caramelle etc.). 

Quando la carie incomincia ad estendersi nella dentina, inizia a comparire il dolore e il dente duole, quando si assumono alimenti zuccherati o caldi o freddi. Se la carie arriva alla polpa, il dolore diventa spontaneo, assai forte, soprattutto la notte e in posizione sdraiata. Allora si rischia di avere degli ascessi dentali, il dente si infetta, l'infezione può estendersi fino alla guancia che si gonfia, può comparire febbre e si rischia seriamente di perdere il dente o, quanto meno, doversi sottoporre a cure lunghe e costose ("devitalizzazione", che consiste nell'asportazione della polpa infetta e successiva otturazione dei canali radicolari e del dente). 

L'IGIENE SCARSA e l'ALIMENTAZIONE INCONGRUA, più dolce e più morbida rispetto al passato, sono deleteri per la salute dei denti, perché, come abbiamo visto, queste abitudini scorrette facilitano la formazione della carie.