ALTRI CORPI MINORI:

METEOROIDI, METEORITI, METEORE, STELLE CADENTI

Nel sistema solare, oltre ai corpi che ben conosciamo (pianeti, asteroidi, comete,....), esiste anche una certa quantità di materiale interplanetario, dalle dimensioni molto varie, che possono andare da un millesimo di grammo ad oltre un centinaio di tonnellate, e che generalmente viene chiamato col nome di meteoroidi.

La loro provenienza è da ricondurre a residui della formazione del sistema solare, a disintegrazioni di nuclei cometari od a scontri fra asteroidi, o fra questi ed altri corpi, che causando la frantumazione delle loro superfici hanno successivamente scagliato nello spazio i detriti risultanti. Questi, vagando attorno al Sole, vengono a loro volta attratti occasionalmente dalle masse planetarie con cui vanno ad impattare (meteoriti).

La Luna e Mercurio, lo testimoniano i numerosi crateri, sono stati spesso in passato oggetto di scontri con questi oggetti che ne hanno martoriato la superficie, non essendo essi protetti da un'atmosfera come nel caso della Terra.

Crateri meteoritici

Mercurio (foto NASA-NSSDC)

Sul nostro pianeta infatti, ogni corpo che attraversa gli strati atmosferici viene sottoposto a forze che lo frammentano e lo vaporizzano a causa dell'attrito con essi. Tuttavia vi sono stati dei casi in cui questi corpi, avendo grandi dimensioni, sono riusciti a raggiungere la superficie terrestre. Il Barringer Crater in Arizona, ed i diversi ritrovamenti di materiale meteoritico (di provenienza lunare e marziana), sono l'esempio piu' eclatante di come anche il nostro pianeta non sia indenne da questi eventi.

Comunque, nella maggior parte dei casi, ogni meteoroide entra nell'atmosfera con velocità altissime (max 72 km/sec) consumandosi completamente prima di raggiungere il suolo e dando vita a fenomeni luminosi, le meteore, che lo fanno apparire come una saetta che taglia la volta celeste.

Stelle cadenti, meteore

LEONIDI 1966 (Credit: P. Jenniskens/NASA-ARC)

Quando le dimensioni sono tali da impedire una veloce frantumazione, può succedere che tali corpi in caduta libera comprimano l'aria circostante, facendola detonare, e creando ulteriori fenomeni acustici che si accompagnano a quelli precedenti. In tal caso si parla allora di bolidi, ed è possibile osservarli anche in pieno giorno.

Generalmente, quando questi oggetti sono composti da materiale staccatosi, per effetto della radiazione solare, dai nuclei di diverse comete in prossimità del loro passaggio al perielio, accade che essi si disperdano lungo l'orbita originaria della cometa genitrice, così che ogni qualvolta incrociano il nostro pianeta, danno vita agli sciami meteoritici, detti anche piogge di stelle cadenti.

Sciami meteoritici

A causa della rivoluzione terrestre, sono fenomeni che ricorrono annualmente e che vengono denominati dalla costellazione nella quale è situato quel punto della sfera celeste dal quale sembrano provenire: il radiante.

Infatti, sebbene tali particelle viaggino paralleli fra loro, dalla superficie terrestre appaiono per effetto prospettico come originate da un unico punto, allo stesso modo di come le nuvole, se osservate in relazione all'orizzonte, appaiono divergere da una stessa direzione e convergere in un altra opposta alla prima.

 

ANIMAZIONE     Radiante

I maggiori sciami meteoritici (fonte SSD/JPL/NASA)

 

NOME

MASSIMO

CORPO GENITORE

A. R. / DEC.

VELOCITA'

ZHR

QUADRANTIDI

03 Gen.

- - - - - -

230° / +49°

41 km/sec

120

LIRIDI

22 Apr.

C/Thatcher

271° / +34°

49 km/sec

15

ETA ACQUARIDI

05 Mag.

1P/Halley

338° / -01°

66 km/sec

60

DELTA ACQUARIDI

29 Lug.

- - - - - -

339° / -16°

41 km/sec

20

PERSEIDI

12 Ago.

109P/Swift-Tuttle

046° / +58°

59 km/sec

110

ORIONIDI

21 Ott.

1P/Halley

095° / +16°

66 km/sec

20

LEONIDI

18 Nov.

55P/Tempel-Tuttle

153° / +22°

71 km/sec

?

GEMINIDI

14 Dic.

3200 Phaeton

112° / +33°

35 km/sec

120

URSIDI

22 Dic.

8P/Tuttle

217° / +76°

33 km/sec

10

 

Ritorna a:

Storia di San Marino  -  Servizi