

 
Intorno
alla metà degli anni Ottanta, sugli scaffali delle librerie americane
approdò il romanzo di uno scrittore non ancora quarantenne ma con alle
spalle un numero imprecisabile di viaggi intercontinentali, traduzioni,
lavori saltuari, tragedie familiari e fallimenti letterari di ogni tipo.
Il nome dello scrittore era Paul Auster ...
more
...
a cura di
www.zam.it
Paul Auster e la "Trilogia di New
York"
Paul Auster, scrittore, filosofo e poeta
americano (Newark, 1947), avvia già nelle sue prime opere (Unearth: Poems,
1974; Well Writing: Poems, 1976) una riflessione sulla natura del
linguaggio, che si arricchisce nei romanzi, sorta di apologhi sugli
inganni della comunicazione e sull'identità perduta di un mondo in corsa
verso la catastrofe. City of Glass(1985; La città di vetro), Ghosts
(1986; Spettri) e The Locked Room(1987; La stanza chiusa) formano la
trilogia di New York e sono romanzi sperimentali, in cui A. mescola
abilmente il genere poliziesco con le tematiche filosofico-metafisiche.
The Locked Room, il terzo della trilogia, è indicato all'unanimità come il
suo romanzo più convincente. In the Country of Last Things(1987; Nel paese
delle ultime cose) è
un racconto di genere apocalittico, ambientato in una New York del futuro,
in cui lo sfacelo dell'industrialismo si è ormai compiuto. Notevole
interesse hanno suscitato anche Moon Palace
(1989; Il palazzo della luna), La musica del caso(1991) e L'invenzione
della solitudine(1993). È tornato al genere fantastico - al quale si era
già dedicato con il romanzo Leviatano(1984) - con Mr. Vertigo(1995),
storia di un teppistello capace di volare ambientata nell'America degli
anni
Venti. Divenuto oramai una sorta di autore culto per le nuove generazioni
di scrittori americani, Auster si è rivolto, sempre nel 1995, anche al
cinema collaborando alla realizzazione, con il regista Wayne Wang, di due
film: Smoke e Blue in the Face. Il suo esordio come regista avviene nel
1997, allorché dirige Lulu on the Bridge, per il quale ha scritto anche
sceneggiatura e dialoghi. Il
film è stato presentato al Festival di Cannes del 1998.
|

|
 |

|


Non sempre i romanzi gialli si devono
per forza presentare secondo canoni prestabiliti, e spesso proprio la
rottura delle leggi tradizionali portano un romanzo giallo a trasformarsi
in qualcosa di molto diverso, dove il "giallo" diventa solo una scusa.
Pubblicati per la prima
volta tra il 1985 e il 1987,
i tre romanzi Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa,sono
diventati dei classici della letteratura americana contemporanea.
Tre detective-stories
eccentriche e avvicenti in cui Paul Auster invennta una sua New York
fantastica, un "nessun luogo" in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi
all'infinito.
Paul Auster prima di
diventare famoso ha tradotto classici e scritto romanzi gialli sotto
pseudonimo.
Enaudi Tascabili

|