SISTEMA SOLARE
Il sistema solare è formato dal Sole e da tutta una serie
di corpi celesti che ruotano secondo orbite ben definite attorno ad esso. Primi
fra tutti, i nove pianeti con i loro satelliti, cui seguono gli asteroidi,
le meteoriti e le comete.
Tutto attorno il mezzo interplanetario, composto da polvere
e gas, spazzato continuamente, alla velocità di diverse centinaia di
km/sec, da quello sciame di particelle emesso dal Sole, noto come vento
solare, che giunge sino alla distanza di circa 100 UA (UA=distanza media fra
la Terra ed il Sole pari a circa 149,6 milioni di km), dove si trova l'eliopausa,
il confine del sistema solare che delimita la zona di influenza della nostra
stella che viene a sua volta chiamata eliosfera.
Tutti questi corpi ruotano su orbite ellittiche attorno al Sole,
che rimanendo fermo occupa uno dei due fuochi di ogni ellisse. I pianeti
soprattutto, si muovono con orbite poco eccentriche e quasi tutti sullo stesso
piano dell'orbita terrestre (per definizione chiamato eclittica), ragion
per cui dalla Terra li vediamo attraversare, insieme al Sole, la stessa fascia
celeste al centro dello Zodiaco. Viceversa i corpi minori (asteroidi,
comete e meteoroidi) sono caratterizzati generalmente da orbite più allungate
ed inclinate.
Ogni corpo del sistema solare si muove secondo velocità diverse a
seconda della distanza dal Sole, piu' velocemente quando si trova nei pressi
della stella, al perielio, e meno velocemente quando si trova nel punto
piu' lontano, all'afelio. Durante il loro movimento, a causa delle orbite
che non sono circolari, ma ellittiche, la distanza dal Sole varia infatti fra un
minimo ed un massimo. Mercurio ad esempio oscilla da 46 milioni di km al
perielio a 69,8 milioni di km all'afelio.
Inoltre, come nel caso dei pianeti, i quali occupano orbite situate
a distanze crescenti, con la distanza aumenta anche il tempo impiegato a
percorrere una rivoluzione completa, ossia quel periodo che per la Terra
vale 1 anno siderale ovvero 365,25 giorni.
Tutto ciò è una diretta conseguenza della legge di
gravitazione universale, elaborata da I.Newton, che afferma:
fra
due qualsiasi corpi esiste una forza di mutua attrazione direttamente
proporzionale al prodotto delle rispettive masse ed inversamente proporzionale
al quadrato della loro distanza.
Ne deriva dunque, che orbitando attorno al Sole, gran parte dei
corpi del sistema solare percorrono orbite quasi circolari, od ellittiche a
bassa eccentricità, che per definizione geometrica, così come i cerchi sono il
luogo geometrico dei punti di un piano aventi la stessa distanza dal centro,
sono il luogo geometrico dei punti di un piano che hanno la stessa somma delle
distanze da due punti denominati fuochi. Tuttavia gli scienziati
presumono che esistano anche corpi, le comete, che in alcuni casi possano
percorrere orbite paraboliche, od addirittura iperboliche, che le porteranno a
perdersi nello spazio galattico dopo essere transitate attorno al Sole.
Le orbite sono comunque caratterizzate da alcuni parametri che
permettono di individuarle nel sistema solare, gli elementi orbitali,
grazie ai quali è possibile tracciare e seguire in ogni istante il moto di ogni
corpo rispetto al Sole. Così abbiamo:
Secondo le piu' recenti teorie, il sistema solare si sarebbe
formato per l'aggregazione e la condensazione di una nube di materia
interstellare circa 4,5 miliardi di anni fà. Questa, entrando in rotazione su
se stessa, avrebbe creato un disco concentrando in una sfera, al centro di esso,
la stragrande maggioranza della materia per effetto delle forze gravitazionali.
Successivamente, con l'aumento della temperatura, si sarebbe innescato il
processo di nucleosintesi stellare che diede vita al Sole, mentre la restante
materia, accumulatasi in corpi minori, i planetesimi, a sua volta avrebbe
dato vita ai pianeti ed agli altri corpi minori.
E' probabile quindi che, proprio durante questa fase, l'innesco della stella abbia spazzato via, dai corpi piu' vicini, la gran parte dei gas che li avvolgeva, creando così i pianeti di tipo terrestre, dall'aspetto solido, ed i pianeti gioviani, avvolti invece da immense quantità di gas allo stato liquido.
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