|
4,8685 |
Semiasse maggiore (10^6 km) |
108,21 |
Volume (10^10 km^3) |
92,843 |
Periodo orbitale (giorni) |
224,701 |
Raggio Equatoriale (km) |
6051,8 |
Perielio (10^6 km) |
107,48 |
Raggio Polare (km) |
6051,8 |
Afelio (10^6 km) |
108,94 |
Densità (kg/m^3) |
5243 |
Velocità orbitale media (km/sec) |
35,02 |
Gravità
(m/sec^2) |
8,87 |
Velocità
orbitale max (km/sec) |
35,26 |
Velocità di fuga (km/sec) |
10,36 |
Velocità orbitale min (km/sec) |
34,79 |
Min Distanza Terra (10^6 km) |
38,2 |
Inclinazione orbitale (°) |
3,39 |
Max Distanza Terra (10^6 km) |
261 |
Eccentricità |
0,0067 |
Max Diametro apparente (") |
66 |
Periodo di rotazione (ore) |
-5832,5 |
Min Diametro apparente (") |
9,7 |
Lunghezza del giorno (ore) |
2802 |
Magnitudine massima |
-4,6 |
Inclinazione asse (°) |
177,36 |
Diametro apparente
Sole (') |
44,3 |
Temperatura (C°) |
480/-30 |
(Fonte NASA/NSSDC)
Tabella
comparativa: Dati e proprietà fisiche dei pianeti
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N.B. - Tutti i dati sono posti in relazione a quelli della
Terra, considerati a loro volta pari ad 1 - (fonte NASA/NSSDC) |
Venere è dotato di una atmosfera ricca di anidride carbonica che
causa una temperatura superficiale proibitiva, dell'ordine di 500°C, resa così
alta dall'effetto serra che impedisce ai raggi infrarossi di fluire verso lo
spazio.
Un mondo praticamente arido e privo di acqua, presente solo
nell'atmosfera sotto forma di vapore acqueo, e coperto da uno spesso strato di
nubi che, pur impedendo la visuale della sua superficie, contribuiscono invece,
grazie all'alto potere riflettente, ad aumentare la visibilità del pianeta
rendendolo così l'astro piu' luminoso del cielo dopo la Luna ed il Sole.
foto NASA-NSSDC
Non essendo visibile con strumenti ottici, per via dello strato di
nubi, la superficie di Venere è stata studiata con la sonda Magellan,
che avvalendosi di un radar ne ha studiato le caratteristiche facendo rilevare
in essa crateri vulcanici, vaste pianure e catene montuose frutto di una attività
vulcanica simile a quella terrestre.
foto JPL/NASA-NSSDC
Da questo è stato possibile risalire anche al suo periodo di
rotazione che ammonta a ben 243 giorni, e che avviene in senso contrario a
quello della maggior parte degli altri pianeti, e perciò detto retrogrado.
Particolarmente attiva anche la situazione meteorologica, con venti
di una certa intensità che agiscono sulla coltre di nubi, soprattutto nelle
regioni equatoriali. Tutto ciò sembra dovuto alla differenza di temperatura
esistente fra l'emisfero illuminato dal Sole e quello oscuro.
In passato, come Mercurio, anche Venere era stato scambiato per due
stelle, che vennero chiamate Espero, stella piu' brillante della sera, e Lucifero,
la piu' brillante del mattino.
Dalla Terra è inoltre possibile vederlo con una elongazione
massima di 48°, il che permette di protrarre la visibilità del pianeta fino ad
un massimo di quattro ore dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole.
Inoltre, essendo un pianeta dall'orbita interna a quella terrestre, come
Mercurio, mostra le fasi allo stesso modo di questo e della Luna.
Nell'antichità Venere incarnava il mito della Gran Madre, dea della fecondità, e veniva anche identificato presso i greci ed i romani, come la dea della bellezza e dell'amore.
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