Definita la sfera celeste come una entità geometrica, per muoversi
agevolmente lungo la sua superficie basta servirsi allora di sistemi di
coordinate, che allo stesso modo di quelle terrestri ci permettano di
individuare un punto qualsiasi conoscendo solo due valori, e di punti e cerchi
di riferimento, quest'ultimi a loro volta distinti in circoli massimi
(cerchi creati dalle intersezioni con la sfera dai piani passanti per il suo
centro) ed orari (circoli massimi passanti per i poli celesti).
Abbiamo così i sistemi di coordinate
astronomiche: altazimutali, equatoriali, eclittiche e
galattiche.
I riferimenti fondamentali di questo sistema sono l'orizzonte
astronomico e lo zenit, mentre rivestono notevole importanza anche i cerchi
verticali (circoli massimi passanti per lo zenit ed il nadir) ed il meridiano
celeste (cerchio verticale passante per lo zenit, il nadir ed i poli Nord e
Sud).
COORDINATE:
Questo sistema permette di conoscere velocemente un punto celeste
posizionato al di sopra dell'orizzonte del luogo di osservazione, ma ha il
difetto di essere relativo all'osservatore, dipendendo da parametri come
l'orizzonte, lo zenit ed il meridiano, variabili a seconda della località.
Infatti, visto che le stelle descrivono archi di cerchio che non sono paralleli
all'orizzonte, le due coordinate varieranno continuamente seguendo il moto della
sfera celeste.
Questo sistema si basa sui poli celesti e sull'equatore
celeste, mentre sono importanti anche i cerchi orari (circoli massimi
passanti per i poli celesti), il meridiano celeste ed il punto che
rappresenta l'equinozio di primavera, il punto d'ariete.
COORDINATE:
E' attualmente il sistema più utilizzato, essendo completamente
svincolato dall'osservatore e dipendendo solo dalla posizione degli astri. Le
due coordinate infatti rimangono fisse, in quanto il corpo da osservare si muove
insieme a tutta la volta celeste. Non a caso tutte le mappe stellari sono basate
su di esso.
Esiste tuttavia anche una variante per questo sistema di
coordinate. Infatti sostituendo all'ascensione retta, l'angolo orario,
che si misura sull'equatore in senso orario, da 0 a 24 ore, a partire dal punto
di mezzocielo, si ottiene un sistema di coordinate equatoriali relative
al punto di osservazione.
Il sistema usato per lo studio e l'osservazione del sistema solare
e dei corpi che ve ne fanno parte è quello delle coordinate eclittiche,
cosìddetto perchè si basa sull'eclittica ed i suoi poli. In esso
rivestono una certa importanza anche il punto d'ariete ed i cerchi di
longitudine (passanti per i poli Nord e Sud dell'eclittica).
COORDINATE:
Quando il campo di osservazione si allarga alla galassia si usa
spesso un sistema di coordinate con riferimenti propri di essa: l'equatore
galattico (inclinato di circa 62°41' dall'equatore celeste) ed i poli
galattici. Importanti sono il punto di centro galattico
(A.R.17h42m30s Dec.-28°55'18") che è situato nella costellazione del
Sagittario ed i cerchi massimi passanti per i poli galattici.
COORDINATE:
LONGITUDINE GALATTICA - Misurata sull'equatore della galassia
in senso antiorario (verso Est) a partire dal punto di centro fino
all'intersezione dello stesso equatore con il cerchio massimo passante per il
punto in questione. E' compresa fra 0 e 360°.
LATITUDINE GALATTICA - Tracciata su cerchi massimi, a
partire dall'equatore galattico verso i poli, è compresa fra 0 e 90° e si
conta positivamente verso il Nord e negativamente verso il Sud galattico.
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