SOLE
Courtesy of
SOHO/MDI
consortium
Massa (10^24 kg) |
1989100 |
Periodo di rotazione a 16° lat. (ore) |
609,12 |
Volume (10^10 km^3) |
1412000 |
Inclinazione asse (°) |
7,25 |
Raggio (km) |
696000 |
Velocità relativa alle
stelle (km/sec) |
19,4 |
Densità (kg/m^3) |
1408 |
Max diametro app. dalla Terra (") |
1952 |
Gravità (m/sec^2) |
274 |
Min diametro app. dalla Terra (") |
1887 |
Velocità di fuga
(km/sec) |
617,7 |
Pressione nucleo (10^11
bar) |
2,477 |
Min Distanza Terra (10^6 km) |
147,1 |
Pressione superficiale (mbar) |
0,868 |
Max Distanza Terra (10^6
km) |
152,1 |
Temperatura nucleo (10^7
k) |
1,571 |
Densità nucleo (10^5
kg/m^3) |
1,622 |
Temperatura media
superficiale (k) |
5778 |
Tipo spettrale |
G2V |
Magnitudine massima |
-26,74 |
(Fonte NASA/NSSDC)
Il Sole è una stella di medie dimensioni appartenente al gruppo
spettrale G2V, la cui distanza media dalla Terra ammonta a 149,6 milioni di km.
La sua luce impiega 8 minuti a raggiungerci ed ha un diametro di 109 volte
quello terrestre ed una massa ed un volume pari rispettivamente a 333000 ed
1304000 volte quelli della Terra. La gravità è invece 28 volte maggiore quella
presente sulla Terra.
Courtesy
of SOHO/EIT consortium
Dunque una immensa fornace nucleare formata da un nucleo nel
quale avvengono i processi di nucleosintesi stellare che permettono agli atomi
di idrogeno di mutarsi in atomi di elio, ad una temperatura di circa 10 milioni
di gradi. Durante questo processo viene liberata una enorme quantità di
energia, che irradiandosi dal centro verso l'esterno attraversa uno strato
superiore, dove si distribuisce per convenzione, per poi giungere alla fotosfera,
dove alla temperatura di 6000°C, si propaga sotto forma di luce e calore in
tutto il sistema solare.
Questa è praticamente la superficie visibile del Sole, spessa
circa 400 km, ed è strutturata in granuli, estremità di colonne di
materia gassosa che giungendo dal nucleo, ritornano verso esso dopo essersi
raffreddate. E' qui che avvengono alcune fra le piu' misteriose attività
solari:le macchie e le facole.
Le prime sono zone scure causate dai campi magnetici che
impediscono ai moti convettivi della materia di giungere in superficie creando
così abbassamenti della temperatura (4000-5000°C) rispetto all'area
circostante. Possono durare diversi mesi, ed hanno un diametro a volte di oltre
50000 km. Di solito esse si raggruppano assieme ad altre, situate in zone
limitrofe, formando i cosiddetti "gruppi di macchie" che
possono raggiungere anche i 100000 km di diametro.
Grazie alla loro osservazione è stato possibile misurare la
velocità ed il periodo di rotazione del Sole, che avviene in misura diversa a
seconda della latitudine, maggiore nelle zone polari minore in quelle
equatoriali.
Courtesy
of SOHO/EIT consortium
Le facole sono invece fenomeni brevi, durano meno di un'ora, ed
avvengono dove i campi magnetici sono ancora piu' deboli di quelli delle
macchie, non provocando nessun effetto sulla materia che così, libera da ogni
vincolo, genera temperature piu' alte sollevandosi oltre la superficie.
Procedendo dall'interno verso l'esterno ecco la cromosfera,
dove la temperatura è sul milione di gradi e dove si possono osservare altri
importanti fenomeni del Sole quali le protuberanze, enormi nubi gassose
incandescenti, che si dipartono dalla superficie per a volte decine di migliaia
di chilometri, e che possono essere di tre tipi:
foto NASA - NSSDC
Lungo il bordo cromosferico è possibile notare anche le spicule,
getti di materia espulsi come gigantesche fiammate in corrispondenza delle zone
comprese fra un granulo e l'altro, dove i campi magnetici solari sono
particolarmente intensi. Qui avvengono anche i brillamenti, rapide
emissioni di energia le cui radiazioni, raggiungendo la Terra, provocano
tempeste magnetiche, disturbando le nostre trasmissioni radio e creando il
fenomeno delle aurore polari.
L'ultimo strato è la corona solare, osservabile anche ad
occhio nudo durante le eclissi totali, la quale è costituita da gas ad
altissima temperatura che emettono grandi quantità di raggi x.
Tutte queste attività del Sole insieme al vento solare,
sciami di particelle ionizzate, che irradiandosi dalla stella spazzano in ogni
direzione lo spazio circostante, interagendo ad esempio con la materia dei
nuclei cometari e generando la classica coda delle comete, sembrano raggiungere
il loro massimo regolarmente ogni 11 anni (ciclo undecennale delle attività
solari) che probabilmente corrisponde ad un'aumento del campo magnetico che
si verifica appunto ogni tale periodo.
Il Sole si pensa sia nato circa 4,5 miliardi di anni fà da una
nube di gas e pulviscolo galattico che contraendosi si è riscaldata per effetto
delle forze gravitazionali innescando successivamente il processo di
nucleosintesi stellare. Fra altrettanti anni, dopo aver esaurito il combustile
nucleare, la nostra stella si contrarrà nuovamente per sfruttare le ultime
scorte di energia, per poi espandere gli strati esterni passando per una fase di
gigante rossa. In questo frangente il Sole aumenterà a dismisura il proprio
diametro, inghiottendo tutto il sistema solare, e trasformandosi infine in una
nana bianca dove, raggiungendo uno stato di quiete, concluderà la sua attività
stellare.
Da sempre ritenuto una divinità universale, il Sole era
identificato nell'antichità con Elios, dio della luce e del calore, che guidava
il suo carro solare lungo il cielo preceduto dalla sorella Eos, l'aurora. Giunto
alla sera si riposava e gli veniva dato il cambio dall'altra sorella Selene.
Oltre che per i greci, anche per gli egiziani il Sole era oggetto di culto,
infatti essi vedevano in lui il dio Amon-Ra, il cui simbolo era il toro, od il
dio Aton.
N.B. -
SOHO è un progetto di cooperazione internazionale fra ESA e NASA
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