



Il sergente Studer
Glauser è stato
paragonato a Simenon, quello del commissario Maigret.
E l'investigatore creato
da Glauser, il sergente Studer, a Maigret somiglia: è calmo, corpulento
e lento, intuitivo e vagante, "nella media, ragionevole, trasognato".
Dietro il sergente Studer
s'indovina una percezione diversa del mondo, una visione che si vorrebbe
dire tragica.
"La rappresentazione
dell'uomo e della sua lotta contro il destino" è il compito del genere
poliziesco secondo Glauser, "far notare che esiste una differenza
piccolissima, appena visibile tra l'uomo malvagio e l'uomo buono".
Friedrich Glauser,
scrittore austriaco (Wien 1896-Nervi, Genova, 1938). Ebbe una vita
turbolenta, passando tre anni in riformatorio dopo altrettanti anni di
ginnasio a Vienna. Si iscrisse poi a un collegio di Ginevra per finire
gli studi, ma venne espulso. Si diplomò a Zurigo, fuggì da casa e dal
1921 al 1923
militò nella Legione Straniera. Come morfinomane venne più volte
arrestato e internato. Prosatore ispirato al Maigret di G. Simenon, la
sua produzione principale si lega alla figura del Wachtmeister Studer(1936;
Il sergente Studer), presente anche nei successivi romanzi, la maggior
parte dei quali postuma: Matto regiert (1936; Il regno di Matto), Die
Fieberkurve(1938; Il
grafico della febbre), Der Chinese(1939; Il cinese), Krock ) Co(1941).
Un'opera che si distanzia un po' dalle altre, pur mantenendo le stesse
caratteristiche di mistero e indagine, è Der Tee der drei alten Damen(1940;
Il tè delle tre vecchie signore), dove a elementi presi dal mondo del
paranormale si mescolano cenni autobiografici, quale l'ambientazione
ginevrina e il morfinismo di uno dei personaggi. Nel 1976 è uscito il
libro di ricordi Dada, Ascona, cui ha fatto seguito nel 1980
l'autobiografia Morphium(Morfina).