COMITATO BRUXELLES

GIROTONDO

Contro la legge Cirami, per una giustizia uguale per tutti, per la difesa dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione

13 settembre a Bruxelles
(Rond Point Schuman ore 13,00)
a sostegno della manifestazione nazionale
di Piazza San Giovanni

Perchè manifestiamo

L'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge è un principio fondamentale di tutte le società democratiche. Questo principio è messo seriamente in pericolo dalla proposta di legge Cirami che vuole modificare il codice di procedura penale italiano. La legge Cirami, se approvata, amplierà enormemente le possibilità per un imputato di chiedere il trasferimento del processo ad un altro giudice e ad un'altra sede. La legge Cirami permetterebbe che si ripetano in Italia casi clamorosi di trasferimento di processi, come i processi di mafia negli anni '60, il processo per la strage di Piazza Fontana o quello per il disastro del Vajont. La legge Cirami bloccherà la giustizia italiana. Essa farà solo gli interessi di alcuni imputati eccellenti, che potrebbero iniziare uno scandaloso "gioco dell'oca" giudiziario, con cui rifiutare un tribunale dopo l'altro, fino alle calende greche dell'impunità per prescrizione del reato.

Oggi scendiamo in piazza per difendere lo stato di diritto e l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla giustizia.

Il governo Berlusconi e tutta la sua maggioranza di centro destra sostengono fortemente la proposta di legge Cirami e la considerano una priorità.


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In luglio, durante l'esame della proposta al Senato, la maggioranza ha abusato delle regole procedurali per permettere che la proposta fosse adottata in tempi rapidissimi. Alla Camera, la maggioranza cercherà di ottenere lo stesso risultato. Oggi scendiamo in piazza per sostenere la battaglia parlamentare dell'opposizione.

Domani, sabato 14 settembre a Roma si svolgerà una grande Festa di protesta per dire no alla legge Cirami, per una giustizia uguale per tutti, per la difesa dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, per la libertà di informazione. Oggi scendiamo in piazza in segno di solidarietà con tutte le associazioni della società civile che hanno organizzato la manifestazione e con tutti i cittadini italiani che vi participeranno.