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La produzione di Wagner si colloca nella prima metà dell’800. Egli compose solo musica per il teatro. L’opera d’arte doveva essere poesia, musica e teatro come nelle tragedie greche. Lamentava l’invasione dell’opera italiana. L’opera italiana era caratterizzata da una struttura a pezzi chiusi, si dà spazio alla melodia e al virtuosismo vocale, ma non si dà spazio alla poesia. Gli argomenti sono variazioni sul tema dell’amore contrastato. Wagner oppone a questo, un melodramma basato sulla melodia infinita, in modo da rendere impossibile qualsiasi singola estrapolazione. Per realizzare questa melodia infinita, egli usa il cromatismo, ovvero il cambiamento continuo di tonalità. Si ha una concezione della musica che tende all’infinito, senza un accordo risolutivo. La musica per Schopenhauer è il culmine delle arti. Essa si può considerare come l’oggettivazione della realtà: ascoltando i suoni si è trascinati in un’avventura di cui si conosce l’inizio ma non la fine.
Tristano e Isotta Isotta, regina d’Irlanda, è catturata da Tristano per condurla dal re di Cornovaglia. Per errore di filtro, Isotta si innamora di Tristano e, nonostante fosse sposa del re Marche, continua la relazione con lui. Tristano viene ucciso dal re che, venuto a sapere del filtro, concede il perdono ad Isotta e muore di una morte mistica.
Rapporto Wagner – Nietzsche Nietzsche rimase folgorato dall’idea di Wagner. Nella cerchia di Wagner erano contenti della presenza di Nietzsche. La concezione della musica come unione di poesia, musica e teatro, si sposava con la concezione di Nietzsche. La musica di Wagner è fortemente descrittiva. |
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