IL COMMISSARIO DE LUCA
di
Riccardo
Affinati

... ero un bambino ed ero
appena arrivato
dalla colonia
quando in
un momento di pausa incontrai il Commissario Montalbano, me ne aveva
parlato, qualche tempo prima, mio padre che lo apprezzava sia da un punto di
vista umano che professionale ... lo stesso mestiere li portava a
conclusioni identiche, se Salvo "... taliàva una lucertola
che, salita sulla cima della pietra tombale, immobile se la scialava al sole",
anche il mio babbo prima di entrare nel S.I.F.A.R., "si sedeva, le
mani sulle ginocchia, la testa appoggiata all'indietro, contro il muro e gli
occhi chiusi,
ad aspettare ..."

... col passare degli anni,
ai confini fra adolescenza e maturità, altri personaggi mi vennero incontro,
gli anni '50 erano passati, mio padre era ormai in pensione ed io fui
tentato di entrare nell'Arma dei Carabinieri definitivamente, attraverso
l'interessamento del capitano Anceschi e
del giudice ...

... mio nonno (il
famoso commissario De Luca) era
l'uomo che amava spaventare i gatti ...

... mio padre era cresciuto
professionalmente a Milano sotto l'ala protettrice del commissario Giulio
Ambrosio ... ero destinato a diventare un poliziotto ...
il
lato sinistro del cuore
...
ormai era una tradizione
famigliare, la mia strada era già scritta, ma poi venne
il
caso Alinovi e niente fu come prima ...

... insieme al mio amico
Carlo ed a cavallo della sua mitica Harley corremmo le strade fra
Riolo Terme e Brisighella, per risolvere il mistero del
silenzio dei musei
e
il caso Cafard ...

... tutto poi si offuscò e i giorni, i mesi e
gli anni scorrevano così veloci di non aver tempo per fare nulla, non mi
rimaneva che
raccontare il passato degli altri ... da quel
nulla rifondai la mia vita e
divenni un'altra cosa ...
LE SIGLE DELLO STATO
S.I.M. - Sigla del Servizio
Informazioni Militari, sorto, per successivi stadi di sviluppo, dal modesto
organo centrale informativo (Ufficio I) costituito in Italia nel 1900. Nel
corso della I guerra mondiale conseguì pregevoli risultati e, dal 1940 al
1943, segnalò con larghi anticipi intendimenti avversari, afflusso di
truppe, inizio di operazioni. Cessò praticamente di esistere dopo
l'armistizio dell'8 settembre 1943 e funzionò, in maniera ridotta e sotto il
controllo alleato, sino alla sua trasformazione in S.I.F.A.R. nel settembre
1949.
S.I.F.A.R. - Sigla del Servizio Informazioni
delle Forze Armate, costituito con la riorganizzazione del S.I.M. in data 1º
settembre 1949 presso lo Stato Maggiore della Difesa, in conseguenza
dell'unificazione nel Ministero della Difesa dei tre ministeri della Guerra,
della Marina e dell'Aeronautica. Il S.I.F.A.R. accentrò l'attività offensiva
(ricerca) e difensiva (controspionaggio) nell'interesse dello Stato ed
esercitò l'alta direzione e il coordinamento dei Servizi Informazioni
Operative e Situazioni (S.I.O.S.) delle tre forze armate. Nel 1966, a
conclusione di un movimentato periodo di "deviazioni" e "sconfinamenti" dai
compiti istituzionali, imputati all'allora capo del servizio, generale Di
Lorenzo, fra cui la schedatura di personalità del mondo politico ed
economico, assunse la denominazione di S.I.D.
S.I.D. - Sigla del Servizio Informazioni
della Difesa, denominazione assunta dal S.I.F.A.R. al termine del periodo
(1956-66) delle "deviazioni" e degli "sconfinamenti" dai compiti
istituzionali. Al mutamento della denominazione si accompagnarono direttive
del Ministero della Difesa per definire, in modo chiaro e preciso, i compiti
e le responsabilità del capo del S.I.D. e ripristinare in modo tassativo i
controlli ai vari livelli, a incominciare da quello del capo di Stato
Maggiore della Difesa. Nel 1971 la maggioranza parlamentare votò la
disposizione per la distruzione da parte del S.I.D., in quel momento diretto
dal generale Vito Miceli, succeduto nel 1970 all'ammiraglio Eugenio Henke,
delle schede allestite dal S.I.F.A.R. e mai distrutte, invocando
contemporaneamente la censura dei responsabili della non ottemperanza
all'ordine di distruzione delle schede stesse. L'accusa di ulteriori
presunte interferenze del S.I.D. nel campo politico (1975-76) fece prendere
in esame nuove misure restrittive che avrebbero portato il S.I.D. ad agire
solo nel campo delle informazioni militari, mentre l'informazione politica
sarebbe stata di pertinenza del Ministero degli Interni con il coordinamento
tra le due attività del presidente del Consiglio. Cessò l'attività nel 1977
a causa della riforma dei servizi segreti e venne sostituito dal S.I.S.M.I.
S.I.S.M.I. - Sigla del Servizio per le
Informazioni e la Sicurezza Militare, organo istituito con la legge 24
ottobre 1977, n. 801, e subentrato al S.I.D. Il S. assolve ai compiti
informativi e di sicurezza per la difesa, sul piano militare,
dell'indipendenza e dell'integrità dello Stato da ogni pericolo, minaccia o
aggressione. Le attività principali sono l'offensiva (ricerca) e la
difensiva (controspionaggio). Dipende dal ministro della Difesa sotto la
direzione del presidente del Consiglio, cui competono la responsabilità e il
coordinamento politico dell'attività informativa in base agli elementi
forniti dal C.E.S.I.S. (Comitato Esecutivo Servizi Informazioni Sicurezza).
Il S. conta inoltre sulla collaborazione del S.I.S.D.E.
S.I.S.D.E. - Sigla del Servizio Informazioni
Sicurezza Democratica, organo di polizia istituito con la legge 24 ottobre
1977, n. 801 (art. 6). Esso dipende dal ministro degli Interni nel quadro
delle direttive e delle disposizioni del presidente del Consiglio. In varie
occasioni è parsa necessaria una riforma legislativa dei servizi segreti e
dei loro criteri di reclutamento.
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